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L'AFRICA - TERRITORIO, CLIMA E LA FLORA, IDROGRAFIA, ECONOMIA, STORIA

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L'AFRICA




TERRITORIO

L'Africa è un continente molto antico. Data la sua origine remota, essa ha subito la lunga azione degli agenti atmosferici, che hanno smussato le asprità dei rilievi e li hanno ridotti, per la maggioranza dei casi, in superfici pianeggianti. Esistono due sole catene di montagne che coprono spazi limitati: a nord la catena dell'Atlante, e a sud la catena dei Monti Draghi.

Il resto dell'Africa è occupato in prevalenza da vastissimi tavolati, cioè da altipiani dalla sommità piatta. I tavolati dell'Africa orientale sono attraversati da molte serie di grandi fosse tettoniche, lunghe migliaia di chilometri, dette Rift Valley. Queste fosse sono dovute a fratture molto profonde della crosta terrestre che hanno provocato lo sprofondamento di enormi blocchi rocciosi e la fuoriuscita di magma. Così si sono originati  imponenti vulcani, che in alcuni casi sono ancora attivi, come il Kilimangiaro e il Kenia, che costituiscono le vette più alte del mondo. Una delle aree vulcaniche più caratteristiche è l'Acrocoro Etiopico.



Le coste africane sono poco frastagliate e quindi povere di insenature che possono ospitare porti sicuri. In alcuni casi le coste sono orlate da lagune o paludi in cui crescono foreste di piante acquatiche, le mangrovie. L'unica isola africana importante è Madagascar, situata nell'Oceano Indiano.




IL CLIMA E LA FLORA

L'Africa è il continente più caldo della Terra, registra temperature medie mensili superiori a 20°C. Essa presenta forti differenze nella quantità di piogge che cadono tra una zona e l'altra,e in base a ciò si distinguono cinque tipi di clima.

-Il clima equatoriale domina nella fascia attraversata    dall'Equatore. Le piogge sono frequenti e cadono sottoforma di acquazzoni. Le precipitazioni favoriscono la crescita della foresta pluviale.

-Il clima tropicale-umido regna in due ampie fasce situate a    nord e a sud dell'Equatore, è caratterizzato da piogge abbondanti.

La vegetazione tipica di questo clima è la savana. Lungo i fiumi si sviluppa una foresta che forma una specie di tettoia e perciò è detta foresta a galleria, dove l'acqua è più della superficie, crescono alberi di vario genere che per il loro aspetto leggiadro formano le cosiddette foreste a parco.







-Il clima desertico domina nelle regioni attraversate dai tropici. E' caratterizzato da piogge quasi completamente assenti. La vegetazione tipica è detta oasi: piccole isole

-Il clima tropicale asciutto interessa le zone situate in prossimità dei tropici e le piogge si riducono a meno di tre mesi all'anno. In queste zone l'ambiente vegetale è della steppa.

-Il clima mediterraneo che interessa le coste dell'Africa settentrionale e meridionale è caratterizzato da un breve inverno piovoso e da una lunga estate calda ed asciutta. La vegetazione comprende boschi di querce e macchie di arbusti.




IDROGRAFIA

L'Africa ha buona parte del territorio occupata da deserti, ma in compenso possiede alcuni dei maggiori fiumi del mondo.

Il Nilo è il fiume più lungo della Terra. Esso dopo aver attraversato il deserto del Sahara si versa nel Mediterraneo con un delta molto ramificato. Il Congo è meno lungo ma ha un bacino così ampio da superare di ben dodici volte la superficie dell'intera Italia. Nel suo primo tratto il fiume prende il nome di Lualaba, mentre è chiamato Zaire nello stato omonimo. Il Niger si origina alle falde del Futa-Giolan, un massiccio montuoso, che si versa al centro del Golfo di Giunca. Lo Zambesi si origina in Africa centrale e si versa nel canale di Mozambico. Data la particolare morfologia dell'Africa, costituita soprattutto da tavolati situati a diversa altezza, i fiumi nella loro discesa verso il mare soltanto da un tavolato all'altro formano rapide e cascate, che rappresentano un elemento negativo per la navigazione ma si

presentano bene allo sfruttamento idroelettrico.

L'Africa possiede anche parecchi laghi di grandi dimensioni, tra i quali si distinguono: il lago Vittoria, il lago Alberto, il lago Malawi, il lago Tanganika ed il lago Turkana.




ECONOMIA

L'Africa ha buona parte del territorio occupata da deserti, ma in compenso possiede alcuni dei maggiori fiumi del mondo.

Il Nilo è il fiume più lungo della Terra. Esso dopo aver attraversato il deserto del Sahara si versa nel Mediterraneo con un delta molto ramificato. Il Congo è meno lungo ma ha un bacino così ampio da superare di ben dodici volte la superficie dell'intera Italia. Nel suo primo tratto il fiume prende il nome di Lualaba, mentre è chiamato Zaire nello stato omonimo.

Il Niger si origina alle falde del Futa-Giolan, un massiccio montuoso, che si versa al





centro del Golfo di Giunca. Lo Zambesi si origina in Africa centrale e si versa nel canale di Mozambico. Data la particolare morfologia dell'Africa, costituita soprattutto da tavolati situati a diversa altezza, i fiumi nella loro discesa verso il mare soltanto da un tavolato all'altro formano rapide e cascate, che rappresentano un elemento negativo per la navigazione ma si presentano bene allo sfruttamento idroelettrico. L'Africa possiede anche parecchi laghi di grandi dimensioni, tra i quali si distinguono: il lago Vittoria, il lago Alberto, il lago Malawi, il lago Tanganika ed il lago Turkana.




STORIA

Fino al secolo XV, l'Africa, a sud del Sahara, restava sconosciuta agli europei, perché l'immenso deserto era insuperabile. Poi i navigatori portoghesi circumnavigarono il continente per raggiungere l'Asia orientale e rifornirsi di spezie. Allora scoprirono che al di là del Sahara, l'Africa era ricca di molti prodotti pregiati e sulle coste fondarono una serie di basi commerciali. Sull'esempio dei Portoghesi, in seguito anche i Francesi, gli Inglesi, gli Olandesi ed i Tedeschi si lanciarono alla conquista delle coste africane. Dopo la scoperta dell'America,

però, la merce più richiesta fu quella umana. Alle potenze coloniali europee, infatti, serviva mano d'opera per coltivare le piantagioni. Perciò organizzarono il commercio degli africani, che venivano catturati e venduti come schiavi. Ancora oggi ad un tratto del Golfo di Guinea resta il nome di Costa degli Schiavi.

Si calcola che nel corso di due secoli siano stati catturati oltre 50 milioni di Neri, che venivano ceduti ai mercanti in cambio di poche armi. Iniziò anche la competizione degli Stati europei per accaparrarsi le regioni più fertili e ricche di minerali. Per spartirsi i territori africani, il Cancelliere Bismark convocò a Berlino nel 1884 una conferenza dei capi di Stato che stabilirono come dividere l'Africa. Fu deciso che i Paesi che avevano già possedimenti lungo le coste avrebbero potuto annettersi i rispettivi entroterra. La spartizione dell'Africa avvenne in modo irrazionale, infatti i limiti delle colonie furono tracciati per lo più sulla carta, giacchè la conoscenza dei luoghi e degli uomini era ancora scarsa.











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