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Appunti, Tesina di, appunto biologia

LE FOGLIE

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- La fotolisi dell'acqua, cioè il trasferimento degli atomi di idrogeno da un composto intermedio a uno finale e vengono usati per convertire l'anidride carbonica in carboidrati.

- L'energia viene immagazzinata, cioè l'energia luminosa si converte in energia chimica.

- L'energia luminosa viene assorbita dai pigmenti vegetali, soprattutto dalla clorofilla.



 

FOTOSINTESI CLOROFILLIANA E' un processo biologico che determina la sintesi dei carboidrati da anidride carbonica, acqua e luce solare. Si cattura energia luminosa, trasformata in energia chimica usata per convertire anidride carbonica e acqua in glucosio, rilasciando ossigeno. L'energia luminosa viene immagazzinata sotto forma di sostanze chimiche ad alto livello energetico che, quando vengono demolite, forniscono l'energia per l'accrescimento e per la sintesi delle sostanze nutritive.




 

FASE OSCURA dipende dall'ATP e dal NADPH. Questa reazione avviene nella membrana tilacoidale, è catalizzata da enzimi che costituiscono il ciclo di Calvin Benson. Nella prima parte del ciclo il carbonio presente nell'aria come anidride carbonica viene addizionato a una molecola biologica per mezzo dell'enzima Rubisco. In seguito gli elettroni e l'idrogeno del NADPH, contemporaneamente all'energia accumulata nei legami dell'ATP, vengono trasferiti al carbonio producendo carboidrati a tre atomi di carbonio.

 

FASE LUMINOSA quando la luce colpisce i pigmenti, una parte dell'energia luminosa viene catturata e stimola gli elettroni dei pigmenti facendoli passare ad un livello energetico superiore. Prima di tornare al loro stato iniziale gli elettroni passano in una catena di trasporto e il loro posto viene preso da altri elettroni sottratti ad una molecola d'acqua. Gli ioni idrogeno generati dalla scissione della molecola d'acqua restano nel cloroplasto, l'ossigeno viene liberato nell'atmosfera. L'ossigeno è un prodotto secondario, i principali sono ATP e NADPH.

 

SUDDIVISIONE

 

COMPOSTE la lamina è divisa in più foglioline

 

SEMPLICI/INDIVISE con un'unica lamina

 

METAMORFOSI

 

PALMATE disposte a ventaglio in cima al picciolo

 

PENNATE disposte su due file inserite nei lati opposti di una vena centrale (rachide)

 

GUANINANTI la lamina riveste il fusto con una guaina

 

PERFOGLIATE la lamina circonda il fusto

 

AMPLESSICUALI la lamina in parte abbraccia il fusto

 

SESSILI non hanno il picciolo

 

ISOFACCIALI gli stomi sono situati su entrambe le epidermidi

 

PARIPENNATE la rachide non termina con una fogliolina

 

IMPARIPENNATE la rachide termina con una fogliolina

 

PENNINERVIE lamina con nervature pennate

 

PARALLELINERVIE lamina con nervature parallele

 

PALMINERVIE lamina con nervature palmate

 

FOGLIA un appendice laterale del fusto e dei rami, di forma appiattita e in generale di colore verde. In esse avviene la fotosintesi clorofilliana.

 

IN PERULE nelle gemme per proteggere il boccio floreale o l'apice del fusto

 

IN AGHI SOTTILI nelle conifere per ridurre la superficie esposta al freddo

 

IN ORGANI PER PRODURRE SPORANGI nelle felci

 

IN ORGANI DI PROTEZIONE E DI ACCUMULO nei bulbi

 

IN SPINE nei luoghi aridi per ridurre la perdita d'acqua per traspirazione

 

IN ORGANI ASSORBENTI

 

IN ORGANI DI CATTURA nelle piante carnivore

 

MARGINE liscio, intero, ondulato, seghettato, dentato, lobato .

 

BASE cuneata, arrotondata, tronca, cordata, astata .

 

APICE acuto, ottuso, tronco, smarginato .

 

BASE è la porzione con la quale la foglia si inserisce nel fusto.

 

PULVINO è un organo situato alla base della foglia che le sposta in modo che ricevano più sole possibile.

 

STOMI sono dei pori che si aprono sulla superficie fogliare e collegano con l'esterno i canali che trasportano l'ossigeno e l'anidride carbonica; la loro apertura dipende dalla luce. Solitamente si aprono nell'epidermide inferiore.

 

LAMINA è il lembo laterale con una ina superiore e una inferiore percorso dalle nervature. Le due epidermidi delimitano il mesofilo costituito da uno strato superiore a palizzata ricco di cloroplasti, e una inferiore spugnoso con grandi spazi intercellulari.

 

PICCIOLO è legato alla base e ha la funzione di reggere la lamina e conferirle la posizione più adatta alle sue funzioni. Nel picciolo ci sono i fasci conduttori che continuano nella lamina e formano le nervature della foglia.

 

MORFOLOGIA

 
LE FOGLIE




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