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Scheda 4° Capitolo "Fra' Cristoforo"



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Scheda 4° modulo  "Fra' Cristoforo"


1 - DIVISIONE IN SEQUENZE


I.          Fra' Cristoforo va da Lucia - Il frate confessore risponde all'appello della ragazza, lascia il convento all'alba e s'incammina preoccupato; intorno a lui il paesaggio è incantevole, ma le persone che incontra sono misere e meste.



II.         La storia di Fra' Cristoforo - Lunghissima digressione o analessi sulla vita del frate e sugli accadimenti che lo hanno portato alla conversione (nato Lodovico, lio di un mercante arricchito e cresciuto negli agi, egli sviluppa un forte rancore verso i soprusi e l'arroganza dei nobili, mettendosi sempre contro di loro ed appoggiando le loro vittime; nel corso di un diverbio uccide uno di loro per vendicare la morte di un suo servitore e, a sua volta ferito, viene portato in salvo al vicino convento; per dar corpo ad un ricorrente pensiero, per espiare le sue colpe e convinto di aver ricevuto un segno della volontà divina, Lodovico decide di farsi frate col nome dell'amico morto, alla cui vedova lascia tutte le sue sostanze e, prima di partire per il luogo del noviziato, si reca presso la famiglia del nobile da lui ucciso per fare pubblica ammenda e chiedere perdono; l'evidente pentimento, la sincera contrizione del frate non solo lo assolvono completamente, ma smorzano l'alterigia, la superbia e il desiderio di vendetta di tutti i presenti. Fra' Cristoforo si allontana verso il suo destino e  lo ritroviamo trent'anni dopo sulla strada di Lucia).

III.     Fra' Cristoforo è arrivato - I pensieri del frate sono cupi, teme di aver mal consigliato la sua protetta o di non aver fatto abbastanza per lei : è con questo animo che giunge alla sua porta e viene fatto entrare in casa.


2 - ANALISI DEI PERSONAGGI


Fra' Cristoforo è l'unico, splendido personaggio di questo modulo, la ura più dettagliatamente descritta finora, con tutta la sua travagliata storia, i suoi sentimenti e le sue espressioni. È la guida che tutti vorrebbero avere, comprensivo, sensibile, ma dal carattere forte e indomabile. La sua carità non è solo una conseguenza della fede, ma piuttosto dei suoi principi e della sua concezione della vita, della dignità umana. Il suo ritratto è pervaso di una tristezza che fa male, perché senza rimedio.


3 - ANALISI DEGLI AMBIENT I


Il paesaggio iniziale che scorre intorno al cammino di Fra' Cristoforo è un altro esempio della maestria del Manzoni nel descrivere i luoghi con colori e odori quasi percettibili, i suoi quadri restano impressi nella memoria perché vivi e i personaggi che vi si muovono lo sono altrettanto : la semina avara, i mendicanti come ombre, la cerca delle erbe, sono solo brevi pennellate, ma così intense da diventare quadri a loro volta.


4 - TEMATICHE STORICHE


Si comincia proprio dalla descrizione iniziale, i personaggi sono così miseri a causa della carestia che colpì il paese all'epoca di cui si narra. Poi ancora i riferimenti, non molto dettagliati in verità, alle regole ed alle consuetudini dell'aristocrazia e degli ordini religiosi nel Seicento.


5 - URE RETORICHE


Metafore: > occhi come cavalli; come ure di basso rilievo; comprandosi così a contanti ;



Similitudine :> . come l'ombra di Banco a Macbeth . ;

Analessi: >..e chi era questo padre Cristoforo ? . .

Modi di dire:> . Il vendere non è cosa più ridicola che il comprare . ;

Ossimoro:> trista gioia

Antonomasia:> rodomonte

Metonimia:> sul finir della tavola


6 - RICHIAMI ALL'ANONIMO


Padre Cristoforo da ***; liuolo di un mercante d *** . ; ..La storia non dice che a loro dolesse molto dell'ucciso . ; . sarebbe andato a fare il suo noviziato a ***;



7 - RICHIAMI AL LETTORE


. - Ma perché si prendeva tanto pensiero per Lucia ? .

. Un giorno, per raccontarne una, un giorno . ;

. ma Lodovico (notate bene) . ;

. la nostra storia nota che da quel giorno in poi . ;

. non è nostro disegno di far la storia . ;

. intanto che noi siamo stati  a raccontare .


8 - RIFLESSIONI E IDEOLOGIA DELL'AUTORE


La condizione misera del popolo, la carestia del Seicento sono da imputarsi al malgoverno ;

la vergogna del padre di Lodovico per la sua condizione di mercante arricchito è inopportuna, la vera vergogna è l'ozio della nobiltà, non tanto il lavoro ;

. dove si va mai a ficcare il diritto . ;

l'alterigia dei nobili .












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