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Brasile

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Brasile


Confina a nord con Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname e Guyana Francese, a est con l'Oceano Atlantico, a sud con l'Uruguay, a ovest con Argentina, Paraguay, Bolivia e Perù.

Comprende 26 stati e un distretto federale.


Aspetti fisici: La maggior parte del Brasile è costituito da uno zoccolo precambriano inegualmente ricoperto da rocce sedimentarie.

Il territorio ha i suoi fondamenti strutturali in tre elementi che sono la base della stessa America meridionale:

il massiccio della Guyana

l'altopiano del Brasile



la depressione amazzonica.


Altopiani

(Pico da Neblina 3014 m, Pico 31 de Março 2992 m) Il massiccio della Guyana è costituito da un altopiano non elevato (500 m di media) sormontato da montagne granitiche che, al confine con il Venezuela, superano di poco i 3.000 m.Considerati nel loro insieme gli altopiani presentano una caratteristica disimmetria, sono cioè inclinati verso l'interno, terminando ad est con un orlo rilevato; qui si succedono delle sierras ben marcate e di uguale orientamento come la Sierra do Mar, la Sierra da Mantiqueira, la Sierra do Paranapiacaba e la Sierra do Espinhaço, che toccano in media i 2.000 metri e che raggiungono le massime altezze con il Pico da Bandeira (2.890 m). Queste montagne sono prevalentemente formate da rocce granitiche e dominano da vicino il litorale. In taluni casi il rilievo termina direttamente sul mare, originando un contorno costiero roccioso e vario, con insenature come la baia di Guanabara. In altri casi la scarpata termina su brevi pianure costiere (restingas) tra le quali si aprono spesso delle lagune (lagoas) chiuse da cordoni sabbiosi: la più vasta è la Lagoa dos Patos (Laguna delle Anatre), lunga 300 km.


Depressione amazzonica

Le pianure costiere si fanno ampie sul lato settentrionale, dove inizia la depressione amazzonica, morfologicamente rappresentata da un piatto territorio con substrato archeozoico, orlato dalle scarpate del massiccio della Guyana a nord e dalle chapadas dell'altopiani brasiliano e del Mato Grosso a sud.



Idrografia

Il Brasile è inserito nella rete dei due maggiori fiumi sudamericani, il Rio delle Amazzoni(6.280 km con l'Ucayali) e il Paraná (4700 Km totale, compresi tratti paraguayano e argentino). Il resto raggiunge l'Atlantico tramite i fiumi che dall'altopiani scendono direttamente verso la costa.

L'enorme quantità d'acqua sfocia nell'Oceano Atlantico, in un esteso estuario. Principali affluenti sono: Madeira (3.350 km), Rio Negro (2.150 km), Xingù (2.000 km), Tapajós. Un altro importante fiume è il San Francisco (2.900 km), che scorre tra gli altipiani.

Clima: Equatoriale - tropicale


Stato e popolazione:

Superficie: 8.514.215 Km²,

Abitanti: 183.552.000 (stime 27/4/2005),

Densità: 22 ab/Km²

Forma di governo: Repubblica federale di tipo presidenziale

Lingua: Portoghese (ufficiale), Inglese, Tedesco, Italiano, lingue indios

Religione: Cattolica 74%, Protestante 15,5%, Non religiosi/Atei 7,5%, Animista 1,3%, altro 1,7%

Moneta: Real brasiliano

Capitale: Brasilia (2.190.000 ab., 3.199.000 aggl. urbano)

Altre città: Sao Paulo 10.677.000 ab. (18.630.000 aggl. urbano), Rio de Janeiro 5.974.000 ab. (11.225.000 aggl. urbano), Salvador 2.556.000 ab. (3.183.000 aggl. urbano), Belo Horizonte 2.306.000 ab. (5.100.000 aggl. urbano), Fortaleza 2.256.000 ab. (3.164.000 aggl. urbano), Curitiba 1.671.000 ab. (2.974.000 aggl. urbano), Manaus 1.527.000 ab., Recife 1.461.000 ab. (3.466.000 aggl. urbano), Porto Alegre 1.394.000 ab. (3.878.000 aggl. urbano), Belém 1.342.000 ab. (1.917.000 aggl. urbano), Guarulhos 1.160.000 ab., Goiania 1.146.000 ab. (1.767.000 aggl. urbano)

Gruppi etnici: Bianchi 54%, Mulatti e meticci 38,5%, Neri 6%, Amerindi 0,4%, altri 1,1%

Paesi confinanti: Guiana Francese, Suriname, Guyana e Venezuela a NORD, Colombia a NORD-OVEST, Perù, Bolivia, Paraguay e Argentina ad OVEST, Uruguay a SUD

Circa il 20% della popolazione brasiliana è di origine italiana (25 milioni di persone). È la più numerosa popolazione di origine italiana nel mondo.


Economia:

Solo una porzione relativamente modesta del territorio viene sfruttata in modo adeguato. In linea di massima, fatta eccezione per le grandi piantagioni di canna da zucchero e di una gran parte di quelle di cacao, soia (attualmente primo produttore mondiale) e caffè, le grandi proprietà sono dedicate all'allevamento, mentre le piccole praticano un'agricoltura abitudinaria di colture di uso alimentare. In testa alle produzioni agricole vengono la soia, il mais (terzo produttore mondiale), quindi frumento e fagioli neri (alimento base nazionale insieme al riso). Largamente diffusa la coltivazione di piante oleifere come le arachidi, la soia, il ricino, il cotone e il lino; le ultime due sono anche piante tessili che si uniscono alla coltivazione di sisal e iuta. Ovviamente importantissima la produzione forestale con il legname dell'Amazzonia; essenza tipica di quest'area è il caucciù.

Nell'allevamento, prevalgono i bovini, quindi seguono suini, ovini e caprini. Il Brasile è il primo allevatore mondiale di cavalli. Dall'importante patrimonio zootecnico si ricavano lana, latte e uova. Nello stato di Sao Paulo è importante l'allevamento del baco da seta.

I maggiori centri per la pesca si trovano negli stati di Maranhao, Ceará, Bahia, Rio de Janeiro, San Paolo e Amazonas. Diffusa specialmente nel Nordest la pescicoltura ( gamberi).

Di antica tradizione è la produzione aurifera, come anche la produzione diamantifera è di origine antica. Più importanti economicamente i giacimenti ferrosi, cosi come quelli di magnetite e nichel. La produzione di uranio è concentrata nello stato di Pernambuco. Sono poi presenti depositi di bauxite e di rame.


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