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GRAN BRETAGNA Ordinamento dello stato

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GRAN BRETAGNA Ordinamento dello stato

Il Regno Unito è una monarchia parlamentare fondata su una Costituzione non scritta che include la legge statutaria, la Common Law (i precedenti giudiziari) e il diritto consuetudinario. Le istituzioni di governo sono la Corona, il governo e il gabinetto, il Consiglio privato e il Parlamento.

Monarchia

Il sovrano britannico è il capo dello stato e, in quanto tale, capo dell'esecutivo, parte integrante del legislativo, capo del sistema giudiziario, comandante in capo delle forze armate della Corona e 'governatore supremo' della Chiesa anglicana e della Chiesa scozzese, le confessioni di stato. Il monarca britannico è inoltre capo del Commonwealth e capo di stato di 16 paesi membri del Commonwealth. La monarchia è ereditaria e in base all'Act of Settlement (1700) accedono alla successione al trono solo i discendenti protestanti della principessa Sophia, elettrice di Hannover e nipote di Giacomo I di Inghilterra e VI di Scozia. L'attuale sovrano, Elisabetta II, succedette al trono il 6 febbraio 1952, alla morte del padre Giorgio VI. L'erede al trono è il lio maggiore, Carlo, principe di Galles.



La monarchia è la più antica istituzione dello stato. Il Regno Unito è governato dal Governo di Sua Maestà nel nome della Regina e con l'approvazione del Parlamento. All'interno di questo quadro, al sovrano sono attribuite specifiche funzioni ritenute essenziali per l'ordinamento costituzionale: esse comprendono la convocazione, la proroga e lo scioglimento del Parlamento, e la ratifica dei progetti di legge approvati dalle due camere del Parlamento. Il sovrano nomina formalmente il primo ministro e il governo, nonché i giudici, gli ufficiali delle forze armate, i governatori, i membri del corpo diplomatico e gli alti membri del clero anglicano.

Il sovrano conferisce onorificenze e riconoscimenti e detiene il potere esclusivo, in quanto capo dello stato, di dichiarare guerra e di concludere paci, di riconoscere stati stranieri e di concludere trattati.

Esecutivo

Le funzioni esecutive di governo, sebbene siano nominalmente conferite al sovrano, di fatto vengono esercitate dal Governo di Sua Maestà, composto di un corpo di ministri e presieduto da un primo ministro, che dipende dal sostegno della maggioranza dei membri della camera bassa del Parlamento (o Camera dei Comuni), organo elettivo. Compito del primo ministro è formare il governo e istituire il Gabinetto, organo che coordina i dicasteri di governo. Il Consiglio privato della Corona, formato da membri nominati a vita, ha funzione consultiva.

Legislativo

In base ai principi costituzionali, il potere legislativo britannico è rappresentato dalla 'Corona nel Parlamento'. Ciò significa che, affinchè una legge entri in vigore, questa deve essere approvata da tutti e tre gli elementi che compongono il Parlamento: il sovrano, la Camera dei Lord (982 membri con nomina a vita o ereditaria) e la Camera dei Comuni (651 membri eletti a suffragio universale). Dopo l'approvazione della Camera dei Comuni, i disegni di legge vengono discussi alla Camera dei Lord che può ritardarne l'applicazione. I Lord non possono tuttavia impedirne l'approvazione, una limitazione che si rifà a una concezione peculiare della funzione della camera non elettiva in una democrazia moderna, come camera di revisione relativamente libera dallo schieramento di parte e integrante la Camera dei Comuni. Ciononostante non sono cessate le richieste di abolizione della Camera dei Lord o di una sua sostituzione con un organo elettivo.

Partiti politici

Dall'indomani della prima guerra mondiale il Partito conservatore e il Partito laburista sono stati i partiti dominanti. Il Partito laburista, di centro-sinistra, diede avvio a un programma di nazionalizzazioni di alcune industrie dopo la schiacciante vittoria elettorale del maggio 1945. Il partito si costituì nel 1900 come braccio politico del sindacato, e all'inizio molto del suo pensiero fu ispirato alla Fabian Society. Il Partito laburista ha ricevuto appoggio elettorale e sostegno finanziario da entrambi questi gruppi, ma soprattutto dal sindacato, sebbene negli ultimi anni alcuni cambiamenti nella costituzione abbiano considerevolmente ridotto l'influenza sindacale sulla sua linea politica. Il Partito conservatore favorisce l'impresa privata e una minore ingerenza statale. Il Servizio sanitario nazionale (NHS) gode di ampio consenso popolare e gli sforzi intrapresi nel corso degli anni Ottanta dal governo conservatore per riformarlo, allo scopo di ridurne i costi e introdurvi meccanismi di mercato, hanno incontrato una considerevole opposizione.

Tra gli altri partiti urano il Partito liberal-democratico, il Partito nazionalista scozzese, il Plaid Cymru (Partito nazionalista gallese); nell'Irlanda del Nord, il Partito unionista dell'Ulster, il Partito unionista democratico, il Partito socialdemocratico e laburista e il Sinn Féin. Tutti, tranne il Sinn Féin, sono rappresentati alla Camera dei Comuni; il parlamento dell'Irlanda del Nord fu sospeso nel 1972. Tra gli altri partiti non rappresentati in parlamento urano il Partito comunista e i Verdi. Alle elezioni svoltesi nella primavera del 1997 il Partito laburista ha ottenuto una schiacciante vittoria sui conservatori, da diciassette anni alla guida del paese.




Suddivisioni amministrative

L'ordinamento dello stato nel Regno Unito ha una struttura unitaria. Ciò significa che i poteri delle autorità locali derivano da leggi varate dal Parlamento e che la responsabilità dell'amministrazione generale del paese compete a specifici ministeri di gabinetto. L'indipendenza delle autorità locali, in termini di bilancio e di spesa e, in certa misura, di linea politica, è dunque limitata da leggi e politiche stabilite a Londra.

Un'importante riorganizzazione dell'amministrazione locale entrò in vigore in Inghilterra e nel Galles nel 1974, e in Scozia nel 1975. Alle contee e ai distretti urbani subentrò un sistema semplificato. In Inghilterra e nel Galles (fatta eccezione per la Grande Londra) il concetto di contea, anche se mantenuto, fu considerevolmente rivisto. Complessivamente, furono create 53 contee con i rispettivi consigli, suddivise in 569 distretti. Sei contee inglesi, corrispondenti ai principali distretti urbani, vennero chiamate contee metropolitane; le altre divennero contee rurali (shire). A Londra fu istituito il Consiglio della Grande Londra, a sua volta suddiviso nei 32 consigli corrispondenti alle circoscrizioni municipali.

In Scozia le contee vennero sostituite da 9 regioni con i rispettivi consigli, suddivise in 53 distretti, ciascuno con un proprio consiglio. Per le isole Orcadi, le Shetland e le Western Isles furono istituite tre autorità unitarie, e in Irlanda del Nord fu introdotto un sistema amministrativo semplice con 26 distretti.

Dal 1984 il governo ha il potere di limitare i bilanci delle autorità locali, fissando un limite massimo di spesa. Nell'aprile del 1990 il consolidato sistema di aliquote locali, o tasse sulla proprietà, fu sostituito da una imposta municipale, la cosiddetta poll tax, sostituita nel 1992 da una tassa basata in parte su un criterio di proprietà, la council tax.

Una riorganizzazione di più ampio respiro dell'amministrazione locale è entrata in vigore nel Regno Unito il 1° aprile 1996. In base alla riforma, che ha interessato principalmente la Scozia e il Galles, il sistema di divisioni amministrative a due ordini è stato sostituito da un sistema semplificato. In Scozia ai consigli regionali e distrettuali sono subentrati 32 consigli unitari mentre le tre autorità isolane sono rimaste inalterate. In Galles, agli 8 consigli di contea e ai 37 consigli distrettali sono subentrati 22 consigli unitari.





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