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PROPERZIO

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PROPERZIO

La vita

Non si sa molto sulla vita d Properzio. Nato in territorio umbro, forse proprio ad Assisi, intorno agli anni 50 da una famiglia di rango equestre, rimase orfano in giovane età del padre e, dopo aver preso la toga virile,si trasferì a Roma con la madre dove intraprese gli studi giuridici, il suo animo era però poetico così lasciò legge per dedicarsi allo studio dei poeti alessandrini. Nel frattempo strinse rapportinegli ambienti culturali dell' Urbe dove ebbe la sua prima esperienza amorosa con una schiava, Licinna, anche se il suo vero amore lo conobbe nel 29 a.C. nell' incontro con Cinzia, una cortigiana  che divenne l' oggetto delle sue poesie. Pubblicò infatti il primo dei quattro libri di elegie dove tratta tutto l' amore verso questa donna. Dopodichè Mecenate cominciò ad interessarsi a lui e lo volle nel suo circolo anche se Properzio rifuitò di essere un poeta di corte, divenne amico intimo di Ovidio e amico di Virgilio. Nel secondo e terzo libro scrisse delle tormentate fasi del suo rapporto amoroso, mentre dopo la morte di lei, nel 20 a.C. assecondò le richieste di Mecenate di parlare del regime augusteo. Morì infine a 35 anni.


I libri di elegie

Libro 1°: pubblicato tra il 29 e il 18 a.C. comprende 22 elegie dedicate a Tullo, suo amico, ed è noto come

MONOBIBLOS, cioè libro unico, inteso come coerente per il tema trattato: la passione per Cinzia.

Nelle ultime due elegie la 21 e la 22 ci sono cenni autobiografici e ricordi di famiglia


Libro 2°: pubblicato intorno al 25 a.C.,comprende 34 elegie dedicate a Mecenate, anche se Cinzia rimane il

personaggio principale di questi componimenti. Lei è infatti meglio delineata nella sua volubilità.




Libro 3°: pubblicato circa due anni dopo il secondo, comprende 25 elegie. E'noto come il LIBRO DEL TRAPASSO

poiché ai temi di amore e passione si affiancano affiancano temi di carattere politico e culturale,

tra cui la trattazione dell' ars poetica


Libro 4°: pubblicato intorno al 16 a.C. tratta 11 elegie romane di tipo eziologico, cioè attraverso i miti

e i culti arcaici illustra le origini di Roma. Fu scritto dopo la morte di Cinzia ed è centrato su temi

patriottico-nazionali. L' amore è comunque presente soprattutto nelle elegie 7 e 8: nella prima appare

Cinzia sottoforma di fantasma che lo rimprovera di averla tradita e dimenticata, nella seconda appare

realisticamente viva e lo sorprende con due cortigiane e gli rimprovera questo suo comportamento.


Lo stile

Properzio è il più raffinato dei poeti elegiaci. Il suo stile è molto vicino a quello di Catullo ma a assonanze con gli altri poeti del periodo. Fa ricorso al mito, finalizzato al raffronto con le sue esperienze amorose delle quali però non dà una cronaca oggettiva, per questo gli studiosi credono che la sua descrizione sia eco di sperienze vissute e filtrate dalla finzione letteraria. Il suo lessico è usato in modo così funambolico che spesso era di difficile comprensione. Questa è la ragione per cui fu accusato di oscurità: i suoi testi non sono infatti semplici. Con tutto ciò molti sunt qui Propertium malint, sono coloro che preferiscono Properzio, come dice Quintiliano.




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