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CONFLITTO ARABO ISRAELIANO

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CONFLITTO ARABO ISRAELIANO


Fine '800 sionismo. Secondo i sionisti, gli ebrei sparsi per il mondo devono tornare in Palestina. 1917: è in corso la prima guerra mondiale. Rivoluzioni russe. Dichiarazione di Balfour che ha creato molte complicazioni. Il Medio Oriente era tutto impero turco e la Turchia era in guerra alleata degli imperi centrali (Germania, Ungheria) contro le potenze dell'Intesa (Italia, Francia e Inghilterra). L'Inghilterra cercò di far ribellare i popoli del Medio Oriente promettendo loro l'indipendenza. Intanto gli inglesi fecero promesse anche ai sionisti, gli dissero che dopo la guerra anche gli ebrei avrebbero avuto un loro stato indipendente nella Palestina. Questa è la dichiarazione di Balfour. Finisce la guerra. Si è disgregato l'impero turco e si sono create nuove nazioni cui però subito non venne data l'indipendenza. I francesi amministravano la Siria e il Libano e il resto era amministrato dagli inglesi. Non è mai esistito nella storia uno stato arabo palestinese indipendente. Intanto si crearono dei problemi. Molti sionisti migrarono in Israele e cominciò il conflitto tra arabi e sionisti. Ci furono scontri e morti. Gli inglesi cercavano di tenere in pugno la situazione.

Anni '40. Seconda guerra mondiale. Olocausto. Simpatia nel mondo per gli ebrei. Il sionismo si rafforza. Ci sono nuove massicce migrazioni in Palestina. Gli scontri con gli arabi sono sempre più duri. Guerra tra arabi, ebrei e inglesi. Terrorismo usato ampiamente dai sionisti. Gli inglesi si resero conto di non riuscire a tenere in pugno la situazione così se ne andarono.



Nel 1948 viene proclamata l'indipendenza dello Stato d'Israele ma gli arabi non lo accettarono e quindi fanno la guerra per cacciare gli ebrei. Coalizione di paesi arabi contro gli israeliani. Vinsero la guerra gli israeliani. Erano d'accordo sulla nascita d'Israele sia gli americani sia i russi. I paesi arabi avevano sistemi arretrati e perciò Russia e America favorivano un paese più industrializzato. C'era simpatia per Israele perché nasceva col proposito di dare vita ad una società avanzata. Si voleva dare vita ai Chibuz, aziende agricole collettive. Sembrava una forma di comunismo puro, democratico. L'ONU si pronunciò saggiamente: stabilì che bisognava creare due stati in Palestina indipendenti, uno israeliano e uno arabo palestinese. L'ONU prese una decisione saggia anche per Gerusalemme, diceva che Gerusalemme doveva essere una città stato indipendente amministrata dall'ONU. Questi suggerimenti furono accettati da Israele invece gli arabi lo respinsero perché non tolleravano la presenza di Israele nel loro territorio. Molti arabi lasciarono la Palestina. Comincia il dramma dei profughi palestinesi.

1952. Colpo di stato in Egitto. Va al potere Nasser e instaura la repubblica. Nasser è un nazionalista arabo che odia il colonialismo. Vuole l'unità del mondo arabo. Si proclama socialista anche se non è comunista. È un laico, vuol tenere distinto lo stato dalla religione mussulmana. Queste sono le caratteristiche del nasserismo. Alcuni paesi imitarono il nasserismo come la Siria e l'Iraq. Questa parte del mondo arabo si avvicinò sempre più all'Unione Sovietica.

1956. Seconda guerra arabo israeliana. Nasser nazionalizza il canale di Suez che era sfruttato da comnie private inglesi e francesi. Inghilterra e Francia reagiscono con la forza. C'è la guerra. Israele ne approfittò per attaccare l'Egitto e si prese il Sinai. L'Unione Sovietica si schierò con l'Egitto e minacciò di intervenire. Grandi tensioni. Gli USA suggerirono ad inglesi, francesi e israeliani di ritirarsi e così fecero.

Anni '60. Nasce l'OLP (organizzazione per la liberazione della Palestina). Restano le tensioni.

1967. Terza guerra arabo israeliana. Guerra dei sei giorni. Da una parte c'era Israele, dall'altra Egitto, Giordania e Siria. Vinse Israele. Israele ha buone armi. Esercito ben addestrato. Gli arabi invece sono armati peggio. In seguito a questa guerra Israele si prese il Sinai, tutta Gerusalemme e tutta la Cisgiordania e anche le alture del Golan. Centinaia di arabi palestinesi furono espulsi aumentando il problema dei profughi. Questi profughi sono un problema anche per i paesi arabi che li ospitano. Ci furono stragi. Molti palestinesi si sono rifugiati in Libano così anch'esso è stato coinvolto.

1973. Quarta guerra arabo israeliana. È morto Nasser e il suo successore è Saddat. Furono gli arabi (Egitto e Siria) a prendere l'iniziativa. Israele fu colta di sorpresa. I primi giorni gli arabi avanzarono poi ci fu la controffensiva e furono respinti. Il Sinai e il Golan sono rimaste israeliane. Intanto l'ONU diceva che Israele doveva lasciare le terre conquistate nel '67 però gli arabi dovevano riconoscere la legittimità di Israele. Comincia il terrorismo. Anche il Libano era in ebollizione. Israele era in pieno sviluppo, era armato e finanziato dagli USA.

Fine anni '70. Svolta dell'Egitto. Saddat rompe l'alleanza con la Russia e fa la pace con Israele firmando un trattato di pace, in cambio ottiene il Sinai. Tutto il mondo arabo si infuria con Saddat che viene ucciso in un attentato. Inoltre c'è la rivoluzione islamica dell'Iran. Il suo governo monarchico alleato con l'occidente cambia con la rivoluzione. Va al potere l'integralismo islamico: le leggi dello stato devono essere ricavate dal Corano. La visione nasseriana è superata, fa sempre più presa l'integralismo islamico.

Anni '80. Il problema era arrivato anche in Libano. Nei confini tra Libano e Israele c'erano conflitti, azioni armate. Gli israeliani invasero il Libano spingendosi verso Beirut. La Siria cercò di opporsi. Nel 1982 duello aereo tra siriani e israeliani (vinsero gli israeliani), poi Israele si ritirò mantenendo il controllo di una fascia di sicurezza libanese. Israele continua ad espandersi e continuano ad arrivare ebrei da ogni parte del mondo.

1987. Scoppia l'intifada, cioè la ribellione. Nei territori occupati nel '67 i giovani arabi tutti i giorni scagliano sassi contro gli ebrei. Questo è durato per anni e ha creato grosse difficoltà ad Israele. Reprimere una rivolta di questo tipo è difficile.

Anni '90. Nel 1991 scoppia la guerra del Golfo. Saddam, il dittatore dell'Iraq, invase il Quwait. Saddam negli anni '80 aveva combattuto una guerra sanguinosa contro l'Iran per una questione di territori contesi. Durante questa guerra il resto del mondo ha aiutato l'Iraq. Il conflitto si concluse e subito dopo l'Iraq invase il Quwait. Saddam diventa un tiranno sanguinario. Alterava gli equilibri politici della zona. Si fece una coalizione di paesi occidentali e alcuni arabi contro Saddam che viene sconfitto, quindi il Quwait è tornato indipendente. Durante la guerra Saddam lanciò missili contro città israeliane per provocare la reazione di Israele, voleva che Israele entrasse in guerra così che i paesi arabi si potessero schierare dalla sua parte. Gli israeliani non reagirono e Saddam fu sconfitto. Intanto crollava l'Unione Sovietica. Cambia tutto anche nel Medio Oriente. L'OLP è più debole. Israele è indotta a cercare la pace. Al suo interno è divisa politicamente, metà vuole la pace. Gli americani vogliono la pace. Non c'è più la minaccia sovietica. Tutti hanno interesse a cercare la pace e il dialogo. Dopo lunghe trattative a Oslo nel '93 fu firmato un accordo tra israeliani (Rabin) e OLP( Arafat). Rabin fu assassinato da un estremista ebreo. Quella pace prevedeva il riconoscimento della legittimità di Israele. Israele in cambio ammetteva l'esistenza di un'entità autonoma arabo palestinese che comprende la Cisgiordania e la striscia di Gaza. Vogliono che sia riconosciuto il ritorno di tutti i profughi palestinesi in Israele. Dopo gli accordi del '93 Israele ha sgomberato il Libano e ha fatto pace con la Giordania.




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