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Pope, The rape of the lock, The baron wins the glorious prize(vv.75-vv.106)

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Pope

The rape of the lock

The baron wins the glorious prize(vv.75-vv.106)

Il Pari (Barone) ora apre la scintillante Forbice completamente,per chiudere il riccio;ora lo unisce,per dividere.Perfino allora,prima che la fatale macchina si chiudesse,uno sventurato Sisifo per troppo amore si interpose;il destino spingeva la lama,e tagliò il Sisifo in due (ma la sostanza aerea subito si ricompone):le punte che si uniscono tagliano il sacro ricciolo dalla bella testa,per sempre,e per sempre!

Allora il fulmine vivente salta dagli occhi di lei,e grida d'orrore squarciano i cieli desolati.Grida più alte non sono lanciate verso il cielo(più di quante vengono lanciate)quando mariti,o cagnolini da salotto emettono il loro ultimo respiro;o quando ricchi vassoi di porcellana,caduti dall'alto,giacciono in polvere scintillante e multicolore!

La sua corona del trionfo ora avvolgono il mio capo,(la Vittoria gridò) il premio glorioso è mio!Mentre un pesce nei ruscelli,o uccelli si deliziano nell''aria,o in una carrozza a sei la bella Britannica,fin quando Atlante sarà letto,o il piccolo cuscinetto rendeva gradevole il letto della signora,finchè si faranno visite in giorni solenni,quando numerose candele scintillano in bell'ordine,mentre le ninfe si deliziano,o fissano appuntamenti,fino ad allora il mio onore,il mio nome,la mia ode vivranno!Ciò che il tempo volle risparmiare dall'acciaio riceve la sua fine,ed i monumenti,come gli uomini,si sottometteranno al fato!L'acciaio poté distruggere la fatica degli dei,e ridurre in polvere le maestose torri di Troia;l'acciaio poté distruggere le opere dell'orgoglio dei mortali,ed abbattere al suolo gli archi trionfali.



Che bellezza allora,bella ninfa!che i tuoi capelli dovessero provare la forza conquistatrice dell'acciaio al quale non si può resistere?

The Apotheosis of Belinda's lock(vv.29-vv.76)

Restituisci il ricciolo!-grida;e tutt'intorno Restituisci il ricciolo!i tetti a volta risuonano.Il fiero Otello con un grido così forte non ruggì per ottenere il fazzoletto che aveva causato il suo dolore.Ma osserva quanto spesso scopi ambiziosi sono distrutti,e i capi lottano finché tutto il premio è perduto!Il ricciolo,ottenuto attraverso la colpa e conservato con dolore,in ogni dove è cercato,ma invano:con tale premio nessun mortale deve essere benedetto,così il cielo decreta!E con il cielo chi può discutere?

Qualcuno pensò che esso fosse asceso alla sfera lunare,dal momento che tutte le cose perdute sulla Terra sono lì ritenuti tesori. L'ingegno degli eroi è conservato in grandi vasi,e l'ingegno dorme in scatole per tabacco da fiuto.Lì giuramenti infranti ed elemosine elargite sul letto di morte si trovano e cuori di innamorati legati con l'estremità di un nastro,le promesse dei cortigiani,le preghiere dei malati,i sorrisi delle prostitute,e le lacrime degli eredi (diseredati),gabbiette per insetti che pungono,e catene per incatenare una pulce,farfalle conservate,e libri di casistica.

Ma abbi fiducia nella musa-ella lo vide salire in alto,anche se osservato da nessuno se non dagli occhi pronti dei poeti(così il grande fondatore di Roma fu assunto in cielo,visto effettivamente solo da Proculo):un' improvvisa stella,dardeggiò nell'aria liquida,e si tirava dietro una coda splendente di capelli.Il ricciolo di Berenice non si innalzò così splendente dal principio facendo risplendere i cieli con la sua luce disordinata .I Siligi la osservano che si accende mentre vola, e felici seguono il suo avanzare attraverso i cieli.

Questo spettacolo il bel mondo osservò dal viale Mall,e saluterà con la musica i suoi raggi propizi.Questo il fortunato amante scambierà per Venere,e innalzerà voti dal lago di Rosamunda Patridge vedrà questo nei cieli privi di nuvole,quando subito dopo guarderà attraverso gli occhi di Galileo;e da qui quest'egregio stregone prevedeva,la sorte di Luigi,e la caduta di Roma.

Allora cessa,splendente ninfa!di lamentare i tuoi capelli rapiti,che aggiunge nuova gloria alla sfera risplendente!Non tutte le trecce di cui possono di cui possono vantarsi la bella testa,attireranno tale invidia quale il tuo ricciolo che hai perduto poiché,dopo tutti gli omicidi dei tuoi occhi,quando dopo milioni di trucidati tu stessa morirai;quando quei bei soli tramonteranno come debbono tramontare,e tutti quei capelli giaceranno in polvere,questo ricciolo la musa consacrerà alla fama e in mezzo alle stelle verrà scritto il nome di Belinda.


Wordsworth

My heart leaps up when I behold

Il mio cuore salta quando osservo

Un arcobaleno in cielo:

Così ero quando la mia vita iniziò;

Così sono adesso che sono un uomo;

Così sarò quando diventerò vecchio,

O lasciatemi morire!

Il bambino è il padre dell'uomo;

Ed io potrei augurarmi che i miei giorni

Siano legati l'uno all'altro da una naturale pietà.


Coleridge

The rime of the ancient marine

Argomento

Come una nave,avendo salpato prima per l'equatore,fu sospinta dalle tempeste nella fredda regione verso il Polo Sud;come l'anziano marinaio crudelmente e in spregio delle leggi dell'ospitalità uccise un uccello di mare e come egli fu seguito da molti e strani giudizi:e in che maniera egli ritornasse al proprio paese.

Parte I

Un vecchio marinaio incontra tre giovanotti galanti che stanno andando ad una festa di matrimonio e ne trattiene uno)

E' un anziano marinaio,e ferma uno di loro.Per la tua lunga barba grigia ed il tuo occhio scintillante,adesso perché mi fermi?

Le porte dello sposo sono spalancate,ed io sono un parente prossimo;gli ospiti sono riuniti,la festa è iniziata:puoi udire l'allegro frastuono.

Lo trattiene con la sua mano scarna, "C'era una nave" dice quello. "Lasciami!Togli la tua mano,pazzo dalla barba grigia".Immediatamente la sua mano lo lascia cadere.

(L'ospite del matrimonio è incantato dall'occhio del vecchio marinaio ed è costretto a sentire la sua storia)

Lo trattiene con lo sguardo scintillante,e ascolta come un bambino di tre anni:il marinaio ottiene ciò che vuole.

L'ospite del matrimonio sedette su una pietra:non può far altro che ascoltare;così continuò a parlare quel vecchio marinaio,il marinaio dall'occhio scintillante.

La nave fu salutata,il porto fu lasciato,felicemente scendemmo (veleggiammo) sotto la chiesa,sotto la collina,sotto la cima del faro.

(Il marinaio racconta come la nave salpò verso sud con un buon vento e buon tempo,finché non raggiunse l'equatore)

Il sole sorse sulla sinistra,fuori dal mare sorse!E brillo splendente e sulla destra si immerse nel mare.

Sempre più in alto ogni giorno,fino a che era nell''albero maestro a mezzogiorno - L'ospite del matrimonio a questo punto si batté il petto,perché aveva udito il suono forte del contrabbasso(che accomnava gli sposi)

(L'ospite del matrimonio ode la musica della sposa;ma il marinaio continua la sua storia)

La sposa è avanzata nella sala;rossa come una rosa è;chinando il capo davanti a lei avanzano gli allegri musicanti.

L'ospite del matrimonio si batte il petto,non può far altro che ascoltare;e così continuò a parlare l'anziano marinaio,il marinaio dall'occhio scintillante.

(La nave è sospinta da una tempesta verso il polo sud)

E ora la tempesta arrivò,e fu terribile e forte:colpì con le sue ali che depredano,e ci inseguì verso sud.

L'albero della nave con gli alberi inclinati,e con la prua immersa come chi inseguito da grida e colpi continua ad inseguire l'ombra del suo nemico,e piega la testa in avanti,la nave avanzò veloce,forte ululava il vento,e verso sud per sempre noi fuggimmo.

Ed ora sopraggiunsero sia la nebbia che la neve,e diventò terribilmente freddo:e ghiaccio,alto fino all'albero,avanzò galleggiando,verde come uno smeraldo.

(La terra del ghiaccio,e dei spaventosi suoni dove nessun essere umano si poteva vedere)

E attraverso i blocchi di ghiaccio e rupi coperte di neve riflettevano un bagliore tetro:non forme di uomini né di bestie noi potevamo vedere- Il ghiaccio stava dappertutto.

Il ghiaccio era qui,il ghiaccio era lì,il ghiaccio era tutt'intorno:crepitava e ringhiava,ruggiva e ululava,come  i rumori in uno svenimento!

(Finché un grande uccello di mare,chiamato l'Albatro,non giunse attraverso la nebbia e fu accolto con grande gioia ed ospitalità)

Alla fine giunse un Albatro,attraverso la nebbia giunse;come se fosse stata un'anima cristiana,noi lo salutammo in nome di Dio.

Mangiò il cibo che non aveva mai mangiato,e intorno e intorno volava.Il ghiaccio si ruppe con un rumore di tuono;il timoniere virò attraverso i ghiacci!

(E guarda!L'Albatro si dimostra un uccello di buon augurio e segue la nave quando ritornò verso nord attraverso la nebbia e i ghiacci galleggianti)

E un buon vento del sud ci sospinse da dietro;l'Albatro seguì,e ogni giorno,per cibo o per gioco,veniva al richiamo del marinaio!

Attraverso la nebbia o le nuvole,sull'albero o le sartie(vele),si appollaiava all'ora del vespro;mentre tutta la notte,attraverso la bianca nebbia,scintillava la bianca luna.

(Il vecchio marinaio non rispettando l'ospitalità uccide il pio uccello di buon augurio)

Che Dio ti salvi,vecchio marinaio!Dai nemici,che ti tormentano così- Perché hai quest'aspetto?(Perché guardi così?)- Con il mio arco hai colpito l'Albatro.

Parte II (vv.135-l42)

E ogni lingua,a causa della grande arsura,era rinsecchita alla radice;Non potevamo parlare,non più di quanto potessimo farlo se fossimo stati affogati dalla fuliggine.

(I comni nella loro terribile sofferenza,avrebbero voluto gettare l'intera colpa sul vecchio marinaio:in segno di ciò appesero l'uccello morto intorno al suo collo)

Ah!Aimé!Quali malvagi sguardi io ricevetti da vecchi e giovani!Al posto della croce,l'Albatro fu appeso intorno al mio collo.

Parte III (vv.157-vv.166)

(Mentre s'avvicina,gli sembra che sia un vascello;e a caro prezzo libera la sua lingua dai legacci della sete)

Con gole riarse,con le labbra nere bruciate non potevamo né ridere né lamentarci;a causa della terribile arsura noi rimanemmo tutti muti!Morsi il braccio,succhiai sangue - Componenti del sangue, Il plasma, I globuli rossi, I globuli bianchi, Le piastrine" class="text">il sangue,e gridai,Una vela!Una vela!

(Un lampo di gioia)

Con le gole riarse,con le labbra nere bruciate con la bocca spalancata mi udirono gridare:Gran Dio!Per la gioia sorrisero,e tutto d'un tratto tutto il loro respiro tirarono dentro e morirono tutti,mentre cercavano di bere tutto (l'aria).

Parte IV (vv.272-vv.291)

(Alla luce della luna egli vede le creature della bonaccia)

Oltre l'ombra della nave, io osservai i serpenti marini:si muovevano in percorsi di bianco risplendente,e quando si alzavano,la luce magica cadeva in fiocchi bianchi.

Entro l'ombra della nave io vidi allora ricche pelli:blu,verde risplendente,e nero vellutato,si arrotolavano e nuotavano;e ogni traccia era un lampo di fuoco dorato.

(La loro bellezza e la loro felicità.Egli li benedice nel suo cuore)

Oh felici creature viventi!Nessuna lingua poteva esprimere la loro bellezza:una sorgente d'amore sorse dal mio cuore,ed io inconsciamente li benedissi:certo il mio santo protettore ebbe pietà di me,ed io inconsciamente li benedissi.

(L'incantesimo comincia a rompersi)

In quello stesso momento io riuscii a pregare;e dal mio collo liberamente cadde l'Albatro,e affondò come piombo nel mare.

Parte VII (vv.618-vv.625)

Il marinaio,il quale occhio è risplendente,la cui barba è bianca per l'età,è sparito:e ora l'ospite del matrimonio si allontana dalla parte dello sposo.

Se ne andò come uno che è stato colpito,ed ha perso tutti i sensi:un uomo più triste ma saggio,si alzò il giorno dopo.










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