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STRUTTURE INFORMATIVE ASTRATTE



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STRUTTURE INFORMATIVE ASTRATTE


La lista legata semplice:

Le informazioni che dobbiamo elaborare, le abbiamo inserite in variabili di tipo vettore, matrice, record ecc .

I dati di tipo omogeneo li abbiamo collocati in strutture apposite, per quelli non omogenei invece abbiamo usato variabili diverse, quali esempio il record,

Le suddette variabili strutturate hanno il difetto essere fisse, rigide e statiche, ciò significa che durante l' esecuzione di un programma non possono assolutamente essere modificate, ad esempio un vettore di 12 campi, mantiene la propria dimensione ad ogni esecuzione del programma. Se questo vettore dovrà essere modificato portandolo ad esempio a 15 campi, occorrerà rientrare nel sorgente ed effettuare la modifica nella TYPE.

Spesso però ci sono problemi nei quali il numero delle informazioni può variare durante una data esecuzione. A questo proposito è stato ideato e realizzato un convertitore dinamico che va sotto il nome di variabile dinamica di tipo POINTER.




CAMBIAMENTO DI STATO PER MODIFICA.


Esempio 1:


Abbiamo una variabile di tipo intero:


 


Questa ha uno stato attuale interno chiamato V che è 0.




Quando il suo stato varia e per esempio va a 1, noi abbiamo una transizione e passiamo dallo stato V allo stato V esempio:


 

  TRANSIZIONE



V V


Esempio 2:


Abbiamo questo vettore, che si trova nello stato iniziale V








La transizione consiste nel calcolare il doppio dell' elemento centrale passando cosi dallo stato V allo stato V









Abbiamo effettuato una transizione che è quella di calcolare il doppio dell' elemento centrale del vettore passando così dallo stato V allo stato V

Possiamo concludere quindi che anche se viene variato un solo bit, la conuarazione del sistema cambia.

Esempio 3:











Effettuiamo ora una transizione che consiste nel raddoppiare tutti gli elementi di indice pari:








1 2 3 4 5


Siamo passati quindi anche in questo caso dallo stato V allo stato V


Regola N° 1:


Data una situazione che si trova in un ben determinato stato V0, si può passare ad uno stato successivo diverso V1 effettuando una transizione di modifica, di una o più informazioni.



CAMBIAMENTO DI STATO PER  AGGIUNTA O SOTTRAZIONE.


Consideriamo il seguente esempio:

Prendiamo in esame la cucina di Giannitelli. In essa facciamo una foto la quale mostra la presenza di una stufa, un lavandino, un frigorifero, un pensile, 4 sedie, e 1 tavolo. Sia questo lo stato V0 della cucina.

Giannitelli, ha comprato in regalo alla mamma due nuovi pensili.

La cucina da questo momento si trova nello stato V diverso da V per aggiunta di 2 componenti.


Regola N° 2:


Data una situazione che si trova in un ben determinato stato V0, si può passare ad uno stato successivo diverso V1 effettuando una transizione di aggiunta o sottrazione (vedi esempio cucina).














CAMBIAMENTO DI STATO COMBINATO.



Regola N° 3:


Data una situazione in uno stato ben determinato V , si può passare allo stato successivo V sia modificando uno o più componenti, e nel contempo con l' aggiunta di uno o più elementi. 


 

 




S









Nella struttura a lista legata, che è dinamica, è possibile effettuare: 1) Un cambiamento di stato per sola modifica, 2) Un cambiamento di stato per aggiunta e sotrazione3) Cambiamento di stato combinato.






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