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Scheda di narrativa "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"

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Scheda di narrativa




Titolo


"Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"


Notizie sull'autore




Christiane F. ha dodici anni quando inizia ad entrare nel giro della droga e quindici quando dopo innumerevoli tentativi finalmente ne esce. Due giornalisti tedeschi hanno raccolto al magnetofono la sua storia e trascritto il suo diario per far si che sia d'esempio ai giovani del mondo che come lei facevano uso di droghe.


Sintesi del brano


Questo libro è un racconto dettagliato della storia della vita dell'autrice stessa e dei suoi coetanei. La storia è ambientata a Berlino, precisamente a Gropiusstand, un quartiere popolare di Berlino-ovest a ridosso del muro.

All'età di sei anni, Christiane si trasferisce con la sorella minore ed i genitori proprio a Gropiusstand in un appartamento degradato. La prima fase della sua vita è segnata dai numerosi divieti che le impongono a scuola; inoltre, gli insegnanti non seguivano gli alunni come avrebbero dovuto e quindi Christiane inizia a ribellarsi.

A casa la situazione non è certo migliore: il padre, disoccupato, inizia a bere e qualche volta arriva a picchiare le lie e quando questo non c'era, un altro uomo faceva capolino tra le mura domestiche, Klaus. Tutto questo fino a quando Cristiane non si trasferisce con la madre e la sorella; il padre però trova un lavoro e con lui va a vivere la lia minore.

Per Cristiane è l'ora di andare al liceo ma purtroppo anche qui non si sente inserita. Qui conosce Kessi ed il suo ragazzo Milan. Kessi è una ragazza che non rispetta le regole, che non studia e quindi un pessimo modello. Insieme vanno ad un circolo della chiesa evangelica: Haus der mitte. Kessi fa parte di un gruppo al quale appartengono anche due ragazzi: Piet e Kathi. Inizialmente Cristiane frequentò questo gruppo senza però accettare del fumo da loro, infatti, tutti questi ragazzi erano fumatori di hascisc. Un giorno, quando aveva circa dodici anni, Cristiane invitò a casa sua i due ragazzi sapendo che sia la madre che Klaus erano assenti. Finalmente si sentiva a proprio agio, in un certo senso si sentiva "a casa, ma per far sì che la accettassero completamente, doveva condividere con loro il fumo e così fu: quel giorno, a dodici anni, fumò hascisc per la prima volta.

Andando avanti le cose peggiorarono: beveva vino e birra e prendeva pasticche di vario genere; infatti, nel gruppo arrivarono pasticche d'Efedrina (un eccitante), di Mandrax (un sonnifero) ed inoltre iniziò a prendere acidi (LSD o trip).

A questo punto iniziò a frequentare un'altra discoteca, il Sound, vicino il giardino zoologico nella Genthinerstrasse. Ci andò per la prima volta appena compiuti tredici anni cn Kessi; Peggy, un'amica; ed il ragazzo di quest'ultima Misha

Alla madre continuava a raccontare bugie e quindi, grazie a queste, riusciva a svignarsela la sera senza problemi mentre la sua amica Kessi fu sorpresa dalla madre e quindi le fu vietato uscire con Cristiane. Al Sound, però, incontra un ragazzo: Atze. Quest'ultimo fa parte di un gruppo nel quale Cristiane riesce subito ad inserirsi. Qui consce anche Detlef, una ragazza di nome Astrid ed un ragazzo considerato tra i più duri, Blacky.

Inizia a frequentare Atze al punto che diventa la sua ragazza; così mentre nel fine settimana va al Sound, nel resto dei giorni vede il vecchio gruppo. Intanto iniziano a girare Valium, Mandrax, Efedrina, Captagon ed ogni tipo di roba da fumare.

Un giorno però trova Atze con un'altra ragazza, inizia così ad avvicinarsi a Detlef. Proprio lui, con il suo amico Bernd, si fa un buco, anche se tutti quelli del gruppo erano contrari all'eroina o almeno lo erano a questo punto della storia.

Cristiane rimane pulita per un po' (tre settimane) dopodichè si trasferisce con la madre e Klaus a Kreuzberg, vicino il muro.

In città c'è un concerto e procuratasi i biglietti, Christiane v'invita un ragazzo. La quiete iniziale viene infranta quando Frank ha una crisi d'astinenza; così incontrano Bernd che gli procura dell'eroina. Fecero tre parti uguali e Christiane per la prima volta prese dell'eroina senza bucarsi ma sniffando.

In questo periodo Christiane iniziò a frequentare più da vicino Detlef e conobbe anche due ragazze con una vita familiare simile alla sua: Babsi e Stella. Questa fase della sua vita influenzerà quelle che saranno le sue azioni successive perché, con Detlef, si buca per la prima volta.

La madre, essendosi accorta che a scuola la lia non migliorava, decise di mandarla dalla nonna che viveva in un paesino. Qui non circolavano droghe e quindi Christiane rimase pulita senza troppi problemi perché avendo iniziato da poco a bucarsi, non era fisicamente dipendente dall'eroina.

Una volta tornata dalla vacanza dalla nonna, andò in gita con la scuola. In gita si sentì male e venne ricoverata d'urgenza per epatite. Quando si rimise in piedi venne a sapere che ormai il Sound era passato di moda e la sera ci si era spostati al Bahnhof Zoo, un pub alla fermata della metropolitana.

Inizialmente i soldi per l'eroina glieli procurava Detlef, il suo ragazzo. Insieme ad altri ragazzi si prostituiva, andava con degli omosessuali che li avano per dei vari servizi ricevuti. Detlef non voleva per niente che la sua ragazza fosse costretta a tali azioni e per questo, aiutato dai suoi coinquilini, le procuravano le dosi che le erano necessarie; infatti, Detlef viveva con altri due ragazzi bucomani, Bernd ad Axel, nell'appartamento d'Axel. Tutti e tre avevano circa sedici anni quando conobbero Christiane, lei passava intere notti lì e fu proprio lì che lo fece con Detlef per la prima volta.

Un giorno capitò che sia Detlef che Christiane erano in piena crisi d'astinenza; visto che Detlef da solo non ce la faceva a rimediare i soldi per due dosi in così poco tempo, anche lei iniziò a prendere dei clienti anche se non per rapporti completi. Inizialmente Detlef non accettò questa cosa ma se ne fece una ragione tanto che iniziarono ad avere dei clienti bisessuali che richiedevano di entrambi fino a quando iniziò ad andare da sola con dei clienti. Detlef aveva dei clienti fissi: Max-balbuzia, un bisessuale; Heinz che si distingueva dagli altri per il fatto che ava direttamente con l'eroina.

Christiane inizia a frequentare di nuovo Babsi e Stella cosicché il loro gruppo si allarga, infatti, ora sono in tre ragazzi ed altrettante ragazze.

La madre di Christiane un giorno trova la siringa ed una volta confessato, si disintossica con Detlef ma appena usciti di casa entrambi non resistono e si fanno un buco.

Ricomincia così la storia dei clienti solo che a i vecchi si aggiunge Jurgen, un uomo molto importante nella politica del Paese, questo però non ha dei rapporti diretti con i ragazzi, infatti, li guarda mentre stanno insieme.

In questo periodo hanno dei contatti con Atze e Lufo, diventati anche loro bucomani. Il primo si inietta la dose finale dopo aver fatto una soffiata e nel giro di un anno viene a mancare anche il secondo per overdose.

Mentre cerca clienti, Christiane viene presa dai poliziotti così, una volta tornata a casa viene rispedita dalla nonna dove rimane per quattro settimane.

Al suo ritorno viene a sapere della morte di Axel e che non avendo un posto in cui andare, Detlef s'era trasferito da un cliente, Rolf. Presi dalla disperazione per la morte dell'amico, i due si fanno un buco ponendo nuovamente fine all'ennesima disintossicazione di Christiane.

Furono entrambi arrestati ma questa volta Christiane fu convocata per il giorno seguente. Si recò all'ufficio che le era stato indicato con Stella, qui parlarono con la Signora Schipke.

Essendosi resa conta che doveva disintossicarsi definitivamente, decise di andare al Narkonon, un centro della chiesa scientista perché era l'unico in cui non vi erano condizioni per entrarvi. Però voleva disintossicarsi prima di andarvi perchè pensò che così sarebbe stato più facile; andò con un automobilista e si procurò i venti marchi che le mancavano, si fece l'ultimo buco e tornò a casa. Vedendola in quelle condizioni, la madre, decise che sarebbe andata in quell'istituto da quella sera stessa.

Nella clinica le terapie non le sembra facciano effetto anche perché lei vorrebbe parlare di quello che le è successo mentre i loro metodi non lo prevedono. Così scappa e incontrate Stella e Babsi, si fa un cliente che le da cinquecento grammi di eroina. Ritorna al Narkonon con Stella ma scappa da quel luogo per altre due volte e viene a sapere che Detlef è a Parigi con Bernd per disintossicarsi.

Tornata al Narkonon decide di prendere seriamente la cura in modo che al ritorno di Detlef entrambi siano puliti ma il padre la porta con lui a casa perché crede che quel posto sia solo una perdita di tempo e che non aiuti la lia come dovrebbe. Intanto Babsi si reca al Narkonon per disintossicarsi.

Riuscita ad uscire da casa, incontra Piet, diventato bucomani anche lui. Insieme si fanno un buco all'Hasenheide; qui conosce uno spacciatore, Mustafà.

Poi incontra Detlef che tornato pulito da Parigi, aveva iniziato a drogarsi di nuovo; questo fino a quando viene arrestato durante una retata.

Per procurarsi la roba inizia a farsela con Henz tutti i pomeriggi in modo da avere abbastanza tempo per svolgere tutti i compiti che il padre le aveva assegnato con la speranza di tenerla occupata e quindi fuori dal giro.

Intanto Babsi prende l'epatite e Stella finisce in prigione. Christiane si reca in ospedale e qui viene a sapere che Babsi era scappata pur non essendo guarita del tutto. Dopo pochi giorni legge nella parte dedicata agli annunci mortuari, che Babsi è morta e che era la più giovane vittima della droga fino ad allora: quattordici anni. Piena di rabbia cerca lo spacciatore dell'amica perché convinta che le abbia dato della roba scadente e che per questo era morta ma non lo trova. Per evitare di pensare a Babsi si riempie di eroina e si reca dalla polizia per sfogarsi.

A questo punto il padre scopre di Henz e così la chiude in casa ma Christiane trova il modo di procurarsi la roba calando delle mutante dal balcone con una corda per avere in cambio una dose. Pur di vedere la lia disintossicata, il padre di Christiane fa uscire di prigione Stella in modo che la lia non sia sola ma le due cominciano a bucarsi insieme.

Tornata dalla madre, Christiane si disintossica per poi essere rinchiusa in un manicomio dal quale riesce a scappare.

Aiutato uno spacciatore, viene arrestata ma dopo poco è fuori e pronta per un altro buco. Ebbe la febbre e quando passò iniziò ad andare ogni giorno al consultorio perché lì poteva parlare e sfogarsi. Restò pulita ma prese l'epatite. Quando guarì si rivide con Detlef, uscito dal carcere, ed insieme si fecero un buco. Tornati in ospedale, Detlef riuscì a trovare un posto in terapia visto che ormai era deciso a smettere; infatti, insieme a Stella trovarono della roba ma lui fu l'unico a resistere e a non bucarsi.

Ormai non aveva dove andare: i suoi amici erano morti, in prigione o a disintossicarsi mentre i genitori l'avevano abbandonata. Depressa, decise che voleva smetterla e visto che non riusciva a disintossicarsi, comprò mezzo chilo di eroina e scelse un luogo tranquillo dove farsi l'ultima dose. Non funzionò e trovata in fin di vita da due ragazzi, fu portata da una specie di medico. Quando andò via si fece un po' di roba e andò a dormire da Rolf, un ex cliente di Detlef.

Anche il suo ragazzo Detlef non fu i grado di terminare la disintossicazione e così iniziò a spacciare per conto di un ex detenuto: Piko. I due ragazzi vivevano proprio con quest'ultimo e di lui avevano molto timore, soprattutto Christiane. Una volta furono costretti a nascondere della roba per via dei poliziotti e quando Piko lo venne a sapere s'arrabbiò molto ma non quanto quando Christiane credette che Detlef era morto e per questo chiamò la polizia rischiando di farli scoprire.

La polizia però la prese e la portò via. La vennero a prendere la madre con Klaus ed insieme la portarono all'aeroporto. La portarono ad Amburgo da una zia il 13/11/1977. Frequentò la scuola ma venne a galla il suo passato e per questo fu cacciata dall'istituto tecnico. Vedendo altre ragazze che rinunciano alla propria personalità per rincorrere dei ragazzi, inizia a riflettere su quella che è stata la sua vita fino ad allora. Entra così a far parte di un gruppo pulito dove circola solo del fumo. Qui può parlare liberamente di ciò che vuole, senza tener cono di quello che penseranno gli altri. Inizia a vivere a contatto con la natura odiando tutto ciò che appartiene alla città: il caos, i rumori, la droga.


Caratterizzazione dei personaggi principali


Christiane: protagonista principale. La sua storia con la droga inizia a Berlino quando ha solo  dodici anni per poi terminare più di tre anni dopo ad Amburgo.

Detlef, Stella, Babsi, Axel, Atze, Lufo, ecc . : protagonisti secondari, ognuno di loro ha un ruolo diverso nella vita di Christiane ma sono anche tutti legati tra loro perché bucomani.




Commenti


È un libro che in certi versi può risultare un po' crudo proprio perché mette in risalto tutte le conseguenze della droga nella vita di ragazzi. Il dramma di questa ragazza in particolare è simile a quello di tantissimi altri giovani che vedendo il mondo della droga come un divertente passatempo, iniziano a percorrerlo non essendo coscienti del fatto che è un tunnel senza uscita.

Credo sia giusto che questo libro sia addirittura entrato in alcune antologie scolastiche perché può rendere consapevoli i giovani di quello che potrebbe accadergli se pensassero alla droga con superficialità.





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