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APPUNTI SUL FILM 'THE SHINING' DI S. KUBRICK

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APPUNTI SUL FILM 'THE SHINING' DI S. KUBRICK


'Shining' significa luccicanza, capacità di cui il bambino e il cuoco sono in possesso di prevedere il futuro o un flash-back nel passato non razionalmente strutturati vedono solo le immagini, non le sanno inserire in un contesto. Il bambino vive la cosa in maniera incosciente, con la paura di parlarne. Categoria del doppio nell'amico immaginario, l'alter ego del bambino.

Struttura aperta: diversi livelli di interpretazione: è lo spettatore che sceglie. E' nell'intenzione del regista dare vari livelli interpretativi.

1° livello: madre e lio ossessionati dalla follia del padre.

2° livello: dimensione parapsicologica, l'episodio delle gemelle ripetuto in ciò che accade al bambino.

3° livello: il padre alcolizzato, delira ha un problema psichiatrico.

4° livello: quello che si vede forse è ciò che il padre, che è uno scrittore, scrive nel libro.



Questi livelli finiscono per intrecciarsi.

Categoria del doppio è nel mito, Shining riprende il mito, cioè la rappresentazione della totalità in modo fantastico. La chiave di lettura è quella del mito. Nel corso del film ci sono più elementi che sottolineano la lettura mitologica. Il protagonista assume atteggiamenti e strumenti che rimandano al labirinto mitologico di Cnosso (coltello = arma sacrificale; ascia = simbolo del palazzo di Cnosso, le asce bipenne).

L'hotel ha la struttura del labirinto unicursale, il labirinto c'è nei tappeti e nei quadri.

Subentra l'angoscia. Come i giovani entrano nel labirinto di Cnosso col timore del Minotauro così lo scrittore è il Minotauro.

Il giardino dell'hotel è un labirinto, l'interno e l'esterno si riproducono, non c'è differenza fra ciò che il protagonista vive e ciò che lo circonda.


COLONNA SONORA

Diesirae scritta forse da Tommaso da Salano, che induce ansia, timore e paura. Aspettativa timore dell'ignoto. L'uomo o è bene o è male, o è Dio o è Demonio. Presenza forte del demoniaco.


USO DI  LINGUAGGIO SIMBOLICO

Riferimento ai numeri

La stanza proibita al bambino è la 237: il n° 2 è il diavolo, 3 la luce, 7 vincitore sul carro ¢la madre e il bambino scappano sul gatto delle nevi. 3 luce¢ apollineo luce è sapere; 2 demonio¢nella stanza 237 il padre abbraccia la donna che diventa strega: è l'ignoto.

Lettura superficiale, lettura psicoanalitica, lettura simbolica, ultima mitologica.


L'hotel sorge su un cimitero indiano. Le vicende che vi accadono sembrano una vendetta delle anime del cimitero.

Film scritto negli anni '70: fine guerre del Vietnam, una vendetta per i torti commessi dagli americani contro gli indiani.

Nel luogo dell'hotel, un gruppo di pionieri dispersi nella neve, pratica il cannibalismo: critica alla società americana, che sbrana gli altri.


SEQUENZE

Sequenze scandite in titoli.

Prima parte è da considerare sequenza ,in cui compaiono i titoli di testa. Questa aiuta per la comprensione di 2° livello.

Film d'autore: messaggio contenutistico formale. Kubrick come regista ha la caratteristica di avere una sedimentazione molto forte precedente al film.



1° sequenza 'Titoli di testa'

Colonna sonora: musica medievale Diesirae.

Il bosco sembra già un labirinto.

Girata da un elicottero che segue l'andamento della strada. Labirinto unicursale a gomitolo con una  sola strada tortuosa in un luogo deserto, è un viaggio attraverso il labirinto unicursale il cui punto di arrivo è l'albergo.

E' da solo, ognuno vive il labirinto da solo.

Percorso iniziatico: dalla città al bosco al deserto alla neve, verso la purificazione.

L'hotel sorge sul luogo più alto, cielo e terra.

Titoli di testa andamento verticale contrapposto a quello orizzontale della ripresa.

Percorso in senso orizzontale ma anche stratificazione verticale: racconto che si sviluppa storicamente in maniera orizzontale, ma anche in modo metastorico in modo verticale.

1° sequenza: viaggio tortuoso e contrapposizione tra tempo storico e metastorico (tempo orizzontale come successione di momenti) prima adesso e dopo, metastorico tempo zero. Tutto è contemporaneo, non c'è passato presente e futuro, la 4° dimensione non ha tempo, è la dimensione dell'annullamento del tempo.

Tema del viaggio e tema del tempo.

Camera fissa: camera mobile legata ad una sedia a rotelle nella parte bassa, perché deve fare vedere il bambino che corre col triciclo ed essere al suo livello.


2° sequenza 'Il colloquio'

pavimento labirinto

isolamento, solitudine

una persona prima dello scrittore ha ucciso la famiglia, cosa fra il protagonista (identificazione nel passato 1970)

anche la casa sembra un labirinto

la voce dell'amico immaginario è inquietante

nell'albergo ci sono le colonne (labirinto)

Tempo: 5 mesi

Sicurezza del protagonista. 'a me non succederà', sicurezza di chi è nella normalità.

Il bambino che è possessore dello shining non è consapevole del suo potere di veggente, gli fa un po' paura. Ha visioni emotive, non razionalizzate. Lui non vuole andare perché ha paura, ma non sa ancora razionalizzare il perché. La razionalizzazione (rifiutare, scegliere, decidere) la troverà alla fine quando si ribellerà al padre. Inizio emotivo da parte di padre e lio.


3° sequenza 'Chiusura invernale'

Pionieri ricorsi al cannibalismo nella zona dell'hotel

Hotel con dietro la montagna. axio mundi

Visione del bambino: le due gemelle. Si guardano e poi se ne vanno.

Scale o labirinto

Giardino o labirinto

Hotel 1907-l909: sul cimitero indiano

Anche la cucina è come un labirinto e la donna dice :'un enorme labirinto'. Mi dovrò riempire le tasche di briciole di pane' (Pollicino)

Cuoco nero inquietante: sa che il bambino ha un nomignolo senza che nessuno glielo dica. Legame bambino - cuoco

Primi contatti cuoco - bambino: il cuoco gli chiede se sapeva perché lo aveva chiamato col nomignolo. Gli spiega dello shining. Gli chiede da quanto tempo ha capito dia avere lo shining Il bambino ha paura di parlarne perché non lo razionalizza. Il bambino dice che è il suo amico che gli fa vedere le cose, che gli dice di non parlarne.

Il bambino già sa che all'hotel c'è qualcosa di malefico ma non lo razionalizza.

Camera 237: è il bambino che chiede notizie. Chiede cosa c'è e il cuoco gli dice che non c'è niente e che non ci deve andare.  

Il tempo sta diventando l'asse portante: tempo del protagonista (5 mesi). Nel 2° viaggio non c'è più diesirae. Il protagonista è con la famiglia: rapporti apparentemente normali che in realtà creano dissonanze.

Tempo: prima 1970 poi 1907: passato

Ora comincia il futuro.


4° sequenza 'Un mese dopo'

Tappeti o labirinto.

Macchina da scrivere.

Disegno del labirinto nel giardino che è labirinto. Labirinto manierista¢ binario. Detto così perché nel '600 con le corti italiani inizia la moda di avere il giardino strutturato a labirinto. Come presa di coscienza del labirinto mitologico, ma nel solo piano immanente con l'uomo protagonista.

Sempre un bivio con 2 possibilità.

Contrapposizioni donna e bambino nel labirinto esterno e scrittore nel labirinto interno, che comincia a vedere quello che succede all'esterno.


5° sequenza 'Martedì'

Triciclo nel labirinto: stanza 237¢gemelle.

Primi segni di pazzia di Jack.

Neve e nebbia: aspaziali e temporale.

Cambiamento espressioni Jack.


6° sequenza 'Sabato'

Centralino: comunicazione con l'esterno. Non funziona, completo isolamento. Il tempo che si sta compattando comporta l'azzeramento dello spazio. Unico filo è la radiotrasmittente.

Gemelle per la prima volta parlano al bambino. Il bambino le vede vive e morte.

Il bambino ha paura, trova sicurezza nell'amico Tony.


7° sequenza 'Lunedì'

Non può dormire perché ha da fare.

Tema del 'sempre e sempre e sempre'.


8° sequenza 'Mercoledì'

Tappeto labirinto e il bambino è al centro.

237 aperta.

Pazzia di Jack. Sogno: identificazione di comportamento fra Jack e il bambino. Jack parla alla moglie come un bambino. Il sentimento è lo stesso nella realtà e nel sogno, disagio ansia.

Come il padre ha l'oralità bloccata, il bambino regredisce allo stato infantile succhiando il dito.

Madre - bambino: bambino regredito. Madre e lio uniti, il padre è escluso.

La madre da una lettura razionale ai fatti: il bambino è stato picchiato, all'hotel sono in 3, lei non l'ha picchiato, lei accusa il marito. Il regista ci dice che non sempre sussiste la lettura razionale, perché in effetti il padre non è stato.

C'è qualcuno nell'albergo: è il bambino che lo dice.

Torna il cuoco: ha le visioni nello stesso momento in cui le ha il bambino (shining cuoco - bambino).

Il padre nella 237: diavolo = donna. Stratificazione culturale, tentazioni come nel medioevo. Donna che diventa strega. Orrore, disgusto, angoscia del protagonista. In parallelo il bambino e il cuoco vedono ciò che succede.

Ancora visione del sangue.

Progressione nella follia: Jack vede una festa degli anni '20.

Il cameriere è l'ex custode dell'hotel, il padre delle gemelle. Uno di spalle, l'altro di fronte. Ognuno dice all'altro di essere il custode: 'Io sono qui da sempre' dice il cameriere

Il mattino ha l'oro in bocca: fogli pieno della stessa frase.

Visione del bambino: vede sangue.


9° sequenza 'Ore 16'

Il tempo da mesi diventa giorni e poi ore.

Paura Jack: non ha stoffa. Il protagonista fa il suo ingresso nel mondo della follia. Ecco perché vede il fantasma del cameriere.

La dimensione dell'inconscio del protagonista ha lo stesso andamento della dimensione razionali.

Ascia.

Incontro Jack - cuoco: omicidio cuoco.

Bambino scappa nel labirinto: labirinto interno esterno. Esce attraverso la razionalità: segue le orme.

Visioni del passato anche della donna: 237 diavolo.

Il padre non trova più la strada.

Il bambino esce con la razionalità: segue le sue orme nel labirinto o le cancella per non fargliele trovare.

La madre ha le stesse visioni del lio.

Fuga col gatto delle nevi: rumori congelato Jack.

Jack nella foto del 1921.

Ultima scena solo buio.

Il tempo importante per la storia: 1921- anni '80: è custode da sempre. Il gatto delle navi è simbolo del vincitore sul carro n° 7. Kubrick usa la stessa processualità della storia che noi facciamo. Ci si muove non solo nel passato ma anche nel presente  che si sovrappongono. Nell'idea dei vari personaggi anche le visioni sono reali.

Ascia, coltello: oggetti sacrificali.

Quando Jack urla con suoni è davvero Minotauro. Chiave fabulistica: cappuccetto rosso. Wendy che torna indietro è Pollicino. In questo caso la razionalità coincide con l'astuzia. 













SCHEDA DEL FILM 'THE SHINING'


CAST TECNICO

Regia: Stanley Kubrick

Soggetto: dal romanzo omonimo di Stephen King

Sceneggiatura: Diane Johonson, Stanley Kubrick

Fotografia: John Alcott

Montaggio: Ray Lovejoy

Direzione artistica: Roy Walker

Costumi: Milena Canonero

Trucco: Tom Smith

Sonoro: Dino Di Campo, Jack T. Knight, Wyn Ryder

Musica: Wendy Carlos, Rachel Elkind

Produzione: Stanley Kubrick, Jan Harlan (esecutivo)

Distribuzione: Warner Bros

Origine: Gran Bretagna 1980

Durata. 119' - colore- THRILLER


INTERPRETI E PERSONAGGI  

Jack Nicholson (Jack Torrance)

Shelley Duvall (Wendy Torrance)

Danny Lloyd (Danny Torrance)

Scatman Crothers (Dick Hallorann)

Barry Nelson (Sturata Ullman)

Philip Stone (Delbert Grady)

Joe Turkel (Lloyd)

Anne Jackson (dottore)

Tony Burton (Larry Durkin)

Lia Beldam (giovane donna nel bagno)


TRAMA

Jack Torrance, uno scrittore che ha accettato l'incarico di guardiano invernale dell'Overlook Hotel, parte per le Montagne Roccioso del Colorado insieme alla moglie Wendy e al lioletto Danny. Avvertito delle precedenti tragedie prodotte dal lungo isolamento in quel luogo impervio, Torrance sembra essere interessato soltanto ad un posto tranquillo in cui scrivere il suo romanzo. Dotato di una percezione extrasensoriale di cui è a conoscenza soltanto il capocuoco Halloram, il piccolo Danny stabilisce un contatto con le lie uccise da uno dei precedenti custodi. Incapace di scrivere il suo libro, Jack si identifica progressivamente con il guardiano omicida, terrorizza la moglie e il lio, uccide con l'ascia Halloram che è tornato all'albergo per indagare. In preda alla follia assale Wendy e Danny: il bambino si rifugia nel labirinto antistante l'hotel, mentre infuria una bufera, e riesce a trovare l'uscita, Torrance vi muore assiderato. Madre e lio si mettono in salvo grazie al gatto delle nevi.


INTERPRETAZIONE

Il film può essere interpretato come una nuova riflessione sulle radici del Male nascoste dentro l'essere umano e diventa così un discorso sul mondo, sulla società e sulla storia. La follia che si manifesta nel protagonista a causa del lungo isolamento e della sua incapacità di svolgere il suo lavoro sono una dimostrazione del male umano le cui radici vengono appunto riaffermate dal regista, non negando però la possibilità di una riconciliazione futura per mezzo del bambino e del suo shining. Nell'animo di Jack infatti si scontrano le due forze del bene e del male, come si può notare quando Jack sogna di uccidere la moglie e il lio e impaurito se ne dispera, alla fine a causa del luogo, del suo isolamento e delle maledizioni che evidentemente vi incombono (è stato costruito su un cimitero indiano violandone così la sacralità; vicino all'albergo un gruppo di pionieri dispersi ha praticato il cannibalismo, distruggendo le leggi morali dell'umanità; nel 1970 il custode dell'epoca, in preda ad una follia infernale, aveva ucciso e fatto a pezzi la famiglia), prevale il male manifestandosi in tutta la sua potenza e follia. Il male è inoltre ricordato in numerosi particolari del film, ed è interamente racchiuso nella stanza 237, nella quale il custode aveva riposto i cadaveri dei famigliari. Infatti la follia di Jack si manifesta inizialmente quando la camera viene aperta e si completa nell'incontro con la donna nel bagno, che diventa poi una strega. Il finale del film è ambiguo e lascia nello spettatore un senso di incompiutezza, infatti Jack rimane assiderato e quindi non muore del tutto e la sua sa nella foto del ballo del 1929 lascia un senso di angoscia e ambiguità. Nel film si può ritrovare il mito di Teseo e del Labirinto ripreso dal regista, infatti l'Overlook Hotel è inteso come labirinto unicursale e Jack ne diventa il Minotauro, il filo di Arianna è costituito dallo shining del bambino e l'unica via d'uscita è l'uccisione del Minotauro.

Nel film sono presenti altri temi, oltre a quello mitologico: l'impotenza intellettuale di fronte alla vitalità infantile, lo scontro tra l'irrazionalità degli adulti e la 'nuova razionalità' del bambino, la superiorità dell'occhio sulla lingua  e della visione sulla scrittura e il gioco del doppio e delle simmetrie. Quest'ultimo tema ricorre in tutto il film infatti l'albergo è sempre simmetrico e il doppio vi è sia nelle gemelle che nella visione del bambino dove la simmetria e il doppio delle due ascensori vengono sconvolte dal fiume di sangue che scende da sinistra. Un altro elemento molto importante è lo specchio inteso come rivelatore, mentre il bambino parla con Tony e viene a conoscenza del segreto dell'hotel e quando Jack nell'incontro con la donna scopre attraverso lo specchio che ella è un cadavere.

La chiave di lettura del film è quella del mito. Nel corso di questo ci sono più elementi che sottolineano la lettura mitologica,  il protagonista infatti assume atteggiamenti e adopera strumenti che rimandano al labirinto mitologico di Cnosso (il coltello è l'arma sacrificale; l'ascia il simbolo del palazzo di Cnosso, le asce bipenne).










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