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L'apprendimento - Skinner box

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L'apprendimento


L'apprendimento è un processo attraverso il quale un individuo ha modificato i processi mentali.

Esistono quattro forme di apprendimento: Il condizionamento classico, il condizionamento operante, l'apprendimento cognitivo e l'apprendimento sociale.

La forma di apprendimento nota come condizionamento classico è legata al nome di Ivan Petrovič Pavlov (1849-l936). Le prime ricerche di fisiologia di Pavlov riguardavano il controllo del cuore e dei vasi. Ben presto abbandonò questi studi per dedicarsi alla fisiologia della digestione in particolare al funzionamento delle ghiandole annesse all'apparato digerente. Gli interessava vedere quanto succo produceva una ghiandola.

Per i suoi esperimenti utilizzava cani. Allo scopo di misurare il secreto, sottoponeva gli animali ad interventi chirurgici, coi quali deviava il succo della ghiandola all'esterno in modo che potesse essere raccolto in appositi contenitori. Creava fistole salivari, cioè canali non naturali che collegavano il cavo orale con l'esterno.

Una volta che i cani si erano ristabiliti dall'intervento venivano messi dentro stanze chiamate torri del silenzio, tutto questo consentiva a Pavlov di misurare momento per momento la quantità di secreto grazie ad appositi strumenti di registrazione detti chirografi.



Se mettiamo del cibo in bocca al cane in risposta c'è salivazione, Pavlov chiamò queste risposte riflessi incondizionati e assoluti. Inoltre notò che i cibi possono scatenare la salivazione non solo quando vengono posti in bocca, ma anche se l'animale li vede. I cani salivavano anche quando l'inserviente che di solito portava il cibo si avvicinava.

Il cibo in bocca è uno stimolo incondizionato, la salivazione così provocata è una risposta incondizionata e l'intero processo costituisce in riflesso incondizionato. Il suono di un campanello, stimolo neutro, susciterà nel cane attenzione, ma se il suono venisse associato al cibo, il campanello diventerebbe uno stimolo condizionato e la salivazione provocata, risposta condizionata.

Due casi di condizionamento classico sono l'abituazione e la sensibilizzazione, ovvero cambiamenti nella reattività dell'organismo agli stimoli. L'abituazione è la progressiva riduzione della risposta al ripetersi dello stimolo. La sensibilizzazione è l'aumento dei reattività generica prodotto dall'abituazione a determinati stimoli.

La risposta che da l'organismo sensibilizzato è superiore a quella che dava inizialmente, prima di  abituarsi.

Abituazione e sensibilizzazione sono processi talmente elementari che in passato hanno messo in dubbio che si trattassero di veri e propri apprendimenti. Oggi sappiamo con certezza che sono fenomeni centrali, processi che si svolgono al centro del sistema nervoso, non in periferia. Perciò si trattano di veri e propri apprendimenti.

Il condizionamento operante è un processo attraverso il quale gli effetti di una risposta offrono la possibilità del ripetersi della stessa risposta in futuro. Operante significa operazione eseguita da un organismo all'interno di un ambiente che agisce come elemento stimolante.

Nel condizionamento operante i soggetti sperimentali sono più liberi che nel condizionamento classico.

Thorndike rinchiudeva gli animali dentro gabbie, i cani e i gatti erano lasciati a digiuno e fuori dalla gabbia c'era il cibo. Con i pulcini non poteva usare la molla della fame perché sono più fragili, fuori dalla loro gabbia c'erano altri pulcini e quello in gabbia cercava di raggiungere gli altri.

Le gabbie adoperate da Thorndike possedevano particolari congegni di apertura, si chiamavano puzzle box (gabbie rompicapo). Gli animali devono trovare il meccanismo di apertura.

Il tempo impiegato per uscire si riduceva gradualmente, dopodiché si assestava su valori pressoché costanti.

Col tempo i comportamenti che ottenevano un successo venivano impressi ovvero subiscono uno stamping in, gli altri al contrario si fanno labili, vanno incontro allo stamping out. Secondo la legge dell'effetto l'animale procede per tentativi ed errori.

Skinner (1904-l990), psicologo americano che aveva un interesse principale: fondare una scienza del comportamento.

I soggetti sperimentali di Skinner erano ratti e piccioni, anch'egli adoperava gabbie note come Skinner box. A differenza dei puzzle box gli Skinner box non contenevano rompicapi da risolvere ma sistemi programmati di rinforzo. Se l'animale compiva una determinata azione, riceveva un rinforzo. I rinforzi potevano essere di due tipi. In alcuni esperimenti non appena l'animale eseguiva l'azione corretta, otteneva del cibo. In un altro genere l'azione giusta faceva cessare o un forte rumore o un eccessivo freddo o la gabbia smetteva di dare piccole scosse. Nel primo caso si parla di rinforzo positivo, nel secondo di rinforzo negativo. Per Skinner il rinforzo è positivo se dipende da uno stimolo presente, mentre è negativo se è dovuto da uno stimolo assente.

Possiamo programmare lo Skinner box in modo che somministri rinforzi saltuariamente: rinforzo intermittente o parziale. Se il comportamento corretto viene rinforzato sempre si parla di rinforzo continuo o costante.

Col rinforzo costante abbiamo un apprendimento più rapido e marcato mentre con il rinforzo intermittente otteniamo un apprendimento più duraturo e tenace.

Nel condizionamento operante, come in quello classico esiste il fenomeno dell'estinzione (graduale ssa di un riflesso condizionato).




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