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Rotiferi - Habitat, Abitudini, Forme e dimensioni, Rivestimento cutaneo, La muscolatura, L'apparato digerente



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Rotiferi

Habitat

Sono animali principalmente d'acqua dolce presenti dai laghi più profondi alle più piccole pozze d'acqua: solo il 3% vive in mare o in acque salmastre e pochissime specie riescono a sopravvivere fra il muschio e negli incavi del terreno in boschi, prati e campi, zone, ad ogni modo, umide, poiché in assenza d'acqua si richiudono in una membrana resistentissima nella quale possono sopravvivere, in condizioni di inattività, fino a quando l'ambiente non si prospetti favorevole.

"Abitudini

Esistono specie sessili, che vivono fisse al substrato, altre che vivono come predatori nello strato di melma, principalmente le forme acquatiche, e, infine, specie parassite esterne di piccoli crostacei (ectoparassiti) e parassite che vivono all'interno della cavità del corpo di altri invertebrati (endoparassiti).




Forme e dimensioni

I Rotiferi più piccoli sono lunghi 40 m e raramente superano i 2 mm. La forma del corpo è spesso relazionata alle condizioni di vita: si riscontrano caratteristiche che accomunano le specie che strisciano intorno alle piante e sui fondali limosi, come la forma ovale e affusolata, e che le differenziano dalle specie delle acque libere, globose o a disco.

Il corpo è diviso in corona tronco e piede. La porzione anteriore porta l'organo rotatorio ciliato, formato da un anello di ciglia che, grazie al suo movimento, convoglia il cibo nella placca boccale, mentre il piede si divide, all'estremità posteriore, in due dita ben sviluppate.


Rivestimento cutaneo

La parete del corpo è formata da una cuticola, le cui caratteristiche sono determinate da alcuni ispessimenti plasmatici che formano filamenti di varie dimensioni e intreccio, talvolta sottile e trasparente, talvolta notevolmente ispessita e suddivisa in anelli o in piastre che costituiscono una corazza, detta lorica, provvista spesso di spine e tubercoli. In generale è formata da un'unione di cellule che non sono tra loro delimitate da membrane ( dette, quindi, sinciziali).


La muscolatura

Nella cavità interna è contenuto un liquido tenuto in costante movimento da muscoli individuali che, oltre a prvocare lo spostamento del Rotifero, stimolano indirettamente fasci di muscoli circolari (da 4 a 15), disposti irregolarmente su tutto il corpo, ma particolarmente sviluppati al livello dell'estremità anteriore, e longitudinali, che talvolta si sviluppano lungo l'asse maggiore del corpo appoggiati all'epidermide, di cui rappresentativi sono quelli del capo e del piede.


L'apparato digerente

La bocca, posta centralmente alla corona ciliare che con il suo movimento rotatorio vi convoglia il cibo, è collegata alla faringe sia direttamente che tramite un tubo boccale rivestito internamente di ciglia. Nella faringe, la cui parete è sinciziale, oltre a due ghiandole che secernono una sostanza digestiva, si trova un organo masticatore, il mastax, formato da due robusti pezzi di cuticola e da sette diverse parti che si differenziano notevolmente tra le varie specie.


MASTAX

Comprende un pezzo impari ventrale, fulcrum, sul quale si articolano due rami laterali che assieme ad esso costituiscono l'incus. Lateralmente ai due rami si trovano i mallei, formati da uncus e manubrium. Il mastax, mosso da una serie di muscoli che collegano tra loro le varie parti dell'organo, può essere estroflesso dalla bocca e utilizzato per catturare le prede.




L'esofago sbocca nello stomaco, formato da cellule ciliate e alla cui imboccatura si trovano due ghiandole importanti per la digestione, e ancora nell'intestino, in genere tubolare, che si trasforma, nel retto, in una cloaca, in quanto vi confluiscono i dotti dell'apparato escretore, ed infine l'ano si trova in posizione dorsale rispetto al piede.


Apparato escretore

E' formato da protonefridi, particolari organi renali, i cui condotti sboccano separatamente in un'unica vescicola, la urocisti, che si apre centralmente nel retto.


Sistema nervoso

Dal ganglio cerebrale, un ammasso di cellule con funzione di cervello, posto dorsalmente alla faringe, si dipartono due cordoni che innervano tutto il corpo e si collegano ai principali organi di senso, rappresentati, nei Rotiferi, da setole rispondenti a stimoli meccanici e luminosi, e agli occhi, se presenti, che appaiono come due punti rossi talvolta riuniti in un unico elemento posto al centro dell'estremità anteriore.

L'apparato riproduttore

Il dimorfismo sessuale è molto accentuato, infatti i maschi, oltre ad avere dimensioni  ridotte, hanno spesso apparato escretore, digerente e nervoso molto regrediti per favorire lo sviluppo degli organi genitali, che occupano la maggior parte del corpo, costituiti da un testicolo collegato ad un poro genitale mediante uno spermiodotto ciliato, talvolta estroflettile e peniforme, nel quale confluiscono due ghiandole prostatiche. L'apparato riproduttore femminile, invece, è formato dia uno o due ovipari e da un voluminoso vitellogeno contenuti all'interno di .una membrana avvolgente che sbocca nella cloaca attraverso un corto ovidotto.


La riproduzione

In tutte le specie che si riproducono per eterogonia esistono due tipi differenti di femmine: le femmine mittiche e le femmine amittiche.

Le femmine amittiche non vengono mai fecondate e producono uova diploidi, che contengono l'intero codice genetico della madre, da cui nascono solo femmine, sia amittiche che mittiche.

Le femmine mittivhe producono, invece uova aploidi, che presentano solo metà del codice genetico della madre, dalle quali, se fecondate, si generano femmine amittiche e, se non fecondate, i maschi.


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