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METODOLOGIE CONTABILI TRADIZIONALI E NUOVI ORIENTAMENTI STRATEGICI ED ORGANIZZATIVI

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METODOLOGIE CONTABILI TRADIZIONALI E NUOVI ORIENTAMENTI STRATEGICI ED ORGANIZZATIVI


La  contabilità per centri di costo lascia irrisolti alcuni problemi fondamentali di corretto calcolo di prodotto. Non solo, ma impedisce la visibilità economica di fenomeni di rilevanza manageriale.


I fenomeni che hanno condotto ad un ripensamento critico di orientamenti, metodologie e strumenti del controllo di gestione possono sostanzialmente ricondursi ai seguenti:


o   L'importanza assunta dalla differenziazione come vantaggio competitivo su cui fare leva nella formulazione delle scelte strategiche da parte delle imprese. Consistono nel ricercare significativi vantaggi competitivi attraverso la capacità di offrire agli acquirenti qualcosa di unico dal punto di vista delle caratteristiche del prodotto o del prestigio che esso è in grado di assicurare;



o   Il progressivo diffondersi di logiche gestionali e organizzative orientate alla Qualità Totale e al miglioramento continuo. La Qualità Totale è un orientamento rivolto alla customer  satisfaction attraverso l'impegno di tutta l'azienda e in ogni momento: il cliente va soddisfatto attraverso prodotti tecnicamente e funzionalmente ineccepibili; l'importanza del livello di servizio reso al cliente; la qualità ed il servizio concilianti con elevati livelli di efficienza. Il miglioramento continuo è ottenibile con il ridisegno delle attività svolte in modo inefficiente cioè che non aggiungono valore per il cliente.

JUST IN TIME che prevede che ogni attività sia svolta nel momento in cui è necessaria, evitando attese inutili o controproducenti.

o   L'evoluzione tecnologica e organizzativa della funzione di produzione nelle aziende industriali.

o   Il ricorso al decentramento produttivo e, più in generale a scelte di esternalizzazione di attività o processi prima svolti internamente.

o   Modalità gestionali e organizzative di governo dell'azienda aventi come oggetto di riferimento i processi ed i progetti cioè fondate su principi di interfunzionalità.


LIMITI E DISTORSIONI DELLA CONTABILITA' TRADIZIONALE


Cambia la struttura del costo di prodotto, con una riduzione del peso della mano d'opera diretta e un aumento del peso dei costi indiretti; di conseguenza si rende ancora più necessario che in passato imputare e controllare correttamente i costi indiretti in questione;

I tradizionali oggetti di misurazione e monitoraggio non sono sufficienti ai fini della corretta gestione delle aziende operanti nel nuovo scenario; occorre rivolgere l'attenzione anche alle attività ed ai processi, in vista dell'individuazione delle leve su cui agire per godere di vantaggi competitivi;

I parametri economici e finanziari non bastano a tenere sotto controllo variabili come l'efficacia gestionale nelle sue varie manifestazioni o come il profilo strategico, vale a dire l'equilibrio di lungo periodo;

Il reporting direzionale presenta solitamente un contenuto che privilegia i risultati oppure i sintomi rispetto alle cause che li hanno provocati.



1° LIMITE : il costo di prodotto ottenuto con la contabilità per centri di costo è poco attendibile

a.  Si imputano i costi indiretti i centri di competenza che ne hanno determinato il sostenimento;

b. Si ribaltano i costi dei centri ausiliari e funzionali sui centri produttivi;

c. Si imputano i costi dei centri produttivi ai prodotti.


L'imputazione dei costi ai centri avviene voce per voce secondo criteri appropriati che generalmente riflettono sufficientemente bene il principio causale. I centri ribaltati contengono ingenti costi indiretti, parecchi dei quali riconoscibili a livello di prodotto piuttosto che di centro produttivo utente. È soprattutto sui centri ausiliari che occorre concentrare la nostra attenzione, perché essi accolgono i costi indiretti che le strategie di differenziazione e la filosofia della qualità totale fanno lievitare e perché la loro imputazione ai prodotti con il meccanismo delle ore si rivela spesso un palese incongruenza.


2° LIMITE : la struttura del costo tiene nascosti fenomeni di rilevanza manageriale

La struttura del costo di prodotto contabilmente evidenziata è così componibile: materie dirette + mano d'opera diretta + costo centro x + costo centro y + costo centro z. Normalmente i centri di costo visibili nella struttura del costo di prodotto sono centri produttivi, mentre nulla è dato sapere sul contenuto di quel prodotto in termini di centri ausiliari e dei relativi costi indiretti.




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