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IL GOVERNO - Rapporti con la pubblica amministrazione - FORMAZIONE DEL GOVERNO - RAPPORTI TRA ORGANI E GOVERNO - SETTORI POLITICA GOVERNATIVA - IL PAR



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IL GOVERNO


È un organo costituzionale complesso formato dal presidente del Consiglio, dai ministri e dall'organo collegiale Consiglio dei ministri; esercita una quota rilevante dell'attività di indirizzo politico, delle potestà pubbliche proprie della funzione esecutiva, nonché importanti poteri normativi.

Formazione 1- il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio Art 92-93-94

2- i ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio


a- i membri del Governo devono giurare nelle mani del Capo dello Stato



b- entro 10 g dalla formazione, il Governo deve presentarsi alle Camere per ottenere la fiducia

c- la fiducia è accordata e revocata mediante mozione motivata


Struttura -gli organi governativi necessari sono: il Presidente del Consiglio ed i ministri che insieme danno vita al Consiglio dei ministri. Art 92.1


Funzionamento -legge sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri Art 95


Rapporti con la pubblica amministrazione


Unità ed omogeneità del Governo: soggetto politicamente unitario, responsabile politicamente nella sua unità per l'indirizzo politico che segue e capace di dare attuazione coerente a tale indirizzo, sia nella sua attività che nei rapporti con gli altri organi costituzionali.  

Art 95 1- il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile

2- il Presidente del Consiglio mantiene l'unità dell'indirizzo politico ed amministrativo del Governo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri

3- i ministri rispondono collegialmente per gli atti del Consiglio e individualmente per gli atti del loro ministeri


Principi di organizzazione del Governo:

responsabilità politica di ciascun ministro

direzione politica collegiale

direzione politica monocratica











FORMAZIONE DEL GOVERNO

Può avvenire secondo modalità diverse riconducibili a due tipi:

1- democrazie mediate, in cui sono i partiti dopo le elezioni i reali detentori del potere di decidere struttura e programma del Governo

2- democrazie immediate, in cui esiste la sostanziale investitura popolare diretta dal capo del Governo che a loro volta si differenziano a seconda del diverso ruolo riconosciuto ai partiti politici


- Il procedimento di formazione del governo ha inizio con le consultazioni → il capo dello Stato incontra i presidenti dei gruppi parlamentari che si fanno accomnare dagli esponenti più significativi dei rispettivi partiti, i segretari dei partiti politici: e consulta anche i Presidenti delle due Camere e gli ex-Presidenti della Repubblica .

- La composizione personale del Governo ed il suo programma rientrano negli   

accordi di coalizione svolti dai partiti.

- Terminate le consultazioni il Capo dello Stato conferisce l'incarico→ oralmente e viene   accettato con "riserva", che viene sciolta solo dopo che l'incaricato ha svolto con successo la sua attività → individuazione della lista dei ministri da proporre al Capo dello Stato per la nomina e del programma di governo


Formazione lista dei ministri

Presidente della Repubblica nomina con proprio decreto il Presidente del Consiglio e, su proposta di quest'ultimo, i ministri

Presidente del Consiglio e ministri devono prestare giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica ↓

Il Governo è immesso nell'esercizio delle sue funzioni e con esso termina il processo di formazione  

Voto di fiducia da entrambe le camere: in ciascuna Camera i parlamentari di maggioranza presentano una mozione di fiducia, che deve essere motivata e che deve essere votata per appello nominale. La fiducia s'intende accordata se la mozione è approvata in entrambe le camere


RAPPORTI TRA ORGANI E GOVERNO

Per garantire l'unità e l'omogeneità del governo:

-competenza collegiale del Consiglio dei ministri a determinare la politica generale del Governo: principio collegiale

-competenza del Presidente del Consiglio a dirigere questa politica e mantenere l'unità dell'indirizzo politico ad amministrativo, coordinando l'attività dei ministri: principio monocratico

servono a contrastare gli eccessi di autonomia dei ministri, che potrebbero minacciare l'unità politica del governocoordinamento

Strumenti giuridici: -Presidente del Consiglio propone al Capo dello Stato la lista dei    ministri

-Potere di indirizzare direttive politiche e amministrative ai ministri, in attuazione della politica generale del Governo.







LEGGE 400 DEL 1988

A-    concentrazione delle decisioni relative alla politica generale del Governo nel Consiglio dei ministri

B-    attribuzione al Presidente del Consiglio poteri relativi al Consiglio dei ministri. Convoca il Consiglio e ne forma l'ordine del giorno

C-    Presidente del Consiglio: a- può sospendere l'adozione di atti da parte dei ↓ ministri competenti

b- adotta le direttive politiche ed amministrative in attuazione delle deliberazioni del Consiglio dei ministri, ovvero del Governo

c- adotta le direttive per assicurare l'imparzialità .

d- può istituire particolari comitati di ministri con il compito di esaminare questioni di comune competenza

per lo svolgimento dei suoi compiti dispone di una struttura amministrativa di supporto: Presidenza del Consiglio dei ministri. Gli uffici di diretta sua collaborazione sono organizzati nel Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri.


ORGANI GOVERNATIVI NON NECESSARI:

a)  Vice-presidente del Consiglio dei ministri: funzione di supplente del Presidente, nel caso in cui questo sia assente o impedito

b)  Consiglio di gabinetto, usato in passato per riunire i ministri che rappresentano le diverse componenti politiche della coalizione

c)  Comitati interministeriali istituiti per legge che hanno competenze a deliberare in via definitiva su determinati oggetti

d)  Ministri senza portafoglio, svolgono le funzioni delegate loro dal Presidente del Consiglio dei ministri

e)  Sottosegretari di Stato, coadiuvano il ministro ed esercitano i compiti delegati da quest'ultimo

f)    Viceministri, sono sottosegretari cui vengono conferite deleghe relative all'intera area di competenza

g)  Commissari straordinari di Governo, nominati al fine di realizzare specifici obiettivi


INDIRIZZO POLITICO

Le linee generali dell'indirizzo politico e amministrativo del Governo sono espresse nel programma di governo, predisposto dal Presidente del Consiglio ed approvato dal Consiglio dei ministri.

Per attuarlo il Governo ha a disposizione una molteplicità di strumenti giuridici:

la direzione dell'amministrazione statale

i poteri di condizionamento della funzione legislativa del parlamento, che riguardano sia la fase della programmazione dei lavori Parlamentari, sia il procedimento legislativo vero e proprio

i poteri normativi di cui è direttamente titolare il Governo e che consistono nell'adozione degli atti aventi forza di legge e dei regolamenti






SETTORI POLITICA GOVERNATIVA

A-    Politica di bilancio e finanziaria: compito di elaborare i diversi documenti che definiscono il quadro finanziario di riferimento dell'attività dello Stato. Documenti vengono presentati al Parlamento per l'approvazione. Poi avviene il controllo della spesa pubblica. Tutto ciò fa capo al ministro dell'economia e delle finanze

B-    Politica estera: stipula dei trattati internazionali, nella cura dei rapporti con gli altri Stati, particolarmente nell'ambito delle organizzazioni internazionali cui l'Italia partecipa.

C-    Politica comunitaria: rapporti con le istituzioni comunitarie. Coordinata dal Presidente del Consiglio dei ministri

D-    Politica militare: viene disciplinato il regime di emergenza bellica → si instaurano con il ricorso ad un decreto-legge.

E- Politica informativa e di sicurezza: difesa dello Stato democratico e delle istituzioni poste dalla Costituzione


PRINCIPI SULL'AMMINISTRAZIONE

a)  Legalità della pubblica amministrazione: l'amministrazione può fare solo ciò che è previsto dalla legge e nei modi da essa indicati. L'amministrazione effettua scelte tra diverse possibilità di azione → discrezionalità amministrativa, tutte riconducibili al modello legale

b)  Imparzialità: vieta di effettuare discriminazioni tra soggetti non sorrette da alcun fondamento

c)  Buon andamento: richiede una attività amministrativa efficiente ad efficace

d)  Concorso pubblico: salvo i casi stabiliti dalla legge, agli impieghi con le amministrazioni pubbliche si accede mediante concorso

e)  Dovere di fedeltà: si vuole assicurare un'amministrazione che non sia influenzata da legami di dipendenti pubblici, con gruppi .

f)    Separazione tra politica ed amministrazione: gli organi di governo determinano obiettivi e programmi e gli organi burocratici hanno la titolarità dei poteri da gestione amministrativa


ORGANI AUSILIARI

A-    Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro

B-    Consiglio di Stato: organo di consulenza giuridico-amministrativa ed organo giurisdizionale di appello della giustizia amministrativa

C-    Corte dei conti esercita: -controllo preventivo di legittimità

-controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato















IL PARLAMENTO


STRUTTURA DEL PARLAMENTO

La nostra Costituzione ha optato per un bicameralismo perfetto e paritario. Si compone dalla camera dei deputati e del Senato della Repubblica, dotate delle medesime funzioni. Ciascuna camera può deliberare la concessione o il ritiro della fiducia al governo.


Differenze

Camera Senato

630 deputati 315 senatori ( 5 a vita) 25 anni per essere eletti 40 anni per essere eletti 18 anni per eleggere 25 anni per eleggere


Parlamento in seduta comune: è composto da tutti i parlamentari. Viene riunito solo per specifiche funzioni perciò viene definito un collegio imperfetto.

Elezione Presidente della Repubblica



Elezione 5 giudici costituzionali

Elezione ⅓ componenti Consiglio superiore della magistratura

Messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica


Organizzazione interna: presidenti dell'assemblea

Rappresentano le camere, hanno il compito di regolare l'attività dei loro organi

Dirigono la discussione

Mantengono l'ordine

Giudicano la ricevibilità dei testi

Assicurano il buon andamento delle strutture amministrative


Elezione: Camera dei Deputati → scrutinio segreto con un quorum:

nella prima votazione è dei ⅔ dei componenti delle Camere;

dopo la terza richiede la maggioranza assoluta


Senato della Repubblica → maggioranza assoluta

Se per due scrutini non la si ottiene, basta la maggioranza dei presenti

dopo la terza votazione si ricorre al ballottaggio → vince chi ottiene la max


Successivamente avviene l'elezione dell'ufficio di presidenza, il cui compito è quello di coadiuvare il Presidente nell'esercizio delle sue funzioni.

Vicepresidenti, deputati, senatori, questori e segretari.










FUNZIONAMENTO DEL PARLAMENTO

La durata in carica è di 5 anni.

Le funzioni delle Camere possono essere esercitate anche al di là del termine di scadenza nel caso di proroga con legge, che può essere disposta nel caso di guerra;

oppure nel caso di prorogatio: - l'organo scaduto non cessa di esercitare le sue funzioni

- i poteri sono progati finchè non siano riunite le nuove Camere

- la prorogatio cessa con la prima riunione delle nuove Camere

Validità della seduta: quorum strutturale ( maggioranza componenti)

Validità deliberazioni: quorum funzionale ( maggioranza presenti)

Astensioni: Camera → non presenti

Senato → allontanamento fisico dall'aula


Ordine dei lavori: - programma: elenco degli argomenti che la camera deve   esaminare, sulla base delle indicazioni del Governo

- calendario: specifica il programma e indica le materie che verranno trattate nelle singole sedute previste

- ordine del giorno: organizza i lavori di ogni singola seduta, ha una funzione esecutiva


Prerogative parlamentari: sono istituti che mirano a salvaguardare il libero esercizio della funzioni parlamentari.    

Insindacabilità

Immunità penale

Si riconosce alle Camere la competenza di valutare se i comportamenti posti in essere dai loro componenti rientrino o meno nell'esercizio delle funzioni parlamentari, e siano quindi coperti dall'insindacabilità, lasciando all'autorità giudiziaria la possibilità di sollevare conflitto di attribuzione, ove ritenga che il potere parlamentare sia stato illegittimamente esercitato.


Legge costituzionale 31993 → è richiesta l'autorizzazione alle Camere per sottoporre il parlamentare a misure restrittive della libertà personale o domiciliare e a limitazioni della libertà di corrispondenza e comunicazione.















FUNZIONI DEL PARLAMENTO

Funzione legislativa → è esercitata collettivamente dalle due Camere. Gli artt. che vanno dal descrivono le modalità attraverso cui tale funzione è destinata a realizzarsi.


Funzione parlamentare di controllo → si concretizza in singoli istituti il cui   comune denominatore è quello di essere diretti a far valere la responsabilità politica del Governo nei confronti del Parlamento.

Il Parlamento si trova diviso in maggioranza politica e minoranze

l'opposizione sottopone a critica l'operato del Governo attraverso istituti di controllo:

Interrogazione: domanda rivolta da un parlamentare al Governo avente ad oggetto la veridicità o meno di un determinato fatto.

Interpellanza: si chiede, per iscritto, di conoscere quale sia l'intenzione del Governo in riferimento ad un determinato fatto.

Interrogazioni a risposta immediata: hanno ad oggetto una sola domanda e si svolgono secondo un preciso contraddittorio tra Parlamentare e Governo, al quale viene dedicato un'apposito spazio → question time.


Inchieste parlamentari: ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse, con i poteri e i limiti dell'autorità giudiziaria. Nomina una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi.


La commissione d'inchiesta procede alle indagini

può esercitare poteri tipici dell'autorità giudiziaria, cioè poteri d'indagine e di ricerca della prova; sono libere di scegliere i modi di azioni esenti da formalismi giuridici.




















PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


A seconda dell'ordinamento e della Costituzione può assumere il ruolo:

Organo di garanzia costituzionale Organo governante

↓ ↓

estraneo all'indirizzo politico potere politico di ultima istanza


Costituzione pone solo dei limiti all'operato del P.d.R., ma non ne definisce bene il ruolo.

Art 87 . "è il capo dello stato e rappresenta l'unità nazionale"

Fissa alcune caratteristiche dell'organo

Gli attribuisce alcuni poteri

Pone alcuni limiti all'esercizio del potere

Sancisce l'irresponsabilità politica

Il suo concreto potere varia a seconda del rapporto tra i partiti:

Se sono instabili e la coalizione si forma dopo le elezioni, i suoi poteri si espandono

Se sono stabili, si limita al ruolo di garante costituzionale


ELEZIONE

Art 83 . "è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri"


Requisiti: -cittadinanza italiana

-50 anni

-godimento diritti civili e politici


Procedimento iniziativa del Presidente della Camera


Art 85 30 giorni prima della conclusione del mandato convoca il Parlamento in seduta comune e i delegati regionali

se le Camere sono sciolte o mancano meno di 3 mesi alla    Art 85 loro cessazione, l'elezione avverrà entro 15 giorni dalla riunione delle nuove Camere

nelle ipotesi di impedimento permanente, morte o Art 86 dimissioni del P.d.R., avvengono in 15 giorni


Modalità: - scrutinio segreto con la maggioranza dei ⅔ dell'Assemblea;

- dopo il terzo è richiesta solo la maggioranza assoluta


Il P.d.R. prima di assumere le sue funzioni deve prestare GIURAMENTO DI FEDELTÁ di fronte al Parlamento in seduta comune.


Mandato: decorre dalla data del giuramento e per 7 anni.

Cessazione per: - Conclusione del mandato

- Impedimento permanente SENATORE A VITA

- Dimissioni

- Perdita di requisiti di eleggibilità

- Reati nell'esercizio delle sue funzioni




CONTROFIRMA MINISTERIALE

Art 89 . "nessun atto del P.d.R. è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti che ne assumono la responsabilità. Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei ministri"


Atti formalmente presidenziali e sostanzialmente governativi → ministro proponente



Atti formalmente e sostanzialmente presidenziali → ministro competente per materia

Atti complessi eguali → Presidente del Consiglio dei ministri


IRRESPONSABILITÁ

Il P.d.R. non può essere chiamato a rispondere sul terreno della responsabilità    politica.

RESPONSABILITA GIURIDICA DEL P.d.R. → atti posti in essere   nell'esercizio delle sue funzioni

Responsabilità penale per: - reati di alto tradimento

- Attentato alla Costituzione

Penalmente responsabile → l'azione penale non può essere  intentata finchè dura il mandato


Per la soluzione della Crisi del Governo il P.d.R. ha a disposizione due poteri:

Nomina del Presidente del Consiglio

Scioglimento anticipato del parlamento


Può sciogliere una o entrambe le Camere

Prima deve sentire i Presidenti

Il potere non può essere esercitato negli ultimi 6 mesi del mandato, salvo che non coincidano con gli ultimi 6 mesi della legislatura → Semestre     bianco


ATTI FORMALMENTE E SOSTANZIALMENTE PRESIDENZIALI

Atti di nomina

Rinvio delle leggi

Messaggi presidenziali

Esternazioni atipiche

Convocazione straordinaria delle Camere

ATTI FORMALMENTE PRESIDENZIALI E SOSTANZIALMENTE GOVERNATIVI

Emanazione atti governativi aventi valore di legge

Promulgazione della legge

Ratifica dei trattati internazionali

Dichiara lo stato di guerra

Concessione della grazia e commutazione delle pene

Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge

Indice elezione delle nuove Camere




AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA


Vi è la presenza di più giurisdizioni → giudici ordinari, amministrativi, contabili, tributari, militari

La loro competenza è stabilita secondo criteri differenti che tengono conto o della materia o della posizione giuridica vantata dal soggetto


GIUDICI ORDINARI

Amministrano la giustizia civile e penale attraverso organi giudicanti ed organi requirenti

Organi giudicanti civili → -primo grado: giudice di pace, tribunale, -secondo grado: corte d'appello Organi giudicanti penali → -primo grado: tribunale dei minori, corte d'assise -secondo grado: corte d'assise d'appello, tribunale delle libertà

Organi requirenti → sono i Pubblici Ministeri che esercitano l'azione penale ed agiscono nel processo a cura di interessi pubblici

Art 112 . "il PM ha l'obbligo di esercitare l'azione penale" ↓ è tenuto ad intraprendere l'azione sempre in presenza di una "notizia criminis" dotata di fondamento


GIUDICI AMMINISTRATIVI

Sono i tribunali amministrativi regionali

Alla giurisdizione amministrativa è affidata la tutela giurisdizionale degli interessi legittimi che prevede la possibilità che vengano annullati gli atti della pubblica amministrazione.



DISPOSIZIONI COSTITUZIONALI

Art 101 . "la giustizia è amministrata in nome del popolo, i giudici sono soggetti soltanto alla legge"

Art 102 . "la legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del  popolo all'amministrazione della giustizia"

Art 108 . "la legge assicura l'indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del PM presso di esse e degli estranei che partecipano alla amministrazione della giustizia"

Art 111 . "contro le sentenze e contro i provvedimenti sulle libertà personali  pronunciati dagli organi giurisdizionali è sempre ammesso ricorso in cassazione per violazione di legge"

CORTE DI CASSAZIONE → giudice di legittimità. Organo di chiusura del sistema giudiziario a cui le disposizioni dell'ordinamento giudiziario affidano la funzione di nomofiliachia.






ACCESSO ALLA MAGISTRATURA

Art 106 . "le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso"

La carriera dei magistrati ordinari si svolge automaticamente ed è possibile già prevedere che, dopo 28 anni di servizio, colui che ha superato il concorso per uditore giudiziario avrà certamente raggiunto i più alti gradi della magistratura ordinaria.

CARATTERISTICHE:

autonomia → fa si che ciascun magistrato possa determinarsi autonomamente senza ricevere alcun condizionamento

indipendenza → garanzia costituzionale: tutela ogni magistrato dai     condizionamenti che possono provenire da poteri diversi

inamovibilitàart 107 . "i magistrati sono inamovibili". Senza il loro consenso non possono essere trasferiti ad una sede diversa da quella che occupano; solo nei casi d'incompatibilità previsti dall'ordine


CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA

Adotta tutti i provvedimenti riguardanti la carriera ed in generale lo status dei magistrati ordinari. Composizione:

↓ - P.d.R che lo presiede

- membri di diritto - primo presidente di cassazione

- Procuratore generale della Corte di cassazione

Art 104 - membri togati → - membri eletti dai magistrati ordinari; costituiscono i ⅔ del collegio

- membri laici     - costituiscono il restante terzo


Sezione disciplinare → può sollevare questioni di legittimità costituzionale

Responsabilità disciplinare → opera in caso di violazione dei doveri connessi ↓ al corretto esercizio della funzione giurisdizionale.

Penale → reati commessi nell'esercizio delle funzioni

Civile → i danni subiti dal cittadino per effetto della privazione della libertà personale conseguente ad atti e comportamenti assunti con dolo o con colpa grave. Il danneggiato può chiedere il risarcimento allo Stato.


MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

cura Art 110 . "l'organizzazione ed il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia"

promuove l'azione disciplinare davanti all'apposita sezione disciplinare del CSM

partecipa al procedimento di conferimento degli uffici direttivi

esercita poteri di sorveglianza ed eventuali attività ispettive nei confronti degli uffici giudiziari






FONTI DEL DIRITTO


FONTI DI PRODUZIONE

"è l'atto o il fatto abilitato dall'ordinamento giuridico a produrre   norme giuridiche, cioè ad innovare l'ordinamento stesso".

Gli ordinamenti moderni si istituiscono attraverso un processo costituente ed è la Costituzione stessa ad indicare gli atti che possono creare diritto;

indica quali sono le norme ad essa inferiori → fonti primarie;

poi queste indicano quelle a loro subito inferiori → fonti secondarie.

le norme di un ordinamento che indicano le fonti abilitate ad innovare l'ordinamento stesso sono le norme di riconoscimento


FONTI DI COGNIZIONE

Sono gli strumenti attraverso i quali si viene a conoscenza delle fonti di produzione 



Gazzetta Ufficiale

bollettini ufficiali regionali

gazzetta ufficiale CE

il testo in esse pubblicato è quello che entra in vigore → vacatio legis:

dopo 15 giorni l'atto è pienamente obbligatorio ↓

ignorantia legis non excusat

iura novit curia


FONTI ATTO E FATTO

Fonti atto → sono parte degli atti giuridici, cioè comportamenti consapevoli   e volontari che danno luogo ad effetti giuridici

hanno il potere di fare norme vincolanti per tutti

redatti da un organo abilitato dall'ordinamento


Fonti fatto → sono tutte le altri fonti che l'ordinamento riconosce

Sono quegli eventi naturali che producono conseguenze rilevanti per l'ordinamento


Consuetudini → nasce da un comportamento sociale, ripetuto nel tempo, che viene sentito come obbligatorio, vincolante giuridicamente.

Le sole tracce presenti nel nostro ordinamento:

Preleggi → consuetudini poste all'ultimo posto della gerarchia

Codice civile → sono richiamati gli usi

Costituzione → consuetudini internazionali


Principio jura novit curia → il giudice deve individuare ed interpretare le  fonti e applicarle al giudizio senza dipendere dall'apporto o dall'aiuto delle parti

- problema per il diritto internazionale privato, poiché il giudice deve    operare all'interno di un ordinamento che non è il suo

- nel caso del diritto comunitario vige la presunzione di conoscenza delle leggi e, in caso di dubbi interpretativi, vi è riserva d'interpretazione a favore della Corte di Giustizia della CE



TECHNICHE DI RINVIO

Tecnica per consentire alle norme prodotte da fonti di altri ordinamenti di operare all'interno del nostro ordinamento

FISSO → meccanismo con cui una disposizione dell'ordinamento statale richiama un determinato ATTO in vigore in altro ordinamento, che di solito viene allegato.


MOBILE → meccanismo con cui una disposizione dell'ordinamento statale richiama una FONTE di altro ordinamento

Pone il compito di ricercare le disposizioni in vigore nell'ordinamento straniero tenendo conto di tutti i mutamenti che in esso si sono prodotti.


FUNZIONE DELL'INTERPRETAZIONE

La norma è un documento scritto; attraverso di esso il legislatore esprime la    ↓ sua volontà di disciplinare una determinata materia

È articolata in enunciati tramite i quali viene espressa la volontà

degli atti normativi: disposizioni che però non hanno un significato uguale per tutti

La norma è il frutto dell'interpretazione delle disposizioni

Il legislatore può cercare di risolvere gravi dubbi interpretativi cercando di precisare il significato di una disposizione INT. AUTENTICA, ma non può sostituirsi agli interpreti, per il principio della divisione dei poteri

sono dei tecnici del diritto

compito di ricavare una norma unica dalle disposizioni


ANTINOMIE

Sono contrasti tra norme che si originano quando le disposizioni esprimono significati tra loro incompatibili.

Talvolta è possibile risolverle attribuendo alle disposizioni dei significati che  le rendano reciprocamente compatibili → INT. SISTEMATICA; altrimenti sussistono 4 strumenti:


CRITERIO CRONOLOGICO → in caso di contrasto tra due norme si deve preferire quella più recente a quella più antica.

Si esprime attraverso l'ABROGAZIONE

cessazione efficacia della norma precedente:


espressa

implicita

tacita

Dichiarazione espressa del legislatore

Incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti

Nuova legge regola la materia già regolata dalla legge anteriore

Erga omnes

Inter partes

Inter partes

Ex nunc

Ex nunc

Ex nunc




CRITERIO GERARCHICO → si deve preferire la norma che nella

gerarchia delle fonti occupa il posto più elevato:

Costituzione

Legge

Regolamento

Consuetudine

La prevalenza si esprime attraverso l'ANNULLAMENTO


effetto della dichiarazione di illegittimità pronunciata dal giudice. La norma perde di validità → l'atto invalido è viziato; il vizio può essere: formale o sostanziale.

- Ha effetti erga omnes ed opera ex tunc


CRITERIO DELLA SPECIALITÁ → si deve preferire la norma speciale a quella generale

La preferenza è solo una scelta dell'interprete → effetto tipico è la DEROGA

viene limitato il campo d'azione della norma


CRITERIO DELLA COMPETENZA → criterio esplicativo che serve a spiegare com'è organizzato attualmente il sistema delle fonti.

Infatti la gerarchia non è sufficiente a dare un quadro esatto del sistema perché ci sono fonti che si suddividono in base alla competenza. ( legge dello Stato → legge regionale).



RISERVE DI LEGGE

Strumento con cui la Costituzione regola il concorso delle fonti nella disciplina di una determinata materia

Riserva a favore di atti diversi dalla legge → legge Costituzionale

Regolamenti parlamentari

Riserva di legge formale ordinaria → impone che sulla materia intervengail solo atto legislativo prodotto attraverso il procedimento parlamentare. Sono riservate al Parlamento tutte quelle leggi che rappresentano strumenti attraverso i quali il Parlamento controlla l'operato del Governo

Riserva di legge in senso stretto → la materia deve essere disciplinata dalla legge ordinaria o dalle fonti equiparate, escludendo o limitando l'intervento di atti di livello gerarchico inferiore.

Riserva assoluta esclude qualsiasi intervento di fonti sub-legislative dalla disciplina della materia che deve essere regolata integralmente dalla legge ordinaria

Riserva relativa richiede che la legge disciplini preventivamente almeno i principi a cui il regolamento deve attenersi

Riserve rinforzate → meccanismo con cui la Costituzione pone ulteriori vincoli al legislatore. Per contenuto; per procedimento


PRINCIPIO DI LEGALITÁ

L'esercizio di qualsiasi potere pubblico si fonda su una previa norma attributiva della competenza → assicurare un uso regolato, non arbitrario, controllabile della legge

LEGGI COSTITUZIONALI



Art 138 . " le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzione sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazione ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione".


REVISIONE

Art 139 . "la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale"

Nessuna revisione è possibile se l'emendamento approvato ad una norma, o l'abrogazione di una di esse dovesse comportare un mutamento nell'assetto costituzionale dello Stato








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