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TESTAMENTO

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TESTAMENTO


Atto con cui una persona dispone delle proprie sostanze per il tempo successivo alla morte. Nel testamento possono essere contenute anche disposizioni di carattere non patrimoniale. Per la sua natura di atto di ultima volontà, il testamento presenta peculiari caratteristiche. Anzitutto la legge vuole che il testatore sia libero fino all'ultimo momento di modificare le disposizioni date: perciò il testamento è un atto sempre revocabile. Qualsiasi clausola o condizione contraria è nulla; sono inoltre nulli sia i patti con cui ci impegna a istituire erede una data persona, sia il testamento congiuntivo o quello reciproco. È sancita la nullità anche della  condizione di reciprocità, cioè del lascito fatto a taluno a condizione di essere a sua volta avvantaggiato nel testamento di costui. Il testamento è inoltre un atto personale: non solo non può essere compiuto da un rappresentante, ma nemmeno può essere affidata ad altri la scelta dell'erede.

Il testamento è annullabile per i vizi della volontà

Infine il testamento è un atto formale o solenne, che deve essere redatto con l'osservanza di determinate forme previste dalla legge.



testamento olografo deve essere redatto per intero di pugno dal testatore e recare, sempre a mano, la data precisa e la sottoscrizione autografa alla fine. Il testatore può essere coadiuvato a livello intellettuale o nella scrittura se debilitato. La data deve essere certa

testamento pubblico il testatore, alla presenza di due testimoni, dichiara le sua volontà a un notaio che le redige per iscritto e traduce in forma giuridica le espressioni poco chiare; ne dà lettura, dopo di che il documento viene sottoscritto da tutti e datato. I testimoni garantiscono anche l'ininfluenza del notaio

testamento segreto il documento, con la sottoscrizione autografa del testatore, viene consegnato sigillato ad un notaio, alla presenza di due testimoni, secondo determinate formalità. Il momento del perfezionamento è quello in cui il notaio certifica la ricezione del testamento

Il testamento richiede nel suo autore la capacità di agire: è perciò invalido se redatto da un minore, da un interdetto o da una persona che, anche per cause transitorie, sia in quel momento priva della capacità di intendere e di volere.

La revoca può essere espressa o tacita

Alla morte di una persona è fatto dovere a  chiunque di consegnare il testamento ad un notaio per la pubblicazione. Il notaio convoca gli eredi e i legati e ne fa lettura. I beni vengono affidati all'esecutore.

Si ha istituzione di erede quando a una persona è attribuita la totalità del patrimonio o una quota di esso, mentre si ha un legato quando viene attribuito un diritto ad un bene determinato. 


Il legato consiste in una attribuzione patrimoniale relativa a beni determinati e che comporta un beneficio economico per la persona designata dal testatore. Il legatario (prelegato) risponde dei debiti ereditari solo in proporzione della quota ereditaria. Il legatario è un creditore dell'erede


Ogni coerede può sempre domandare la divisione della comunione, ma se tale scioglimento pregiudica gli altri si ha una dilazione d cinque anni. La divisione se non è stata fatta dal testatore può essere fatta mediante accordo o dal giudice, che fa le parti e le assegna con estrazione.

I debiti ereditari sono sopportati da ciascuno degli eredi in proporzione della propria quota di eredità

La donazione


La donazione è un contratto con cui una parte arricchisce un'altra disponendo in suo favore un suo diritto ovvero assumendo nei suoi confronti un'obbligazione (di dare e non di fare) [art. 769 codice civile]. Essendo la donazione definita come un contratto questa richiede l'incontro della volontà di due parti per il suo perfezionamento; ovvero occorre l'accettazione da parte del donatario (l'unica eccezione si ha nella donazione obnunziale). Elementi della donazione sono due :

lo spirito di liberalità che costituisce la causa del contratto; non si deve avere una azione remuneratoria ma con puro spirito di regalo

l'arricchimento l'incremento del patrimonio del donatario, a meno che non si tratti di una obbligazione di fare o non fare.

Nella donazione non è ammissibile la ura del contratto preliminare.

Non tutti i negozi a titolo gratuito sono donazione, ne sono esempio il mandato gratuito la prestazione di opere senza compenso. La donazione può essere diretta o indiretta se invece di dare i soldi a qualcuno gli o per qualcosa ed in tal caso non deve esserci necessariamente l'atto pubblico.

Capacità di donare: non hanno la capacità di donare i minorenni, l'interdetto, l'inabilitato e l'incapace naturale. Le persone giuridiche possono effettuare donazione se disposto dal loro statuto.


Requisiti di forma della donazione: è richiesto l'atto pubblico e la presenza di due testimoni [art. 782 codice civile]. Il donatario, similmente al legatario, può anche essere persona che deve essere scelta da un terzo, ed inoltre può essere il lio di una determinata persona anche se non ancora concepita. Se la donazione ha per oggetto cose mobili nell'atto deve essere contenuta la specificazione del loro valore. I requisiti di forma vengono derogati se l'oggetto è cosa mobile di valore modesto rispetto alle condizioni del donante.

È permessa la donazione di tutti i beni ed al donatario spetta l'obbligo degli alimenti verso il donante.

La donazione può essere sottoposta a condizione (donazione obnuziale) e gravata da onere o modo e da una condizione di reversibilità che se inserita nel contratto stabilisce che I beni ritornino al donante qualora il donatario muoia prima del donante stesso.


La donazione può essere annullata per :

errore sul motivo: qualora il motivo sia il solo che ha spinto il donante a compiere l'atto. Il motivo deve risultare nell'atto (è l'unico negozio annullabile per errore sul motivo insieme al testamento).

Illiceità del motivo


Revoca della donazione: cause di revocabilità sono :

ingratitudine del donatario;

sopravvenienza di li.

La revoca può essere richiesta solo dal donante e mai dai suoi creditori con un'azione surrogatoria. La revoca non danneggia i terzi acquirenti in buona fede.



La trascrizione


La trascrizione ha come funzione originaria quella di  mezzo di pubblicità che si riferisce ai beni immobili ed ai mobili registrati; la funzione è di far conoscere ai terzi le vicende giuridiche del bene. Di norma, nei conflitti tra acquirenti di beni mobili o immobili registrati, viene preferito colui che ha per primo trascritto il suo titolo di acquisto, tuttavia il passaggio della proprietà avviene col consenso espresso nel contratto.

Altra funzione della trascrizione è quella costitutiva: solo per pochi casi come l'ipoteca il pignoramento e l'usucapione abbreviata la trascrizione costituisce il momento di perfezionamento del negozio.

La trascrizione non ha di per se efficacia sanante degli eventuali vizi di cui il negozi giuridico può essere affetto. La trascrizione può contribuire a sanare gli eventuali vizi nel negozio nei casi :

atto concluso con un incapace legale, dopo il decorso di un quinquennio dalla trascrizione dell'atto stesso.

Acquisto dall'erede o dal legatario apparente; qualora oggetto dell'acquisto sia un bene immobile o un mobile registrato l'acquisto è salvo se trascritto in data antecedente alla data di trascrizione della domanda di petizione ereditaria.

Riduzione delle donazioni e delle disposizioni testamentarie lesive della legittima; tali disposizioni sono salve trascorso un decennio dalla loro trascrizione.


Atti soggetti a trascrizione  [art. 2643 codice civile]: sono soggetti a trascrizione gli atti che comportano la modificazione dei diritti su immobili, mobili registrati, diritti su questi, sentenze.

Nell'acquisto di un diritto che deve essere trascritto non dobbiamo preoccuparci solo d ricevere la trascrizione a nostro favore ma dobbiamo controllare la continuità delle trascrizioni e cioè dobbiamo verificare che il nostro dante causa abbia effettivamente una trascrizione a suo favore e che quello prima abbia fatto la stessa cosa e così via. Poiché la trascrizione deve essere sottoscritta dal dante causa e dal beneficiario, per non verificare vuoti di trascrizione si è stabilito che nelle secessioni mortis causa la trascrizione è autorizzata dall'atto di accettazione dell'eredità..


I nostri registri immobiliari sono personali e non reali quindi seguono i diritti delle persone e non le vicende delle cose.





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