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ROMANTICISMO - ROMANTICISMO IN ITALIA - PATRIOTTISMO

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ROMANTICISMO


Il romanticismo fu un fenomeno e culturale estremamente complesso che si diffuse nell'800 e unificò l'Europa nel modo di concepire la vita. Fu un movimento e contraddittorio da sfuggire a qualunque definizione. Anche se nei paesi europei assume caratteri comuni, tuttavia si differenziò in ogni nazione a seconda della situazione storica, politica e culturale con la quale il romanticismo è venuto a contatto. La trasformazione da illuminismo al romanticismo si verificò in modo graduale, e si verificò in un momento ricco di trasformazioni e di conflitti; il romanticismo è caratterizzato dal punto di vista culturale, dalla convivenza di più tendenze culturali diverse fra loro.

Infatti, nonostante crollavano i miti dell'illuminismo, tuttavia molti aspetti di questa corrente rimanevano solidi mentre nello stesso tempo si diffondevano una nuova tendenza caratterizzata dal ritorno al mondo classico (Neoclassicismo), e una ancor più nuova e destinata ad avere uno sviluppo nella prima metà dell'800; quest'ultima tendenza si chiamò Preromanticismo, caratterizzato specialmente da una poesia sentimentale e malinconica. Ad esempio si ricordano:


  1. Notturna - Young
  2. Sepolcrale - Ygray
  3. Assionica - Macpherson



I preromantici dicevano : "La poesia vince di mille secoli il tempo"

       : "L'arte può vincere il silenzio del tempo"   


In questo periodo si ha quindi un'esaltazione del sentimento.

ROMANTICISMO IN ITALIA - PATRIOTTISMO

Il romanticismo ha come patria la Germania, dove inizialmente era definito Idealismo, ma cominciò a nascere in Inghilterra negli ultimi anni del '700.

La data convenzionale della nascita del romanticismo tedesco è il 1798, quando viene pubblicata la rivista "Athenarum", diretta da Schlegel, anche se un gruppo di giovani (Sturm und drang), già da prima aveva iniziato a scrivere opere appartenenti a questo genere.

La data convenzionale della nascita del romanticismo in Italia è invece il 1816, dopo la pubblicazione di una lettere di Madame De Stael, che conteneva una critica della scrittrice verso gli intellettuali italiani, accusandoli di provincialismo e di isolamento, considerava la letteratura italiana troppo legata alla tradizione, conservatrice e li invitava per primo a tradurre opere straniere e a capirle.

Da questa lettera nacque una polemica fra classici e romantici in Italia, per cui i primi difesero intransigentemente la nostra eliminazione dei classici, mentre pochi intellettuali dalla mentalità più aperta (Berchet, Visconti, Borsieri) difesero la posizione della scrittrice e sostennero una necessità di un rinnovamento della cultura italiana.

In particolare è fondamentale lo scritto di Berchet "Lettera semiseria di Grisostomo", che è ritenuta il manifesto del romanticismo. Nella lettera Berchet afferma che gli scrittori italiani devono essere rinnovati al proprio secolo come i classici lo furono con il loro e afferma una necessità di una letteratura viva, moderna e popolare.

I romantici italiani furono attivi nei primi decenni dell'800 in Lombardia.

Venne pubblicato per un solo anno, dopo fu soppresso dagli Austriaci, il giornale "Il Conciliatore" diretto e sostenuta da Confalonieri, Pellico, Manzoni.

"Il Conciliatore" è l'erede de "Il Caffè".

Il romanticismo si presenta molto diverso dall'illuminismo solo in parte, perché fra le due correnti ci fu anche un rapporto di antitesi, ma anche di continuità.




Razionalismo        Idealismo

Cosmopolitismo  Individualismo

Eguaglianza    si oppongono a    Nazionalismo

Ragione  Sentimento 

Antistoricismo Storicismo (La storia è progresso, insegnamento)  

Deismo   Riscoperta delle religioni tradizionali

Ottimismo   Pessimismo


Dopo il fallimento della rivoluzione francese, ideali di libertà, uguaglianza, dopo Napoleone e il congresso di Vienna nel 1815, l'uomo e consapevole di quanto la ragione sia limitata e incapace di superare i misteri della vita, di costruire un mondo senza ingiustizia ed errori.

Per questo il romanticismo fu caratterizzato da uno stato d'animo di insoddisfazione dovuta al conflitto tra reale e ideale.

Gli intellettuali romantici cercano di sfuggire ai limiti del reale e della mediocrità tramite la fuga nel tempo e nello spazio, nella natura, nell'amore e nell'arte.

Questi tentativi furono sempre sconfitte che potevano portare ad una ribellione o ad un conflitto con la società. Per questo gli autori romantici si credono vittime (Vittimismo).

Gli intellettuali per fuggire dalla sofferenza si rifugiano nella fede, nelle illusioni e rifiutano qualsiasi facile consolazione.

Tuttavia il romanticismo ha un buon rapporto di continuità con l'illuminismo: concezione dell'arte utile, democrazia, libertà, solidarietà umana.

Il romanticismo rifiuta la pedissequa, mitologia, tecniche aristoteliche.

Si stabiliscono regole per ogni opera, ma esaltano la libera ispirazione dell'artista.

L'arte deve essere un'espressione immediata dei sentimenti individuali del poeta.

Il romanticismo fu un fiorire di diari, autobiografie, e romanzi storici, poesie popolari per la riscoperta delle tradizioni (novelle in versi)

     Realistico - A. Manzoni, romanzo storico 


Romanticismo italiano


     Soggettivo - G. Leopardi, poesia lirica 





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