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ARTROPODI

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ARTROPODI


Trilobiti (estinti)




Xifosuri




Chelicerati

Euripteridi (estinti)



Pantopodi

Scorpionidi

ARTROPODI


Aracnidi

Araneidi




Acari






Crostacei


Mandibolati

Insetti

Chilopodi


Miriapodi

Diplopodi




Sinfili




Pauropodi



Subphylum Trilobiti;

Sono animali che si sono estinti circa 280 milioni di anni fa.

Avevano forma appiattita, e la maggior parte viveva sul fondo del mare. Il corpo era diviso in tre parti (Trilobiti !!!) in senso longitudinale e in tre tagmi (anteriore, centrale e posteriore) in senso trasversale.


N.B. => I tagmi sono strutture costituite dall'accoppiarsi di più metameri del corpo dell'animale dando origine a strutture tipiche degli artropodi come: capo, torace e addome.


Per ogni segmento i Trilobiti presentavano delle appendici biramose; tali appendici servovano probabilmente sia per muoversi che per respirare (branchie).

In molte specie erano presenti delle lunghe antenne e degli occhi dorsali ben sviluppati.


Subphylum Chelicerati;

Questo gruppo è caratterizzato dalle prime due paia di appendici; esse sono degli organi di alimentazione detti cheliceri, mentre il secondo paio di appendici, adattate per diversi usi come l'alimentazione o la recezione sensoriale, sono dette pedipalpi.

Caratteristico inoltre di questo subphylum è il fatto che i Chelicerati sono privi di antenne ed il loro corpo è suddiviso in un prosoma o cefalotorace anteriore, con cheliceri, pedipalpi e zampe ambulatorie, e in un opistosoma o addome.


Subphylum Crostacei;

I Crostacei si distinguono per il possesso di 2 paia di appendici cefaliche: le antenne che si dividono in prime antenne e seconde antenne.

Il terzo paio di appendici cefaliche poste dietro alle antenne sono le mandibole che vengono utilizzate come parti boccali opponibili per la masticazione.

Dietro alle mandibole vi sono le prime mascelle e le seconde mascelle.

In parecchi gruppi, una o più appendici toraciche anteriori sono modificate come strutture specializzate per manipolare l'alimento e vengono detti piedi mascellari.






Classe Insetti;

Nonostante la loro grande diversità gli Insetti posseggono molte caratteristiche in comune.

Il corpo degli Insetti è costituito da un capo, un torace ed un addome.

- CAPO: Il capo è una capsula protettiva ed un centro deputato alla recezione sensoriale e    all'alimentazione, contiene il ganglio cerebrale, porta tipicamente degli occhi composti e degli ocelli semplici, un paio di antenne e l'apparato boccale.

- TORACE: contiene gli organi locomotori dell'animale. La maggior parte degli insetti adulti ha

ha 3 paia di zampe e 1 o 2 paia di ali tutte poste su un torace di 3 segmenti.

- ADDOME: è costituito dagli ultimi 11 segmenti del corpo anche se in molte specie i segmenti

risultano fusi tra loro. Laddome contiene buona parte degli organi interni compresi il

cuore, i tubuli malpighiani, gli organi riproduttori e gran parte del canale alimentare.

In molte cpecie gli ultimi segmenti addominali recano delle strutture meccanosensoriali: i cerci.

La classe degli insetti è suddivisa in 25 - 30 ordini diversi, basati in gran partesulla diversa struttura di ali e apparato boccale.


Caratteristiche generali:

- Respirazione: branchie (a volte con scafognatiti), polmoni a libretto, trachee.

- Osmoregolazione: nei Crostacei vi sono le ghiandole antennali e mascellari, gli Insetti utilizzano

i tubuli malpighiani, molti Aracnidi hanno ghiandole coxali che sboccano

all'esterno attraverso un poro posto alla base di un coxa (che è l'articolo basale

di un arto ambulatorio).

- Escrezione: vedi sopra.

- Movimento: gli Artropodi sono in grado di produre una vasta gamma di movimenti e questo grazie

a diversi fattori.

Prima di tutto possiedono delle zampe formate da esoscheletro (quindi dure) che permettono di sfruttare il principio della leva (con il minor sforzo muscolare si ottiene il massimo spostamento dell'arto).

In secondo luogo la concentrazione delle forze locomotrici permette una spinta

continua in avanti cosa che ad esempio non avviene con il movimento peristaltico.

Inoltre l'arto degli Artropodi è articolato, infatti l'arto è suddiviso in 5 o più parti

connesse fra loro da articolazioni "a cerniera" che limitano però il movimento ad un

solo piano; questo limite è stato però risolto sfalsando i piani delle articolazioni.

Le zampe si muovono con un'onda d'azione sincronizzata detta ritmo metacronico.

Il volo viene attuato attraverso due tipi di muscolatura: i muscoli del volo indiretti

che "deformano"il torace oppure, i muscoli del volo diretti che sono direttamente

collegati alle ali.

- Apparato circolatorio: gli apparati circolatori degli Artropodi sono tipicamente aperti.

In molti Chelicerati e Crostacei l'emolinfa contiene un pigmento respiratorio: o l'emoglobina o l'emocianina.

Il cuore è dotato di aperture per permettere all'emolinfa di rientrarvi all'interno, tali aperture sono chiamate osti.

- Digestione: alcuni Artropodi sono spazzini (Acari), altri sono succhiatori di liquidi (Ragni).

Il canale alimentare dei Crostacei, tipico degli Artropodi, possiede uno stomaco cardiaco dove l'alimento viene sminuzzato da denti cuticolari, e da uno stomaco

pilorico che filtra le particelle risultanti tra file di sottili setole.

Le particelle provenienti dal pilorico passano ai ciechi dell'intestino medio dove talvolta è presente una ghiandola: l'epatopancreas.




- Sistemi di sostegno: gli Artropodi possiedono tipicamente un esoscheletro pluristratificato.

Appena è stata secreta dall'epidermide sottostante, la nuova cuticola è molle

e bianca; è solo con il processo di sclerificazione che la struttura si indurisce

ed assume la caratteristica colorazione brunastra di molti Artropodi.

La presenza di un esoscheletro che è praticamente anelastico costringe l'animale a compiere delle mute per poter accrescersi. Il numero delle mute

è sempre lo stesso per ogni specie anche se esistono degli animali che si

accrescono continuamente per tutta la vita e che quindi, compiono mute in

successione.

- Strutture sensoriali: la chemiorecezione (attuata con le antenne), la vista, il tatto e l'udito sono

fondamentali per la maggior parte degli Artropodi.

Molti Insetti "assaggiano" il terreno con gli ovopositori prima di deporre le uova. Molte specie sono dotate di occhi composti o di occhi semplici con un'unica lente (Ragni) disposti a gruppi.

Molte delle setole presenti sul corpo di un artropode sono sensibili al tatto; inoltre alcuni Crostacei dispongono di statocisti poste alla base delle antenne.

- Strutture particolari: nei Ragni sono presenti le filiere poste nella parte terminale dell'addome che sono gli organi di produzione della seta.

- Sistema nervoso: è simile a quello degli Anellidi essendo segmentato, ma è molto più complesso.

Molti Artropodi hanno un "cervello" formato da gangli anteriori fusi che

circondano l'esofago. Negli Insetti 3 gangli nel torace sono parzialmente fusi o

assicurando una maggiore regolazione locale degli arti.

Come negli Anellidi, anche in molti Artrpodi sono presenti delle fibre nervose giganti per la trasmissione rapida degli stimoli nervosi.

- Riproduzione asessuale: assente

- Riproduzione sessuale: sono presenti elaborate forme di corteggiamento. I maschi delle varie     specie hanno generalmente un pene ben sviluppato oppure utilizzano delle

appendici modificate dette pleopodi.

Gli accrescimenti sono spesso indiretti e si possono avere due tipi di

metamorfosi: metamorfosi semplice dove lo sviluppo è graduale, oppure

come avviene nella maggior parte degli Insetti, si ha una metamorfosi

completa che comporta dei drastici cambiamenti nella struttura   dell'animale. Prima della metamorfosi la larva attraversa diversi stadi larvali, l'ultimo stadio cessa di alimentarsi e si trasforma in pupa dove i

tessuti larvali vengono demoliti e si creano quelli adulti.

Le uova sono, per la maggior parte, centrolecitiche e la segmentazione è spesso superficiale.

Spesso le uova vengono protette da bozzoli (Ragni).










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