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Federico 2° di Svevia

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Federico 2° di Svevia



Federico 2° di Svevia era lio dell'imperatore degli svevi Enrico 6°e di Costanza d'Altavilla,ma fu affidato dalla madre al papa Innocenzo 3°.

Quando salì al trono degli Svevi egli però non riconobbe l'autorità del papa e si schierò con i ghibellini(la fazione che appoggiava l'imperatore),infatti aveva come idea di trasferire la sede imperiale dalla Germania in Italia,e si trasferì in Sicilia per dedicarsi alla riorganizzazione dell'impero,domando i feudatari ribelli e rinunciando all'obbedienza agli Arabi.Precedentemente a seguito di uno scontro con Ottone 4° promise al papa Innocenzo 3°di organizzare una crociata,tale crociata fu più volte rimandata e quando ormai si faceva imminente fu nuovamente rimandata a causa di un conflitto scoppiato con i comuni lombardi che vedevano in Federico 2° la reincarnazione di Federico Barbarossa e sentendosi minacciati nella loro libertà si unirono assieme a Milano nella seconda lega lombarda.Il conflitto non prese grandi proporzioni grazie alla mediazione del papa Onorio 3° , alla sua morte però Gregorio 9° lo costrinse a partire per la crociata,ma vedendo che Federico cercava di rimandare ancora lo scomunicò.A quel  punto Federico dovette partire ma arrivato in terra santa evitò di combattere e con un negoziato ottenne la restituzione ai cristiani di Gerusalemme.

Molto importante nella vita Federico fu l'importanza che egli diede alla cultura,infatti egli era sempre circondato da uomini dotti come Giovanni di Brienne o Jacopo da Lentini oppure ancora Pier de la Vigne.



Oltre questo egli diffonde il sapere istituendo l'università di Napoli regolamentando con nuove norme la scuola medica salernitana,elevandola ad accademia ed istituendo la nuova cattedra di anatomia.

Con l'università di Napoli egli intendeva diffondere nel suo regno il diritto romano,su cui andava basando il suo programma imperiale,per formare persone colte che sarebbero state necessarie nella formazione del suo stato burocratico.Pertanto l'università di Napoli sorse in contrapposizione con un'altra università importante di allora che era quella di Bologna,con cattedre di filosofia, di teologia e di diritto per iniziativa governativa e finanziata dallo stato,mentre le altre università erano nate per iniziativa degli studiosi e di un maestro.Ed essendo uno studio di stato non potè non risentire delle alterne vicissitudini del regno.

Fu aperta nel 1234 a tutti gli italiani e sostenne aspre battaglie,infatti fu soppressa da Corrado e fu ristabilita da Manfredi per raggiungere sotto gli Angioini l'apice della sua grandezza.

Infine Alla morte di Federico,salì al trono il lio Manfredi,che dopo un po' di anni fu attaccato e sconfitto nella battaglia di Benevento(e dove morirà)dai Guelfi.






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