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IL DIRITTO INTERNAZIONALE

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IL DIRITTO INTERNAZIONALE


Il diritto internazionale è il diritto che disciplina i rapporti tra gli stati. Nell'ambito dell'ordinamento internazionale i singoli stati sono indipendenti e sovrani e su un piano di parità. Esso non si applica direttamente ai singoli cittadini in quanto non esiste un apparato internazionale sovrano in grado di imporre le proprie regole.


Le fonti di diritto internazionale: Le fonti primarie del diritto internazionale sono la consuetudine e i trattati.

Al di sopra delle norme primarie vi sono i principi fondamentali del diritto internazionale, che sono sorti in ogni comunità sociale per il semplice fatto di esistere: essi sono ad esempio, il principio secondo il quale se uno stato contrae un obbligo nei confronti di un altro deve osservarlo, il principio dell'indipendenza, dell'uguaglianza e dell'autonomia degli stati.

La consuetudine: è un uso che i soggetti del diritto internazionale seguono nei loro reciproci rapporti come regola di condotta obbligatoria. Gli elementi di essa sono:



L'elemento materiale: è il comportamento costante tenuto dai soggetti del diritto internazionale di fronte a situazioni simili;

L'elemento psicologico: consiste nel convincimento dei soggetti stessi che tale comportamento costituisca l'adempimento di un obbligo.

I trattati: sono accordi tra due o + stati diretti alla creazione di norme giuridiche internazionali. Essi vincolano ovviamente soltanto gli stati che li hanno sottoscritti a differenza delle norme consuetudinarie. La formazione dei trattati avviene attraverso una prima fase di negoziazione alla quale segue la firma da parte dei rappresentanti dei diversi governi. Tale firma non ha però effetto vincolante in quanto è necessaria la ratifica, cioè l'accettazione definitiva degli obblighi contenuti nel trattato da parte dell'organo a ciò abilitato. In Italia il parlamento deve autorizzare tramite legge la ratifica dei trattati di maggiore importanza, ratifica che compete poi al capo dello stato. In alcuni stati per la ratifica dei trattati internazionali è prevista la possibilità del referendum popolare come è successo per diversi trattati dell'UE.


I soggetti del diritto internazionale Sono tutte le organizzazioni riconosciute titolari di diritti e doveri che possono quindi firmare trattati internazionali.


Le organizzazioni internazionali Le più importanti sono quelle che hanno carattere permanente: cioè quelle che esistono stabilmente in base a trattati istitutivi, controllano l'osservanza dei trattati stessi e intervengono nelle materie di loro competenza. La più importante organizzazione internazionale è l'organizzazione delle nazioni unite.

L'Onu è stata fondata dopo la fine della seconda guerra mondiale dagli stati vincitori mediante l'approvazione della Carta di San Francisco nel 1945 con l'obiettivo del mantenimento della pace e della sicurezza tra gli stati.

L'Onu è considerato soggetto di diritto internazionale, ha sede a New York  nel palazzo di vetro e agisce attraverso diversi organi:

L'assemblea generale: è composta dai rappresentanti di tutti gli stati aderenti, che hanno voto uguale ed è convocata una volta all'anno. Essa ha il potere di adottare, a maggioranza, risoluzioni, in tutte le materie che non siano di esplicita competenza del consiglio di sicurezza o di un altro organo dell'organizzazione.



Il consiglio di sicurezza: è l'organo + importante, l'unico che può prendere decisioni vincolanti per tutti gli stati membri. E' composto dai rappresentanti di 15 stati, di cui 5 sono membri di diritto (Usa, Gran Bretagna, Francia, Russia, Cina popolare, ovvero le grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale) e gli altri 10 sono scelti dall'assemblea generale ogni 2 anni. Ognuno dei 5 membri permanenti ha potere di veto su ogni decisione del consiglio per cui per adottare qualsiasi provvedimento è necessaria l'unanimità dei membri permanenti. Questo assicura la supremazia dei membri permanenti rispetto agli altri stati.

Il segretario generale: è l'organo di vertice dell'apparato burocratico, viene nominato dall'assemblea generale su proposta del consiglio di sicurezza ed è responsabile dell'attuazione delle decisioni dell'Onu. Il suo mandato dura 5 anni.

La corte di giustizia internazionale: è un tribunale che giudica sulle controversie tra stati in base alle norme internazionali. Ha inoltre una funzione consultiva in quanto può dare pareri su qualsiasi questione giuridica all'assemblea generale o al consiglio di sicurezza. E' composta da 15 giudici nominati per 9 anni dall'assemblea generale e ha sede all'Aia (Paesi Bassi).


L'Onu per raggiungere il suo scopo deve assolvere 2 compiti:

Perseguire  pacificamente la composizione o la soluzione delle controversie tra gli stati;

Prendere misure per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere le aggressioni.

Il consiglio di sicurezza ha il potere di prendere due tipi di misure in caso di conflitto non risolto tra due o più stati:

misure che non comportano l'uso della forza militare, misure di embargo (blocco degli scambi commerciali deciso da uno o più paesi nei confronti di un paese terzo) o sanzioni economiche.

misure che comportano l'uso della forza militare. Il consiglio è l'unico organo competente ad autorizzare il segretario generale ad inviare le forze armate (caschi blu), costituite dai contingenti militari degli stati che si dichiarano disposti a fornirli sul territorio dei paesi membri.


Un altro aspetto importante dell'attività dell'Onu riguarda la difesa dei fondamentali diritti umani. Infatti dopo la fondazione dell'Onu fu approvata la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.






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