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CATASTO TERRENI



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CATASTO TERRENI


Il termine catasto ha il significato di lista o elenco distributivo dei beni. In Italia esistono due tipi di catasto:

Il catasto terreni (C.T.)

Il catasto dei fabbricati (già Catasto Edilizio Urbano, C.E.I.)

Essi costituiscono l'inventario generale dei beni immobiliari esistenti nel territorio dello Stato italiano.

Lo scopo di questi inventari è prevalentemente fiscale, poiché forniscono i redditi in base ai quali si calcolano le imposte da far are ai possessori dei terreni agricoli e, rispettivamente, dei fabbricati civili. Sono inoltre utilizzati come fonte di dati statistici, tecnici, economici, cartografici.



Esistono diversi tipi di catasto:

Catasti descrittivi, quando i beni immobiliari sono semplicemente descritti e manca il loro rilevamento topografico.

Catasti geometrici, quando i beni sono rappresentati in una mappa ottenuta in base ad un rilievo topografico. Sono ulteriormente classificati in:

Catasti geometrici per masse di coltura, rilevazione dei terreni distinti per qualità di coltura;

Catasti geometrici per singole proprietà, rilevazione dei beni distinti per proprietà e possesso;

Catasti geometrici particellari, rilevazione delle singole particelle.

Il catasto viene inoltre classificato in:

Catasto probatorio, quando fornisce la prova giuridica della proprietà;

Catasto non probatorio, quando non fornisce la prova giuridica della proprietà.

Il Catasto terreni italiano è di tipo geometrico, particellare, non probatorio, per qualità, classi e tariffe.

Gli organi preposti alle operazioni catastali sono di due tipi:

Organi tecnici e amministrativi:

Prima della riforma del 1991 i primi erano così suddivisi:

Catasto;

Demanio;

Conservatoria registri immobiliari;

Servizi tecnici erariali.

Nel 1993 vengono unificati nel Dipartimento del territorio, così costituito:

A-    Direzione generale del dipartimento del territorio (ex direzione generale del catasto e dei servizi tecnici erariali);

B- Direzioni timentali del territorio, sono 10. Torino per il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta.

C-    Gli Uffici del territorio: uno per ogni provincia e riuniscono gli Uffici Tecnici Erariali (U.T.E.), le Conservatorie e il Demanio. Attualmente non sono ancora presenti in tutte le provincie.

Gli U.T.E. sono organi di consulenza tecnica e presiedono alle operazioni di conservazione del catasto. Sono costituiti da quattro sezioni:

Sezione   I: Demanio, consulenze tecniche erariali;

Sezione  II: Conservazione catasto terreni;

Sezione III: Stime

Sezione IV: Formazione e conservazione del catasto fabbricati.



Organi consultivi e giudicanti:

Commissioni censuarie provinciali: approvano i quadri delle qualità e classi dei terreni e i quadri delle categorie e classi dei fabbricati. Dirimono in prima istanza le controversie fra Comuni e Amministrazione, in materia di qualificazione, classificazione e tariffe.

Commissioni censuarie centrale: decidono in seconda istanza su eventuali ricorsi, provvedono ad assicurare la perequazione degli estimi sull'intero territorio nazionale.

Collegio dei periti: ha funzione puramente consultiva, sede in Roma.

In materia di contenzioso catastale sì ci rivolge alle Commissioni tributarie.


Il Catasto terreni fu istituito nel 1886 con la legge sulla perequazione fondiaria. L'art. 1 stabilisce il tipo di catasto adottato, l'art. 2 da la definizione di particella intesa come "una porzione continua di terreno o di un fabbricato che siano situati in un medesimo comune, appartengono allo stesso possessore, e siano della medesima qualità e classe o abbiano la stessa destinazione". L'art. 11 dà la definizione di tariffa: "la tariffa esprime, in moneta legale, la rendita imponibile di un ettaro di superficie per ciascuna qualità e classe". La rendita imponibile è quella parte del prodotto totale del fondo che rimane al proprietario, al netto delle spese e perdite eventuali e al lordo delle imposte. Le tariffe furono riferite all'epoca censuaria 1886.

Nel 1923 si ha una prima revisione degli estimi, l'epoca censuaria viene spostata al 1914. Nel 1931 viene istituito il Nuovo Catasto Terreni (N.C.T.), Nel 1933 viene sostituita la rendita imponibile con il reddito dominicale (R.D.). Nel 1939 si ha una seconda revisione degli estimi che sposta l'epoca censuaria al 1939 e stabilisce la determinazione su base tariffaria del R.D. e del reddito agrario (R.A.) che in precedenza era accertato in base alla denuncia annuale dei singoli agricoltori.

Fino al 1986 le tariffe sono state aggiornate mediante l'utilizzo di coefficienti moltiplicatori. Nel 1979 ultima revisione degli estimi riferita al 1979 ed entrata in vigore nel 1987. Attualmente e in corso una quarta revisione stabilita nel 1994.

Il processo di formazione del nuovo catasto avviene mediante le seguenti fasi successive:

Formazione

A)    Operazioni topografiche

a)  operazioni preliminari (dette anche di Confinazione):

Delimitazione: consiste nella ricognizione delle linee di confine di ciascun comune e di ciascun possesso. L'amministrazione catastale, invita almeno 40 giorni prima, a mezzo manifesto, sia l'Amministrazione comunale sia i possessori a definire, in contraddittorio rispettivamente con i Comuni limitrofi e con i possessori  vicini, i confini del territorio comunale e delle singole proprietà. In caso di contenzioso fra Comuni, il perito rileva le linee in contestazione, attribuendo il territorio al comune cui appartiene di fatto. Se la contestazione riguarda i confini tra privati, il perito, se non riesce a comporre il dissenso, assegna il terreno in oggetto ha chi ne ha l'attuale godimento. Se ciò non è possibile, né fa una particella a sé, intestandola ad entrambi.

Terminazione: consiste nell'apposizione di termini lapidei lungo le linee di confine, quando queste non appaiono chiaramente sul terreno.

b)  operazioni di rilevamento

rilevamento sul terreno: consiste nell'acquisizione degli elementi necessari per formare le mappe imetriche. Tali rilievi constano di poligonali aperte i cui lati sono altrettanti basi per il rilievo dei particolari del terreno e delle particelle catastali.

disegno della mappa: le mappe rilevate sono subito divise in un certo numero di fogli collegabili tra loro. La scala delle mappe catastali è di solito 1:2.000.

calcolo delle aree.

B) Operazioni estimative: Sono operazione finalizzate all'accertamento dei redditi prodotti da 

beni immobili. Per i terreni vengono determinati due imponibili: (R.D.) e (R.A.). Il primo è il reddito medio annuo di parte padronale, al netto delle spese e perdite eventuali e al lordo delle imposte, riferito ad una determinata epoca censuaria. Compete al possessore del fondo anche se non lo conduce. Il secondo è la somma degli interessi sul capitale d'esercizio e degli stipendi per il lavoro direttivo. Compete a chi esercita l'attività agricola.



Il perito forma i cosiddetti circoli censuari, raggruppa cioè un certo numero di comuni aventi le stesse condizioni intrinseche ed estrinseche, e nel raggruppamento (circolo censuario) sceglie il comune tipo; quindi dà inizio alle operazioni di stima che sono quattro: 

a)  Qualificazione: consiste nell'individuare, nel comune tipo e negli altri comuni del 

circolo, le qualità di coltura secondo quelle previste dalla legge e che    sono in numero di 30. Quando non ci si riferisce ai diversi tipi di sfruttamento agricolo non si parla di qualità di coltura ma di destinazione

b)  Classificazione: consiste nel suddividere le qualità di coltura in un certo numero di

classi, al massimo 5, con scarto di produttività di circa il 20% tra l'una e l'altra. La 1ª classe è la più produttiva, la 5ª quella meno produttiva.

c)  Classamento: è l'attribuzione di qualità e classe a tutte le particelle del Comune

censuario, effettuata mediante sopralluogo.

d)  Formazione delle tariffe: consiste nel determinare analiticamente le tariffe per il comune

tipo estendendo i valori ottenuti a tutti gli altri comuni del circolo moltiplicandole per i coefficienti delle scale di merito (permettono di confrontare il merito delle diverse classi della stessa qualità di coltura nell'ambito del comune tipo) e delle scale di collegamento (consentono il confronto tra i coefficienti di merito del comune tipo e quelli degli altri comuni).

Pubblicazione: Al termine della formazione vengono pubblicati, all'albo d'ogni comune, per 60

giorni prorogabili d'altri 60, i seguenti atti:

mappa, comprendente i singoli fogli di mappa ed il relativo quadro d'unione;

tavola censuaria provvisoria, costituita da fogli separati che riportano i numeri

di mappa del comune è l'estratto partitario dove è iscritto.

estratti partitari, elenchi delle ditte censite nel comune con relative particelle

quadro generale delle qualità e classi, prospetto delle qualità e delle classi presenti nel Comune.

schedine di collegamento, precisano come un fabbric. è stato censito al C.U.

Tutti gli interessati possono presentare eventuali reclami che esaminati dagli uffici del Catasto daranno luogo a verifiche e, se necessario, alle variazioni. I contenziosi catastali sono di competenza delle Commissioni tributarie.

Attivazione: Consiste nel rendere operante il catasto, è caratterizzata dalla pubblicazione dei

seguenti atti catastali: Schedario dei possessori, Registro delle partite, Mappa

particellare, Schedario delle particelle. (vedi disp.)

Conservazione: Insieme delle operazioni aventi per scopo l'aggiornamento degli atti catastali in

relazione alle mutazione oggettive e soggettive.(vedi disp.)
















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