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CEE - FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE - LIBERALIZZAZIONE DEL MOVIMENTO DEI CAPITALI



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CEE

Nasce nel 1957 col Trattato di Roma, a partire dal 1991 si chiamò Europa unita col Trattato di Mastricht. Gli stati che entrarono a far parte della CEE furono:

i tre stati del Benelux

nel 1973 G.Bretagna, Irlanda, Danimarca

nel 1981 Grecia

nel 1986 Sna e Portogallo

nel 1995 Austria, Sa, Finlandia




OBIETTIVI DELLA CEE:

libera circolazione di merci, persone, capitali e miglioramento delle condizioni di vita

libero scambio, tariffe doganali uniche per i paesi terzi

integrazione economica, politica e monetaria


LE ISTITUZIONI DELLA CEE:


COMMISSIONE EUROPEA

E' nominata ogni quattro anni dai governi dei singoli stati a titolo personale. Ogni stato nomina una persona ad eccezione dell'Italia, G. Bretagna, Sna, Francia, e Germania che ne eleggono 2. Progetta i regolamenti e garantisce che le leggi vengano eseguite.

CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vi partecipano i ministri dei 15 paesi a seconda dell'argomento preso in considerazione. Ha una funzione fondamentale perché approva o no le leggi proposte dalla commissione. La presidenza del consiglio avviene a rotazione ogni 6 mesi secondo l'ordine alfabetico dello stato.

PARLAMENTO EUROPEO

Ha sede a Strasburgo, è composto da 624 membri. Può esprimere la sua opinione su una legge, ma il consiglio dei ministri può anche non tenerne conto. Ha una funzione di controllo sulle istituzioni e ha poteri di approvazione sul bilancio.

CONSIGLIO EUROPEO

Si riunisce 2 volte l'anno ed è formato dai capi di stato e di governo. Serve a dare gli orientamenti agli altri organismi della comunità.

CORTE DEI CONTI

Ha il potere di controllo relativo al bilancio

CORTE DI GIUSTIZIA

Si riunisce in caso di controversie internazionali e controlla le leggi che vengono applicate.

COMITATO ECONOMICO E SOCIALE

Ha funzione consultiva.




La CEE porta avanti delle politiche comuni, per finanziarle ha però bisogno di fondi che sono determinati dai dazi, dai prelievi variabili( dazi speciali applicati ai prodotti agricoli e dalla frazione di IVA riscossa dai vari stati).

I fondi principali sono:

FEOGA

E' il fondo europeo orientamento garanzia agricola che è fondamentale per la PAC (politica agricola comunitaria)

FONDO SOCIALE EUROPEO

Si occupa degli strati sociali

FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE

Aiuta le regioni sfavorite e opera affinché ci sia un maggiore equilibrio all'interno dei paesi della CEE

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO

FONDO PER INVESTIMENTI IN CAMPO ENERGETICO

BANCA EUROPEA INVESTIMENTI

Finanzia gli investimenti nei paesi in via di sviluppo che fanno parte della Convenzione di Lomè e progetti che hanno interessi comunitari.




La CEE interviene anche nella politica agricola.

L'agricoltura europea ha dei costi di produzione molto elevati ed è poco produttiva in rapporto a quelle praticate negli altri stati del mondo.La CEE cerca di rendere i prezzi europei più competitivi.

In campo commerciale l'Europa è fragile, non possiede le risorse energetiche e le materie prime necessarie e la produzione agricola non soddisfa il fabbisogno. Importiamo quasi tutto anche i prodotti ad alta tecnologia.

L'UNIONE ECONOMICA MONETARIA, nel 2001 porterà alla creazione  di una moneta unica e ad una banca europea unica. Prima, l'unione monetaria sembrava impossibile a causa della differenza che c'era tra le valute deboli e quelle forti. Poi il primo passo è stato fatto con la creazione del SISTEMA MONETARIO EUROPEO nel 1978. Lo SME aveva costituito una forcella di valori all'interno dei quali i cambi di valore potevano oscillare e ciò aveva garantito una diminuzione dell'oscillazione tra i cambi: -2,25% e +2,25% per le monete forti; -6% e +6% per le monete deboli.

Se la moneta oscillava troppo interveniva la banca centrale dello stato che rafforzava o diminuiva la valuta a seconda del caso, vendendo o acquistando denaro. Ciò aveva potuto evitare un'eccessiva SVALUTAZIONE e cioè la perdita di valore di una moneta rispetto alle altre e di conseguenza l'aumento dell'INFLAZIONE e cioè la perdita di potere di acquisto. Attualmente esiste una moneta europea chiamata ECU, che però è solo una moneta di riferimento che ha un valore nominale, non è né stampata né coniata. Il suo valore è determinato da tutte le monete europee in modo proporzionale alla loro importanza economica.




L'unione monetaria che porterà alla formazione di una moneta unica è stata stabilita con il Trattato di Maastricht che ha posto le condizioni e stabilito 2 diverse fasi:

LIBERALIZZAZIONE DEL MOVIMENTO DEI CAPITALI

CREAZIONE DI UN ISTITUTO MONETARIO EUROPEO che porterà alla creazione di una banca, le altre verranno abolite.

Per far questo gli stati devono però avere alcuni requisiti: basso livello d'inflazione, 2 anni di stabilità monetaria, debito pubblico inferiore al 60% del prodotto nazionale lordo e deficit di bilancio inferiore al 3% del prodotto nazionale lordo.






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