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VESCICOLAZIONE

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VESCICOLAZIONE

La vescicolazione consiste in vuoti più o meno sviluppati, lasciati nei piroclasti da bolle di gas inesplose. L'indice di vescicolazione viene calcolato in base al seguente rapporto:

  • Volume (%) = 100 (densità DRE - densità piroclasto) / densità DRE

(DRE= dense rock equivalent= densità della roccia compatta o liquido magmatico)

A seconda del valore dell'indice di vescicolazione, un piroclasto può essere:

  • 0-5 - non vescicolato
  • 5-20 - con vescicolazione incipiente
  • 20-40 - poco vescicolato
  • 40-60 - moderatamente vescicolato
  • 60-80 - molto vescicolato
  • >80 - estremamente vescicolato

La fase gassosa che provoca la frammentazione del magma e la formazione dei piroclasti può derivare dall'essoluzione dei gas contenuti nel magma o dall'interazione del magma con acqua esterna.

Nel primo caso si parla di esplosività magmatica, nel secondo di esplosività di vapore e le eruzioni vengono chiamate rispettivamente esplosive secche o umide. Uno dei parametri preso in considerazione per stabilire se un magma ha interagito con fonti esterne di vapore è il grado di vescicolazione dei clasti iuvenili.



I prodotti più vescicolati sono in genere attribuiti alle eruzioni esplosive secche, mentre quelli meno vescicolati, e con uno spettro più ampio nel grado di vescicolazione, sono attribuiti alle eruzioni umide, come quelle freato-magmatiche.

Questa differenza viene spiegata con il fatto che, al momento di un'eruzione secca, l'espansione dei gas ha raggiunto il valore tipico della frammentazione e, quindi, i piroclasti presentano tutti più o meno lo stesso grado di vescicolazione. La vescicolazione dei piroclasti nei depositi pliniani secchi varia fra il 71 e l'81%, con uno spettro di variazione del 25%.

Al contrario, nell'interazione con l'acqua si ha un blocco istantaneo nella crescita delle bolle, a qualunque grado di sviluppo esse si trovino e la frammentazione del magma avviene per l'interazione con l'acqua e non per espansione ed esplosione delle bolle.

Il processo di espansione, oltretutto, viene bloccato nella condizione in cui si trova, tranne probabilmente all'interno dei piroclasti grossolani dove può prolungarsi per un residuo di calore interno. Il grado di vescicolazione dei clasti iuvenili può essere molto vario, in quanto riflette quanto avanzato e omogeneo fosse il processo di espansione delle bolle al momento della frammentazione.

Se il magma non era molto vescicolato al momento dell'interazione, i valori di vescicolazione sono inferiori al 50% e presentano un ampio spettro di variazione (>del 60%). Se il contatto con l'acqua avviene quando il magma è in avanzata fase di vescicolazione ne consegue invece un alto grado di vescicolazione (60%), con spettro di variazione più limitato (<40%).





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