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I REGNI ROMANO-BARBARICI



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1) I REGNI ROMANO-BARBARICI

L'incontro fra società germanica e società latina

La parte Occidentale dell'impero era nelle mani dei barbari.

- Sorsero nuovi regni governati da ciò che restava dell'amministrazione e dalla struttura politica dell'impero romano.

- Compiti dei romani: cancelleria

funzionari

archittetti

tecnici per la manutenzione di palazzi e acquedotti



organizzazione della Chiesa

- Compito dei barbari: esercito

potere politico

- Regno definito romano barbarico in quanto i poteri del regno erano divisi tra romani e germanici.

La costituzione dei nuovi regni

- I regni romano-barbarici:Africa settentrionale:regno dei vandali.

Gallia centro-settentrionale:regno dei franchi.

Gallia meridionale e nella Sna:regno dei visigoti.

Valle del Rodano: regno dei bulgari.

Sna occidentale (odierno Portogallo): regno degli svevi.

Italia: regno degli ostrogoti.

- In Britannia le popolazioni locali si diedero ordinamenti propri ma dovettero fronteggiare le invasioni di angli

sassoni che poco dopo si impadronirono del paese.

- Molti britanni emigrarono in Francia (nell'odierna Bretagna nella quale si parla ancora il dialetto celtico derivato dalla loro lingua).

La società e il potere nei regni romano-barbarici

- Tra germani e romani modus vivendi ad eccezione dei vandali che eliminarono la classe dirigente romana.

- I germani presero una parte delle terre e lasciando all'aristocrazia romana la maggioranza delle sua proprietà.

- I dominatori non non intervennero nella struttura della società e per la popolazione non cambio nulla: i contadini avevano cambiato i loro padroni

gli aristocratici continuavano a godere dei loro privilegi protetti degli stessi barbari da cui prima dovevano difendersi.

- Con gli anni l'integrazione fra romani e barbari divenne inevitabile: l'unico contrasto era la religione,i barbari erano per lo più ani (una parte cristiani) e i romani cattolici.


2) IL REGNO DEI FRANCHI

Clodoveo e i gallo-romani

- La regione più prosperosa dell'Occidente era il regno dei franchi.

- Il re Clodoveo unificò tutta la regione sottomettendo le altre popolazioni barbariche e la popolazione gallo-romana (che aveva tentato di organizzarsi in uno stato autonomo sotto il governatore imperiale Siagrio).

- Clodoveo apparteneva alla dinastia dei Merovingi.

- Si convertì al cattolicesimo abbandonando l'arianesimo e così acquistò il potere della Chiesa.

- Fuse pacificamente i vinti e i vincitori.

- Giuliano l'Apostata aveva introdotto precedentemente i franchi nell'impero affinché sorvegliassero le frontiere e quindi erano già in contatto con le altre popolazioni.

- I gallo-romani vedevano i franchi come dei difensori.

- Integrazione (franchi-romani): matrimoni misti; i romani occupavano posti di rilievo nell'esercito; franchi inviavano i loro li nelle scuole romane.

- Il regno franco fu più solido e più forte degli altri regni: non esisteva una rigida divisione fra romani e franchi.

- Parigi divenne la capitale del regno in quanto a Nord e protetta delle invasioni.

L'espansione del regno

Alla morte di Clodoveo i suoi successori si spartirono il regno federazione franca.

VI-VII I franchi continuarono a consolidare la loro presenza nelle Gallie.

Avevano buoni rapporti con il Papa e con l'imperatore di Costantinopoli.


3)L'IMPERO D'ORIENTE

L'elemento berbarico in Oriente

- L'impero d'Oriente seppe soppravivere dietro le mura di Costantinopoli,la sua capitale.

Dopo la sconfitta di Attila gli imperatori d'Oriente riuscirono a liberarsi dell'elemento barbarico che si era infiltrato a corte e nell'esercito.

- L'impero d'Oriente per eliminare i Goti da Costantinopoli chiese aiuto a Zenone (capo del popolo degli Isauri)e una volta scacciati,salì al potere.

- L'impero d'Occidente si era ormani estinto.

Il consolidamento del potere imperiale d'Oriente

Attivo commercio estero con Persia, India e Cina.

- Attraverso il commercio si poterono reclutare eserciti efficienti.

Il cuore dello stato era il palazzo imperiale (sacro palazzo) costruito come una città nel centro di Costantiniopoli.

- L'imperatore (basileus), risiedeva nel palazzo imperiale: 1) il suo potere era assoluto;

2) difensore dello stato romano;



3) protettore della religione cristiana [il

suo potere promanava da Dio]

(Cesaropapismo)

4) nominava il patriarca.

La forte organizzazione statale e la vivacità economica

Nell'impero bizantino esistevano ancora tribunali, leggi, poste pubbliche, scuole pubbliche, scuole dove si leggevano gli autori classici,architetti in grado di costruire acquedotti e fortificazioni.

Organizzazione statale: finanze organizzate, economia monetaria, diplomazia abile e scaltra, superiorità tecnologica e la capacità di costruire navi,armi,fortificazioni e acquedotti   supremazia dell'impero d'Oriente.

- Lingua e cultura greca, religione cristiana e stato romano i tre pilastri dell'impero d'Oriente.


4)I GOTI IN ITALIA

Teodorico in Italia

Dopo la deposizione dell'ultimo imperatore in Italia il potere restò nelle mani di Odoacre.

Da Costantinopoli fu inviato in Italia Teodorico (488) che era re degli Ostrogoti (popolo che abitava le regioni Danubiane).

- L'impero d'Oriente si sbarazzò del loro maggior pericolo:gli Ostrogoti.

- Teodorico sconfisse Odoacre che fu costretto a rifugiarsi a Ravenna.

Odoacrefu ucciso e Teodorico divenne il padrone dell'Italia e di alcune zone della Dalmazia e della Francia.

Il lungo regno di Teodorico

- Teodorico cercò di creare una collaborazione tra goti e romani:i goti formavano l'esercito mentre i romani si occupavano dell'amministrazione civile.

Goti e romani coesistevano come due comunità separate: ciascuno conservava il suo diritto,la sua lingua e le sue tradizioni,i romani erano cristiani mentre i goti erano ariani.

- Le controversie tra le popolazioni erano regolate de tribunali mistii.

- Ripresa economica.

- Teodorico non potè fare molto contro i fenomeni che investivano l'Occidente ( cresciata del latifondo,spopolamento delle città,ristagno dei commerci).

Il fallimento del programma politico di Teodorico

- I Goti volevano un controllo totale dello stato e volevano espellere i romani dalla corte.

Impero d'Oriente si preparò alla riconquista dell'Italia e portò dalla sua parte molti senatori.

- Teodorico appoggiava le rivendicazioni dei goti.

- Il papa finì in carcere e i membri dell'aristocrazia senatoria sospettati di favorire i bizantini furono perseguitati.

- Alla morte di Teodorico gli succedette Atalarico (il nipote) che era sotto la tutela di Amalasunta (lia di Teodorico) che era una donna amante della cultura romana.

Morto Atalarico, Amalasunta essendo una donna, fu costretta a sposarsi il cugino Teodato che andò al potere e la fece uccidere.


5)L'ETA' DI GIUSTINIANO

Giustiniano e il 'Corpus Iuris Civilis'

In Oriente salì al trono Giustiniano  nato in Macedonia da una famiglia di umilissime origini (ereditò ill trono dallo zio Giustino che percorrendo la carriera militare era diventato imperatore).

- Giustiniano si circondò di collaboratori: Teodora.

- Giustiniano "rivoluzionò" il sistema giuridico: compilò il "corpus iuris civilis" una raccolta di leggi.

La grandezza dell'impero

- Giustiniano promosse grandiosi lavori destinati a trasformare Costantinopoli nella città più bella del mondo.

- Fece costruire la Chiesa di Santa Sofia capolavoro assoluto dell'arte,opera architettonica di fascino irresistibile e monumento della grandezza dell'impero e alla fede cristiana.

Fece chiudere la scuola di filosofia di Atene dove isegnavano gli ultimi filosofi ani.

La fine dell'impero vandalico e la supremazia dell'impero d'Oriente nel Mediterraneo.

Stipulò una gravosa pace con la Persia per coprirsi le spalle e ne approffittò della situazione instabile su cui reggevano gli stati romano barbarici.

I° obiettivo di Giustiniano: una flotta al comando del generale Belisario, sbarcò in Africa e sconfisse i vandali.

- Dopo cento anni fu la prima volta che i germani dovettero cwedere le armi davanti alle truppe imperiali.

- Le truppe di Giustiniano conquistarono una parte della Sna.

Belisario in Italia

- Giustiniano voleva impadronirsi dell'Italia a capo della quale quale c'era Teodato.

- Teodato fu assassinato da Vitige che divenne re.



Il generale Belisario con il suo piccolo esercito, e con l'aiuto della Chiesa e dell'aristocrazia romana, si impadronì di Roma e di Ravenna.

Vitige fu catturato e fatto prigioniero a Costantinopoli.

I Goti si riorganizzarono nell'Italia settentrionale con Totila.

La guerra si protrasse per 13 anni con fasi alterne:in Italia molte città furono rase al suolo,le camne furono devastate e le carestie insieme alle epidemie di peste spopolarono la pensola.

- Milano fu conquistata dai goti:gli uomini furono uccisi e le donne e i bambini venduti come schiavi.

- Roma fu presa dai goti:La popolazione fu deportata.

l'Italia nelle mani di Giustiniano

- Totila fece appello alla parte più umile della popolazione arruolando i contadini  essi speravano di migliorare le loro condizioni.

- Totila superò la differenza tra goti e romani.

- Belisario venne sostituito da Narsete che a Gualdo Tadino uccise Totita.

Teia, il sucessore di Totila fu ucciso presso i monti Lattari.

- L'Italia era nelle mani di Giustiniano.

Giustiniano pubblicò un editto (Prammatica Sanzione): il governatore imperiale doveva risiedere a Ravenna, le terre e gli schiavi dovevano essere restituiti ai padroni di casa.

- Vennero alzate le tasse inquanto l'impero d'Oriente aveva speso enormi somme per la conquista della penisola.


6)L'ORIENTE DOPO GIUSTINIANO

La fine di una grande epoca

- Le imprese militari avevano assorbito somme enormi ed esaurito le risorse dello stato:le difese militari che erano rimaste erano insufficenti a difendere i nuovi confini.

- Le conquiste di Giustiniano andarono per la massima parte perdute.

La guerra contro i persiani

- VII Il re persiano Cosroe occupò la Siria, l'Egitto e giunse sino alle porte di Costantinopoli.

- I persiani saccheggiarono Gerusalemme e si impadronirono della Vera Croce.

- I Bizantini richiamarono in Oriente tutte le loro forze me furono attaccate dal popolo barbarico degli svevi che si impadronì del Danubio.

- Verso la costa:popolazioni indigene di lingua greca o romana.

l'entroterra:slavi.

Eraclio e la vittoria dell'esercito bizantino

- Eraclio, proveniente dall'Africa, fu proclamatoimperatore in Oriente.

- Riorganizzò l'esercito ed espugnò la capitale nemica dove, per rivendicare il saccheggio di Gerusalemme, diede alle fiamme il tempio di Zoroastro luogo sacro per i persiani.

- I Persiani assediarono Costantinopoli ma la città resistette.

- La guerra tra persiani e bizantini fu considerata una guerra di religione.

- I persiani furono costretti a levare l'assedio.

- 628 a Ninive si combattè la battaglia decisiva:Eraclio sconfisse i persiani.

- Il re Cosroe fu deposto e ucciso e Il suo successore implorò la pace ai bizantini.

- Eraclio impose la riconsegna della Vera Croce.

Il rinnovamento dell'impero d'Oriente

- Sia l'impero dei persiani sia quello dei bizantini si eano indeboliti tento da non riuscire a fronteggiare l'impero arabo.

- Eraclio fu l'unico imperatore che in epoca tarda cercò di intervenire sulle cause profonde della crisi sociali:distribuì grandi estensioni di terre ai contadini che in cambio dovevano far

parte dell'esercito.

Impose leggi severe per impedire ai grandi proprietari terrieri di mettere le

mani sugli appezzamenti dei contadini.

Divise l'impero in vari distretti chiamati <<temi>> posti ognuno sotto il

governo di un magistrato detto stratego che aveva nelle sue mani

l'amministrazione civile e militare ed era nominato dall'imperatore.

- Soldati-contadini:direttamente interessati alla difesa del territorio da cui essi traevano i mezzi di sostentamento.

Gli slavi e i bulgari

- Nei Balcani si insediarono slavi e bulgari.

- Gli slavi di origine indoeuropea stanziati nell'Europa orientale iniziarono ad espandersi verso occidente occupando i territori abbandonati dai germani fino alla Grecia,si stanziarono lungo il Volga,in Boemia e Motavia.

- I serbi e croati(sempre slavi) Illirico.

- Gli slavi da nomadi a sedentari si convertirono al cristianesimo sotto l'influenza di Costantinopoli.

- I bulgari entrarono nei Balcani e si mischiarono con la popolazione slava.

- Essi furono il rivale storico di Bisanzio nei Balcani.

- Dal punto di vista culturale attingevano da Costantinopoli.







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