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DIRITTI / DOVERI DEL CITTADINO



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Diritti / Doveri del Cittadino


Art. 13 Diritto alla libertà personale


"La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione

personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto

motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge,

l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che

devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se



questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati

e restano privi di ogni effetto.

È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a

restrizioni di libertà.

La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva."


"La libertà . inviolabile" Questo ci sembra scontato, ma nella maggior parte del Pianeta non è così. Nessuno mi può costringere a fare quello che non voglio. 2° comma Solo l'autorità giudiziaria può emettere un provvedimento di detenzione, di limitazione e restrizione della libertà personale, non lo può fare il Governo solo l'autorità giudiziaria. I commi successivi affermano che qualora lo faccia un'altra amministrazione (polizia, carabinieri, ecc.) lo deve comunicare immediatamente all'autorità giudiziaria che può confermare o no il fermo nelle 48 ore successive. Dopo 48 ore se non c'è convalida il fermo decade.


Art. 14 Diritto di domicilio


"Il domicilio è inviolabile.

Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi

e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della

libertà personale.

Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a

fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali."


Analogamente a quanto visto per la libertà personale ci sono limitazioni per la perquisizione domiciliare. Qui si vede quella logica cui si fa riferimento all'art. 2 la tutela dei diritti dell'uomo è vista anche con riferimento al contesto in cui si muove l'uomo ( familiare, sociale, lavorativo), qui il proprio domicilio. Qualora ci siano esigenze come salute e incolumità pubblica o per fini economici e fiscali ci sono delle leggi appropriate.



Art. 15 Tutela della corrispondenza


"La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di

comunicazione sono inviolabili.

La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità

giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge."


In quel periodo c'era solo la posta e violare le lettere era un modo di violare la libertà personale, oggi la norma va vista anche a tutti gli altri strumenti di comunicazione che la tecnologia oggi ci offre.


Art. 16 Libera circolazione del cittadino


Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del

territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale

per motivi di sanità o di sicurezza.

Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi,

salvo gli obblighi di legge."


La norma risente molto del momento storico in cui l'Italia vive alla fine della seconda guerra mondiale, in un'epoca in cui questa libertà non c'era, esisteva il confino, una limitazione della circolazione delle persone.


Art. 17 Libertà di riunione


"I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz';armi. Per le riunioni,

anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in

luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle

soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica."

Scritta sempre nello stesso clima del precedente. Accade di rado che quando si facevano le autorizzazioni al prefetto per un corteo fossero rifiutate perché magari lo stesso giorno c'era un'altra manifestazione di opinioni politiche opposte, comunque questa libertà è rispettata, è soppressa per esigenze di ordine pubblico.


Art. 18 Diritto di associarsi


I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini



che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.

Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche

indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare."


Il secondo comma è importante. Abbiamo avuto due violazioni che hanno portato all'applicazione dell'articolo. Una violazione è la loggia P2, un'associazione segreta che aveva fini politici, un'organizzazione massonica segreta a fini politici che raccoglieva una serie di ure istituzionali (politici, ufficiali). Un'altra organizzazione paramilitare denominata Gladio che raccoglieva fiancheggiatori della Nato in funzione anticomunista.


Art. 19 Libertà di culto


Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in

qualsiasi forma, individuale o associata, di farne proanda e di esercitarne in

privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon

costume."

Articolo di estrema importanza. Di recente si sono affrontati temi come il Crocefisso a scuola e l'uso del velo. Altro discorso bisogna fare per la mutilazione dei genitali femminili,come prevedono alcune religioni, l'infibulazione è reato. L'articolo 5 del Codice Civile "Atti e disposizioni del proprio corpo" cita: "Gli attici disposizione dl proprio corpo sono vietati, quando cagionino una diminuzione permanente dell'integrità fisica, quando siano altrimenti contrari alla legge, all'ordine pubblico e al buon costume". Quindi una pratica del genere anche se dettata dalla religione nel nostro Paese sarebbe comunque vietata in quanto provocano una diminuzione permanente dell'integrità fisica, lo sarebbe anche se fatta con un adulto consenziente, uriamoci con un minore.


Art. 21 Libertà di pensiero


Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,

lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità

giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo

autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per

l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo

intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può

essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente,

e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria.

Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro

s';intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i

mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre

manifestazioni contrarie al buon costume.

La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le

violazioni."


Come per le altre libertà anche questa si può limitare ad opera dell'autorità giudiziaria. "atto motivato" - la motivazione è una grandissima conquista di carattere democratico perché un caso è decidere in un modo anziché in un altro, ma bisogna anche motivarlo ciò è garanzia di controllo della correttezza o meno della decisione. Oggi la pubblica amministrazione è tenuta a motivare sempre i suoi provvedimenti con la legge 241/90 legge sul procedimento amministrativo. [Questa è un legge quadro (241/90) queste sono importanti perché sono leggi che inquadrano un aspetto corposo della vita amministrativa]. Questa legge fissa come le pubbliche amministrazioni procedano nella loro attività. La legge ha sancito l'obbligo della motivazione di ogni provvedimento amministrativo, ogni volta che la pubblica amministrazione esercita quei poteri discrezionali cui facevamo riferimento deve motivare obbligatoriamente quelle decisioni, deve dire e spiegare perché sta procedendo in quella maniera. 3° comma- non si può bloccare una pubblicazione dei giornali o soltanto se si vede concretizzare con quella pubblicazione quei delitti che non devono essere pubblicati a norma della legge sulla stampa che prescrive quali delitti devono essere pubblicati. 4° comma- come per la violazione della libertà personale ci sono le stesse norme nei casi di urgenza, ma stavolta non entro le 48 ore ma 24 ore non possono passare prima di avere la convalida del fermo. Quest'articolo, inoltre, si può considerare un ampliamento dell'art. 2 dell'uomo visto negli ambiti dove esercita la sua personalità.


Art. 24 Diritto alla difesa


Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi

legittimi.

La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.



Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e

difendersi davanti ad ogni giurisdizione.

La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori

giudiziari."


E'importante perché anche se ci sono diritti e libertà e non c'è la possibilità in concreto di tutelarli davanti ai giudici contano poco. Nei primi commi si afferma che tutti hanno diritto a tutelare i propri diritti. Per i non abbienti esistono strumenti appositi alle loro esigenze. Il 3° comma è un tipico es. di giustizia sostanziale quel principio dinamico che è sancito nel 2° comma dell'art. 3 (lo Stato si impegna per consentire anche a chi non ha la possibilità di avere rispettato il principio di equità). Nel caso di errori giudiziari, come nel caso di detenzione ingiusta si ha diritto ad avere un indennizzo a spese dello Stato.












Art. 32 Tutela della salute


"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e

interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non

per disposizione di legge.

La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della

persona umana."


Quest'articolo è importante perché definisce il concetto di universalità della salute. Bisogna garantire a tutti i cittadini di usufruire del SSN, in quanto esistono i LEA (livelli essenziali di assistenza) che sono quei livelli che tutte le regioni devono garantire. 2° comma - "Nessuno . legge" E' visto da qualche studioso come uno dei fondamenti formativi del consenso informato. In realtà questa norma rispondeva ad un'altra esigenza, per fare in modo che non si ripetano i tragici episodi di medicina sperimentale del periodo nazista. Questo comma è stato realizzato non per fare riferimento ai trattamenti medici, ma alla medicina sperimentale dell'epoca.


Art. 41 Libertà di iniziativa economica


L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno

alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività

economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini

sociali."


L'iniziativa economica privata è libera. In altri parti del Mondo non è così, in quanto tutti i mezzi di produzione sono in mano allo Stato. All'epoca, ricordiamo, c'erano gli Stati socialisti radicali.


Art. 42 La proprietà pubblica e privata


La proprietà è pubblica o privata.

I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà

privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di

acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e

di renderla accessibile a tutti.

La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo

indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.

La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e

testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità."


La proprietà o è pubblica o è privata. Il nostro è un sistema misto, se ci fosse il socialismo reale tutto apparterrebbe allo Stato. Cisono, inoltre, sistemi politici in cui tutto è in mano ai privati, sempre riguardo all'esercizio dell'attività economica. Andando indietro nel tempo negli ani '70, abbiamo avuto un sistema di partecipazione statale particolare al fine di sostenere e supportare l'economia. Lo Stato, rischiando dei periodi di crisi, interveniva acquisendo mezzi di produzione anticipandone il fallimento per mantenere il livello occupazionale. In questi anni ci sono state partecipazioni statali in settori poco strategici della nostra economia. Un es. la SME (un'holding , gruppo di imprese, del settore alimentare) che trovandosi in un momento di crisi, con l'intervento dello Stato, il quale acquisì parte del capitale azionario della società, sopravvisse mantenendo i posti di lavoro. Questa è un teoria finanziaria studiata da Keinis che prevede l'intervento dello Stato nell'economia di un'azienda in crisi per sostenerla al fine di mantenere l'occupazione.







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