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L'alimentazione

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L'alimentazione

Margherita dalla parte delle donne

Il 30-40% dei tumori potrebbero essere legati all'alimentazione e all'eccesso di alcool. Abitudini alimentari errate, protratte giorno dopo giorno per anni, spiegano l'aumento di incidenza di alcuni tipi di tumore nei Paesi sviluppati, molto più rari nelle popolazioni rimaste fedeli a modelli nutrizionali tradizionali.

Si tratta soprattutto dei tumori dello stomaco, del colon, dell'esofago, della mammella, dell'utero, dell'ovaio, della prostata, del pancreas e del fegato. Come se non bastasse, un'alimentazione corretta gioca un ruolo decisivo nella prevenzione di malattie cardiovascolari e metaboliche. Quali sono gli errori più comuni? Sono sotto accusa soprattutto l'eccesso di grassi e calorie, la carenza di fibre, di vitamine e di minerali, l'elevato consumo di bevande alcoliche e di alimenti affumicati o conservati sotto sale.

Ma nutrirsi bene non significa sempre fare delle rinuncie. Frutta e verdura portano gusto e allegria sulla nostra tavola, oltre ad essere i migliori alleati della salute.

Una alimentazione corretta è fondamentale per mantenere un buono stato di salute.



Infatti, quotidianamente introduciamo nel nostro organismo i composti essenziali per il suo mantenimento e il suo funzionamento.

Dopo la respirazione, che avviene molte volte nell'arco della giornata, mangiare è l'azione più frequente con cui si entra in contatto con l'ambiente esterno introducendo le sostanze necessarie per la sopravvivenza.

Il bisogno di alimenti è regolato da centri nervosi che lo segnalano attraverso la sensazione di appetito o con quella di sazietà.

Purtroppo, i centri nervosi sono in grado di fornire soltanto indicazioni riguardanti la quantità necessaria; per quanto riguarda l'aspetto qualitativo dell'alimentazione, le indicazioni vengono fornite dal nostro corpo attraverso le malattie e i sintomi corrispondenti.

Il nostro corpo è costituito da quantità variabili di acqua, proteine, grassi, zuccheri e sali minerali. Ognuno di questi elementi è indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo.

Il sistema per mantenere costante l'equilibrio fra le sostanze che compongono il nostro corpo è quello di un giusto apporto delle stesse tramite l'alimentazione.

Un'alimentazione bilanciata è la migliore prevenzione ai cancerogeni veicolati con gli alimenti; essa deve essere varia e prediligere i cibi poco raffinati o manipolati. La dieta tipica delle popolazioni mediterranee è già di per sé varia e completa a differenza di quella delle popolazioni nordiche o americane in cui gli zuccheri raffinati ed i grassi sono preponderanti.

Molte carenze alimentari possono provocare gravi danni: Un basso quantitativo di vitamine A e C può favorire l'insorgenza dei tumori della pelle e dell'apparato digerente; una grossa carenza di proteine facilita il cancro allo stomaco; una carenza di fibre vegetali facilita l'insorgenza del cancro all'intestino.

Anche gli eccessi alimentari possono essere estremamente dannosi. Ad esempio un eccesso di grassi favorisce l'insorgenza del cancro del colon-retto e anche una dieta troppo ricca di proteine di origine animale può causare diversi guai, aumentando tra l'altro il rischio per alcuni tipi di tumore. Infine, l'eccesso alimentare è la prima causa del sovrappeso e dell'obesità, a loro volta responsabili di causare svariati problemi.

Per questo, il consiglio migliore è quello di cercare di introdurre, senza eccessi, tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno.

Un altro punto importante è di utilizzare modiche quantità di sale per condire gli alimenti, tenendo conto che essi già ne contengono naturalmente una quota e prestare attenzione a tutti quei cibi che vengono conservati anche con l'aiuto del sale.

Elevati consumi di sale favoriscono l'insorgenza delle malattie cardiovascolari e di tumori allo stomaco, all'esofago e ad altri organi dell'apparato digerente. La conservazione degli alimenti in molti casi richiede l'impiego di sostanze chimiche.

Nella dieta è necessario tenere conto anche di un giusto quantitativo di fibre vegetali, vitamine e sali minerali. Una regolare assunzione di tali alimenti costituisce un buon fattore protettivo per quanto riguarda alcune neoplasie ed altre malattie.

Tutti i vegetali sono ricchi di queste sostanze, quindi è consigliabile consumare quote elevate di frutta, verdura e cereali.

Una buona regola per garantire un sufficiente apporto di fibre è quella di consumare tutti i giorni almeno cinque porzioni di frutta, verdura o cereali integrali. Non è difficile, se si tiene presente che una 'porzione' può essere ad esempio un frutto di medie dimensioni, un contorno di verdura, un piatto d'insalata, un bicchiere di spremuta.

Questi alimenti assicurano anche l'assimilazione di diverse vitamine che svolgono un'importantissima funzione di protezione.

Le vitamine servono ad aiutare ed a promuovere reazioni chimiche per i processi metabolici nel nostro organismo, ma hanno anche un effetto protettivo verso molti tipi di tumore, in particolare quelle con azione antiossidante come la A, la C e la E.

Se non abbiamo il tempo di acquistare e preparare le verdure fresche, ben vengano quelle congelate o surgelate. Insomma, via libera al minestrone già pronto, magari arricchito da un filo d'olio extravergine ed una manciata di parmigiano: rispetto al prodotto fresco la perdita vitaminica non è rilevante, l'apporto di fibre è assicurato, e i tempi di preparazione sono minimi specie se si usa la pentola a pressione. Lo stesso discorso si può fare per un altro protagonista importante della dieta mediterranea: il pesce. Grazie alla tecnica del freddo, il pesce può essere presente spesso sulla nostra tavola, con grande vantaggio per la salute e senza eccessivi sacrifici per il portafoglio. Con un po' di accortezza, quindi, cucina veloce non vuol dire necessariamente cucina nutrizionalmente povera.

E veniamo al discorso delle manipolazioni alimentari di cui si è tanto discusso. Per prima cosa bisogna sottolineare il fatto che l'aggiunta di additivi alimentari, quando effettuata a regola d'arte, consente di conservare i cibi in modo da evitare ben più pericolose contaminazioni da parte di batteri, funghi, parassiti, ecc., responsabili di malattie a volte molto gravi e in alcuni casi addirittura mortali (es. il botulismo).

Tuttavia, alcuni conservanti possono venire usati anche per scopi puramente estetici, come i nitrati e nitriti che vengono utilizzati per dare un colore rosso a carni lessate in scatola e insaccati e che possono reagire nello stomaco con ammine e amidi formando composti nitrati dotati di attività cancerogena.

Questi composti sono presenti in frutta e verdura anche a seguito della fertilizzazione, anche se in questo caso la concentrazione è molto minore.

Inoltre, si possono ritrovare tracce di composti chimici utilizzati per difendere le colture dai parassiti, i cosiddetti pesticidi. A questo proposito va detto che nei vari paesi di produzione varia molto la quantità consentita di queste sostanze e che quindi, ortaggi e verdure importati possono contenere anche quantità rilevanti di pesticidi, se provenienti da paesi che ne permettono un uso più intensivo.

Una abitudine sicuramente sempre raccomandabile è quella di lavare sempre bene frutta e verdura prima del consumo, per eliminare le eventuali tracce di questi composti, che possono essere anche cancerogeni come diossine e composti dell'arsenico.

Anche alcuni coloranti che possono venire aggiunti a caramelle, snack, bibite, ecc. possono provocare danni all'organismo, specialmente quando consumati in grosse quantità.

Ricordiamo infine un concetto fondamentale: il modo di cucinare un alimento ne può cambiare fino addirittura a stravolgerne le caratteristiche. Cucinare del pesce magro friggendolo ad esempio con uso di burro ecc. è tutt'altra cosa di cucinarlo a vapore. Ancora, l'affumicatura dei cibi per conservarli o la cottura alla brace, provocano la presenza sul cibo di idrocarburi policiclici aromatici che sono composti notoriamente cancerogeni. Il consiglio è ovviamente di limitare il consumo di cibi cotti o trattati in questi modi.

Un altro metodo di cottura che viene sempre più usato è il forno a microonde. La diffidenza che molti provano nei confronti di questo accessorio di cucina è del tutto ingiustificata. Le microonde emesse dal forno permettono di cuocere senza grassi e con poca acqua: vengono completamente schermate dalle pareti e dallo sportello dell'apparecchio, e non costituiscono quindi un rischio per la salute. Anche i timori di alterazioni o contaminazioni dei cibi da parte delle microonde sono assolutamente privi di fondamento: anzi, lo scongelamento rapido è igienicamente più sicuro. Oltre ad essere comodissimo per scongelare, il forno a microonde può essere altrettanto utile per cucinare rapidamente. Occorre però rispettare precise regole per favorire la corretta preparazione del cibo ed in particolare la cottura omogenea degli alimenti, rispettando il tempo di cottura indicato nei ricettari per microonde o nelle istruzioni dello strumento.


Un'altra buona regola è quella di controllare spesso il proprio peso e di alimentarsi 'consapevolmente'. Questo significa soprattutto cercare di evitare di introdurre calorie fuori dei pasti, nelle mille occasioni che la giornata riserva come una pausa dello studio o del lavoro per consumare snack ipercalorici o l'incontro con un amico come pretesto per aperitivo e stuzzichini. Tutti questi cibi si aggiungono a ciò che mangiamo normalmente a pasto, arricchendo la dieta soprattutto di zuccheri e grassi animali.

Il miglior consiglio è quello di consumare nelle pause un frutto, uno yogurt o un succo di frutta, che contribuiscono solo in minima parte all'introito calorico giornaliero e sono ricchi di sostanze importanti.

Una buona digestione dipende anche dalla possibilità di mangiare comodamente seduti e il più possibile senza fretta. In questo modo sarà più facile trovare il tempo per una masticazione sufficientemente prolungata ed efficace: il boccone così preparato sarà digeribile con più facilità da parte dello stomaco.

Un'ultima considerazione, anche in Italia - come da tempo negli Stati Uniti - sembra diffondersi il culto per gli integratori alimentari e i supplementi vitaminici di vario genere, alla ricerca di sostanze capaci di tenere lontano malattie, invecchiamento e tumori. Purtroppo allo stato attuale non esistono indicazioni attendibili sull'efficacia di 'pillole della giovinezza'. Il cibo quotidiano è sicuramente in grado di fornire tutto ciò che serve al nostro organismo, senza ricorrere a integrazioni

Per un'alimentazione sana, in fondo, sarebbe sufficiente rifarci alle radici tradizionali della nostra cultura: la cosiddetta dieta mediterranea, oggi ritenuta un modello ottimale di alimentazione da esperti di tutto il mondo.: al centro, accanto a frutta e verdura (soprattutto cruda), i cereali e loro derivati (pasta, pane di tipo integrale), e il pesce. La completano poca carne, pochi grassi animali, olio d'oliva per condire, formaggi magri e, perché no, un bicchiere di vino. Attenzione però: se una moderata quantità di vino (due bicchieri al giorno negli uomini, uno nelle donne) può rappresentare un utile complemento dietetico, l'eccesso nei consumi di alcolici rappresenta un grave fattore di rischio non solo per le malattie tumorali ma anche per svariate altre malattie, soprattutto a carico del fegato e del sistema nervoso.

Vediamo per concludere un sommario dei consigli che si possono dare con sicurezza per migliorare il nostro modo di alimentarci.

  • Ridurre al massimo i grassi e le fritture
  • Come condimento preferire l'olio d'oliva, specie a crudo
  • Ridurre l'apporto quotidiano di sale
  • Consumare a sufficienza cibi ricchi di fibre, oligoelementi e vitamine
  • Preferire alle carni grasse i pesci, il pollame e le carni magre
  • Limitare il consumo di dolciumi, specie se con creme
  • Bere con moderazione vino e birra, consumare eccezionalmente superalcolici
  • Non eccedere nel consumo di cibi cotti alla brace
  • Preferire cibi freschi o congelati a quelli conservati mediante salatura, affumicatura e conservanti artificiali
  • Preferire prodotti orticoli coltivati con metodi tradizionali
  • Non eccedere con caffè e dolcificanti artificiali
    Controllare regolarmente il proprio peso




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