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Ricerca sull'Herpes simplex ed Herpes Zoster

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Ricerca sull'Herpes simplex ed Herpes Zoster


Herpes deriva dal greco hérpein, "strisciare", nome attribuito a diversi tipi di eruzioni cutanee caratterizzate dalla formazione di vescicole. Il termine definisce soprattutto due affezioni distinte, herpes simplex ed herpes zoster, entrambe causate da due membri del gruppo dei virus erpetici, che comprende anche il virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi, e il cytomegalovirus, che può provocare anomalie congenite se colpisce una donna durante la gravidanza. Nel complesso, si calcola che questi virus provochino più malattie di qualunque altro gruppo di virus.

Herpes simplex

Sono noti due tipi di herpes simplex. Il primo si manifesta con vescicole comunemente dette "febbri", che tendono a recidivare nella stessa zona, durante o dopo una malattia con febbre, come raffreddore, influenza e polmonite. Le vescicole in genere compaiono intorno alla bocca e sulle labbra (herpes labialis), nella bocca e nella congiuntiva. Il virus è stato ritrovato nei corpi cellulari delle fibre del nervo facciale, anche nei soggetti che al momento dell'analisi non presentano vescicole: questo serbatoio di virus latenti è la fonte delle recidive. L'unica terapia efficace è l'acyclovir, applicato localmente o somministrato per via sistemica a seconda della gravità del caso; il farmaco è in grado di alleviare il dolore e il prurito, ma non elimina il virus.



Il secondo tipo di herpes simplex è quello genitale, la cui incidenza è in continua ascesa. Talvolta accomnata da cefalea e febbre, l'affezione esordisce di solito con un lieve prurito, seguito dallo sviluppo di vescicole che si ulcerano, formando poi delle croste. Tale processo può durare da una a tre settimane e in molti casi, mentre un gruppo di vescicole guarisce, se ne forma un altro. Quando una donna incinta presenta lesioni attive di herpes genitale, al momento del parto il neonato rischia di contrarre un'infezione spesso fatale e, pertanto, in questi casi si ricorre generalmente al taglio cesareo. Sia nei casi primari che nelle recidive è possibile utilizzare l'acyclovir, in pomata o in compresse. Il virus può invadere anche il sistema nervoso centrale, soprattutto nei soggetti indeboliti da altre malattie, come il cancro, causando una grave forma di encefalite. Il trattamento precoce dell'encefalite erpetica con l'acyclovir può evitare la morte e attenuare i danni cerebrali.

Herpes zoster


La varicella è causata dal virus della varicella-zoster

È una malattia virale estremamente contagiosa, tipica dei bambini. È caratterizzata da febbre, alla quale seguono l'eruzione di papule e vescicole e modesti disturbi di carattere generale. In genere la febbre è presente 24 ore prima della sa dell'eruzione, che dapprima interessa volto, cuoio capelluto e spalle e poi si estende a tutto il corpo. Le croste delle vescicole possono lasciare cicatrici permanenti. Si raccomanda l'isolamento del paziente e la pulizia della cute, nonché della biancheria del letto per evitare infezioni delle vescicole.

Noto anche come fuoco di Sant'Antonio, herpes zoster è causato dallo stesso virus della varicella, che resta nell'organismo dopo la guarigione della malattia infantile e, in genere quando il soggetto raggiunge l'età adulta, attacca una fibra nervosa sensoriale. Sulla pelle che si trova al di sopra del percorso del nervo, qualche giorno dopo l'inizio dei disturbi si formano delle vescicole, accomnate da dolore e intorpidimento o ipersensibilità. Successivamente le vescicole formano croste che si asciugano dopo 5-l0 giorni. 

La manifestazione cutanea di herpes zoster non è grave, ma il dolore causato dall'infiammazione del nervo sottostante può essere molto intenso e durare settimane; dopo la guarigione, nell'area del nervo interessato può restare una nevralgia persistente. Normalmente la terapia farmacologica a base di acyclovir allevia il dolore e la malattia se spontaneamente. I casi più gravi possono, tuttavia, essere trattati anche con steroidi come il cortisone.

Nei casi di dolore persistente, il nervo interessato può essere bloccato tramite farmaci, oppure in casi estremi, reciso.

Nei pazienti affetti da cancro sotto terapia farmacologica, le infezioni da herpes zoster possono essere fatali. Contro questa infezione alcuni scienziati giapponesi hanno sviluppato un vaccino che hanno iniettato ai bambini in cura per la leucemia. I primi risultati sembrano indicare la sicurezza e l'efficacia del vaccino contro lo sviluppo di herpes zoster.



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