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Riassunto del libro Giorni di battaglia di Paco Ignacio Taibo II

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Riassunto del libro Giorni di battaglia di Paco Ignacio Taibo II


Hèctor Belascoaràn era un uomo tranquillo, aveva un buon posto come ingegnere e una solida routine matrimoniale. Ma aveva anche la fastidiosa e irreprimibile sensazione di non sopportare più né l'uno né l'altra. Una sera, uscendo da un cinema dove ha visto un film su un aspirante Sherlock Holmes, Belascoaràn si ritrova a scorrere i quotidiani che parlano tutti di un inspiegabile delitto. È solo la prima, efferata impresa dello strangolatore che si aggira a Città del Messico. Uccide solo donne, colpisce nel cuore della notte, di solito per strada e, apparentemente, sceglie a caso le sue vittime. Per Belascoaràn è quasi un'illuminazione: si sente quasi chiamato a scoprire l'identità dello psicopatico che rivendica tutti i suoi delitti con un messaggio enigmatico firmato "Il Cervelo". Forse è una missione, forse solo un'ossessione oscura, in ogni caso abbandona tutto, moglie e impiego, apre un'agenzia investigativa privata, s'improvvisa detective e si dedica anima e corpo alla caccia dell'assassino. Che, lusingato da tanta attenzione, comincia ad indirizzare i suoi messaggi direttamente all'investigatore, irrompendo brutalmente nella sua vita, attenta parecchie volte. Belascoaràn e l'assassino incominceranno ad essere, scambievolmente, il gatto e il topo; infatti, il Cervelo spedirà a Belascoaràn il suo diario, appositamente creato, per far sì che l'investigatore lo raggiunga. Durante questa lunghissima avventura Belascoaràn incontrerà " la ragazza con la coda di cavallo" che, non solo sarà un valido aiuto, come l'assistente del detective, ma anche sua amante. Hèctor Belascoaràn scoprirà, poi, che l'assassino è un importante uomo d'affari del Messico, che uccide per il piacere di farlo, e lo ucciderà per fermarlo.








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