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Appunti, Tesina di, appunto storia dell arte

IL FUTURISMO



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IL FUTURISMO

q   esprime movimento à in contrasto con cubismo che esprime staticità

q   tecnica divisionista

q   aspirazione alla modernità



Contrapponendosi alla cultura tradizionale, il futurismo sosteneva l'urgenza di un radicale rinnovamento nelle arti e nella vita sociale e politica: tale rinnovamento era inevitabile e collegato alla nuova realtà della civiltà industriale, caratterizzata dalla macchina e dai miti della velocità e del progresso. Proprio la rappresentazione del dinamismo e della vita urbana furono al centro delle ricerche artistiche futuriste.

Il movimento futurista manteneva legami con le estetiche romantiche e post-romantiche

spirito anticonformista, rozzo e non privo di infantilismo

il problema centrale dell'estetica futurista era la rappresentazione del movimento, l'espressione della dimensione temporale (durata e simultane.ità): di qui l'adozione di tecniche adeguate a questi scopi, come l'iterazione (ripetizione) e la scomposizione.

Questa nuova arte dovrà sostituirsi integralmente all'arte del passato, replicando sul piano estetico l'insanabile rottura prodotta dalla storia

la frantumazione della concezione spaziale tipica dell'arte del passato: 'lo spazio non esiste più. Il moto e la luce distruggono la materialità dei corpi'.


Boccioni

q   Simultaneità: di moto perché fissa il movimento, di colori, di luce

q   C'è senso della prospettiva

q   Frammentazione dei piani

q   La linea delinea la forma

q   Variazione tonale del colore per quantificare la superficie

q   Crea attraverso variazioni tonali il volume (perso durante il cubismo)

q   Ci sono come raggi di luce che avvolgono la composizioneàsi ottengono comunioni di distanze spaziali

q   Componente umana è tornata nella composizione, che a volte si ripete

q   Colore si frammenta nella stesura e ripete la forma della ura

q   La cromia torna a far parte del quadro come elemento indipendente

q   Colori primari che emergono attraverso la fusione, si vede nei viola e negli aranci

q   Si contrappone al cubismo

q   Movimento e cromia

q   Nuovo: modo di interpretare l'arte

q   È un esponente del futurismo, ma ci si deve distaccare da esso

q   Se il riscontro affettivo con la realtà

q   Si rapporta maggiormente con l'uomo, ritorna il perno, diviene l'essere che è condizionato dalla società

q   Simultanea età: delle forme, colori che si caratterizza attraverso le linee di forza



q   Direttrici luminose

q   Vi sono scritte

q   Rapporto con realismo essenziale

q   Non si disdegna il ritorno alla linea, agli sfumati

q   La matrice è quella di avvolgere e con volgere il fruitore per rapportarlo con il suo preciso momento storico

q   cromia è il mezzo veicolare che trasmette il sentimento

q   simultanea vita: serie di passi che effettua la ura, è come un filmato in cui ciascun fotogramma viene sovrapposto all'altro

q   scindere in particolare dall'universale à uccidere l'universale

q   simultaneità di colore: colore dell'ambiente sui personaggi


La sua pennellata da puntiforme diventa filamentosa, mossa, impregnata di una forte carica espressiva, secondo i modi del simbolismo (evidenti in tre donne);

Colore guance, rispecchia la teoria di Cezanne: colori si rivedono, universalità, partita da Leonardo

Violenza tematica, ma trasmette comunque serenità delle ure


la città che sale: rivela una felice fusione tra ricerca dinamica ed espressionismo

il tema, della città moderna che si espande e avanza inarrestabile viene qui espresso con l'immagine simbolica, fortemente suggestiva, del cavallo imbizzarrito che, travolge gli uomini che cercano di fermarlo. L'intento (risolto sul piano pittorico attraverso l'uso di un colore diviso, di derivazione simbolista-divisionista) è quello di comunicare il vorticoso e inquietante dinamismo della vita moderna.

q   Cavalloàè emblema della libertà assoluta

q   Uomo fluttua con il cavallo, le due ure si ripetonoàtensione dell'uomo, come esso sia trasportatoà simultaneità di tutte le componenti

q   L'artista cambia continuamente tecnica, che ci trasmettono la sua interpretazione della condizione dell'uomoà la guerra è il risultato dell'interventismo vista come reazione

o Base: tecnica divisionista: frammentazione della luce attraverso la frammentazione dei colori e nella ripetizione della forma

o riproporsi del tema della città

o ritorno alla linea



q   pennello vuole sottolineare l'espressività

q   il cavallo è l'elemento di libertà e di dinamismo

q   ripetitività di forme, colori, linea diversa simultaneità


L'artista si interessa alla rigorosa scomposizione della forma pratica dai pittori cubisti, assumendola in maniera originale cioè per proiettare le forme nello spazio, fondendole con esso, alla ricerca di una maggiore forza dinamica.

La risata: la frammentazione delle forme da movimento alla composizione e maggior risalto ai colori, al fine di esprimere l'animazione della vita notturna della città.


Traduce visivamente sensazioni ed emozioni: le linee diventano un prolungamento dinamico dello stato d'animo del soggetto.

Addii: la decisione appare confusa e caotica: la locomotiva si incunea in un aggrovigliato gioco di linee ondulate e orizzontali, che ricordano il disordine della partenza e stimolano abbracci convulsi.

Frantumazione dei piani in finita ritorna ad essere una componente primaria


Forme uniche della continuità nello spazio: l'immagine deve essere 'manifestazione dinamica della forma, la rappresentazione dei moti della materia nella traiettoria che ci viene dettata dalla linea di costruzione dell'oggetto e della sua azione'. Attraverso concavità e convessità la scultura sembra accogliere in se lo spazio circostante e dilatarsi in esso, in un'unica, dinamica espansione formale.


q   slega l'uomo dal più e da una nuova interpretazione alla sua appartenenza al mondo

q   artista libera. L'uomo della sua pelle per liberarlo da i vincoli che lo circondano, dissolvenza, liberazione


Materia


Al centro c'è la madre di Boccioni: tutto ruota intorno alla sua ura. Le mani con le dita intrecciate e le braccia ingrandite con un effetto da obiettivo fotografico convesso o da specchio deformante (centro focale dell'immagine).

Le braccia disegnano un cerchio che si conclude all'attaccatura delle spalle: qui si innesta il volto, che risulta cubisticamente scomposto in un taglio che simultaneamente mostra elementi di profilo, frontali e di tre quarti. Dal loro intreccio parte una grande forma scura allusiva al vestito che copre le gambe: punto di incontro dei pollici, dove passa la verticale centrale del quadro. La zona superiore della tela è dominata da un paesaggio urbano che disegna un semicerchio intorno al busto della madre, riprendendo l'andamento circolare delle braccia: esso rafura facciate di case, tetti e ciminiere fumanti. Si trovano rispettivamente un cavallo (a sinistra) e un uomo (a destra). Sotto le due ure, forme a spigolo ed elementi con più diretti riferimenti naturalistici.

Giustapposizione dei toni, dei valori chiaroscurali, l'armoniosa composizione di tutti gli elementi del quadro, piuttosto che non afferrare e di esprimere con forza un'idea centrale di una cosa o di una visione, per esprimere la quale occorre anche il consiglio di un'indicazione plastica di profondità.


Il passaggio a una posizione centrale potrebbe essere stato stimolato dalla conoscenza di opere di Cézanne. Osservando madame Cezanne nella poltrona rossa si può notare lo stesso impianto, con la stessa circolarità delle braccia. Al modello di Cezannesi aggiungono quello cubista, in particolare di Picasso. Per esempio nel ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler si ritrova una analoga impostazione delle mani.

Quanto all'effetto di distorsione fortemente altrettante delle mani della madre, e sembra avere un primo precedente iconografico nel autoritratto allo specchio di Parmigianino.


Alle fonti artistiche si affianca l'esperienza quotidiana della realtà urbana. A Milano. Ma anche tutti gli altri elementi di architettura urbano-industriale trovano una puntuale riscontro nella realtà: le ciminiere sono quelle della centrale elettrica di piazza Trento; e infine le luci del portone sono identificabili con quelle dell'ingresso del Molino Besozzi.

La complessità pittorica, stilistica e compositiva di quest'opera, trova dunque rispondenza anche nell'estrema complessità del percorso iconografico seguito dall'artista, che lo porta a una originale contaminazione e rielaborazione di modelli artistici e di epoche diversi, originalmente impiegati per rafurare cose ed eventi contemporanei.


q   Con tocchi di colore costruisce nel quadro l'io del personaggio, che è un unicumcon l'ambiente, così come per Monnalisae per le opere del Caravaggio







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