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LA STRATIFICAZIONE SOCIALE

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LA STRATIFICAZIONE SOCIALE


quando gli antropologi sostengono che la stratificazione non è universale e che le società egualitarie esistono, essi intendono affermare che vi sono società in cui tutti i gruppi sociali (per esempio le famiglie) hanno più o meno lo stesso diritto di accedere a determinati privilegi; per gli antropologi, dunque, la disuguaglianza tra gli uomini può essere universale, mentre la stratificazione sociale non lo è


le differenze possono esistere riguardo:

alla ricchezza o alle risorse economiche (territori di caccia e di pesca, poderi agricoli, denaro)

al potere (capacità di costringere gli altri a fare ciò che non vogliono fare; esso viene esercitato con le minacce o con la forza)



al prestigio (particolare rispetto che viene tributato ad una persona o ad un gruppo)


3 tipi di società

società egualitarie tutti i gruppi sociali hanno uguale accesso alle risorse, al potere e al prestigio

società basate sul rango non vi sono differenze nell'accesso alle risorse o al potere, ma esistono disuguaglianze per quanto riguarda il prestigio

società divise in classi i gruppi accedono in modo disuguale sia alle risorse economiche, sia al potere, sia al prestigio


alcuni gruppi godono di un accesso privilegiato a:

tipologia

risorse economiche

potere

prestigio

società egualitarie

no

no

no

società basate sul rango

no

no

società divise in classi / società castali


SOCIETÀ UGUALITARIE: non solo tra i raccoglitori, ma anche tra gli orticoltori e i pastori; non vi è stratificazione sociale; esistono, ovviamente, delle differenze riguardo alle posizioni di prestigio che dipendono da differenze di capacità; esiste però la stessa possibilità di accesso ad un determinato status per coloro che hanno le stesse abilità; possono anche esservi individui con maggiore autorità, ma l'autorità non è trasmissibile; considerando lassi di tempo molto lunghi, nessun gruppo esercita più autorità di altri; ammette solo livelli minimi di disuguaglianza; i gruppi egualitari si basano soprattutto sulla condivisione, che assicura un accesso alle risorse economiche che non dipende dal grado di prestigio; non si danno gruppi con accesso privilegiato al potere


SOCIETÀ BASATE SUL RANGO: la maggior parte di queste società pratica l'agricoltura o l'allevamento; i gruppi sociali hanno accesso disuguale al prestigio o allo status, ma la differenza di accesso alle risorse economiche o al potere non è significativa; l'accesso disuguale al prestigio è ravvisabile nel fatto che al ruolo di capo possono accedere solo i membri di uno specifico gruppo; il ruolo di capo è, almeno in parte, ereditario; i capi vengono trattati con deferenza dalle persone di rango inferiore; a volte i capi sono notevolmente più ricchi del resto della popolazione; un capo di solito non può obbligare gli altri a portargli doni o a lavorare a progetti comuni: l'unico modo che ha il capo per incoraggiare la produzione è quello di lavorare accanitamente alle proprie coltivazioni


SOCIETÀ DIVISE IN CLASSI: è disuguale sia l'accesso al prestigio, sia quello alle risorse, sia quello al potere; esistono:

classi aperte: una classe è un raggruppamento di persone che hanno circa la stessa opportunità di ottenere risorse economiche, prestigio e potere; classi diverse hanno opportunità diverse; vi è qualche possibilità di spostarsi da una classe ad un'altra; lo status sociale di una famiglia è in genere correlato all'occupazione e alla ricchezza del capofamiglia; i fattori che determinano lo status di una classe possono mutare nel corso del tempo, così come anche il grado di apertura delle classi; l'istruzione, soprattutto quella universitaria, è uno degli strumenti più efficaci per riuscire a risalire la scala sociale; le classi sociali differiscono per molti altri elementi (appartenenza religiosa, grado di intimità parentale, idee sull'educazione dei li, ..); nei sistemi a classi aperte, sebbene lo status di un adulto non sia completamente determinato alla nascita, vi sono molte probabilità che la maggior parte delle persone resti all'interno della classe di nascita

sistemi castali: una casta è un gruppo al quale si appartiene per nascita, e in cui il matrimonio è prescritto all'interno; i li non possono acquisire uno status differente rispetto a quello dei genitori; un esempio è l'India; il sistema delle classi e quello castale possono coesistere; il sistema castale impone, soprattutto nelle aree rurali, il modo in cui vanno scambiati i beni e i servizi; il sistema spesso funziona a vantaggio della casta dei proprietari terrieri; ciò d'altra parte non può non suscitare negli altri un certo risentimento; il potere che detengono i membri delle caste superiori garantisce la perpetuazione del sistema castale; anche in altre società è possibile rintracciare elementi che ricordano il sistema castale (i neri americani)


SCHIAVITÙ: gli schiavi sono individui che non sono proprietari del proprio lavoro, e in tal senso rappresentano una classe; in alcune società la condizione di schiavo è considerata negativa e inferiore, in altre società meno; non rappresenta una tappa inevitabile dello sviluppo economico; è assente nelle economie industriali


l'insorgere dei livelli più complessi di stratificazione sociale rappresenta un fenomeno piuttosto recente nella storia delle società umane questo perché anche alcuni elementi culturali ad essa associati sono si solo in tempi relativamente recenti (l'agricoltura e l'allevamento; la presenza di insediamenti stabili, un tipo di integrazione politica che va al di là dell'ambito della singola comunità, l'impiego del denaro come mezzo di scambio, l'esistenza di alcuni specialisti a tempo pieno)

E

la tendenza riscontrata negli ultimi 10.000 anni ad uno sviluppo della disuguaglianza sta subendo un'inversione di rotta: nelle società industrializzate le differenze di potere e di privilegi sono meno pronunciate di quanto non accada nelle società preindustriali complesse


quali sono le cause dello sviluppo della stratificazione sociale??

è possibile che sia il surplus a generare la stratificazione sociale, oppure, viceversa, che sia la stratificazione sociale a generare il surplus

la disuguaglianza di potere promuove un accesso disuguale alle risorse economiche, e contemporaneamente causa la disparità riguardo ai privilegi e al prestigio

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la 'teoria del surplus' in realtà non risolve la questione del perché i distributori o i leader vogliano, o siano in grado, di acquisire un maggiore controllo delle risorse:

una possibile spiegazione è che, nel momento in cui cominciano a fare 'investimenti' più stabili nella terra o in prodotti tecnologici, gli individui siano più disponibili a tollerare un aumento dell'autorità del leader in cambio di protezione

un'altra ipotesi è che l'accesso alle risorse economiche si differenzi solo nel caso in cui, nelle società basate sul rango, vi sia una pressione demografica sulle risorse; tale pressione potrebbe indurre i redistributori a conservare per se stessi e per le proprie famiglie una quantità maggiore di terra e di altre risorse






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