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IL MONDO LATINO-GERMANICO - LONGOBARDI, BIZANTINI E PAPATO, I FRANCHI DAI MEROVINGI AI CAROLINGI



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IL MONDO LATINO-GERMANICO



LONGOBARDI, BIZANTINI E PAPATO


Si formarono tre grandi centri:

- Impero bizantino, costretto alla difensiva a causa della pressione araba

- Impero islamico, che si estendeva dall'attuale Afghanistan alla Sna ed rea in pieno sviluppo

- Il regno dei Franchi, situato nell'Europa centro-occ.

In Italia il papato si comportava da tempo in modo sempre più indipendente, esercitava ormai potere politico.  Il papa voleva rendere autonomo il ducato di Roma dall'Impero d'Oriente.

Ebbe origine l'alleanza tra il papa e i franchi.

Erano sorti conflitti con Bisanzio, che vietò il culto delle immagini sacre con Leone III L'Isaurico.

Gregorio II bollò eretica l'iconoclastia

Dopo la morte di Rotari, il regno longobardo attraversò un periodo di crisi, fino all'ascesa al trono di Liutprando (712-744).

I confini dell'impero vennero allargati a danno dei bizantini. Gregorio II favorì i bizantini, per allontanare i longobardi dall'Italia. Il pontefice, facendo forza sulla fede religiosa di Liutprando, riuscì ad imporre la restituzione dei territori ai Bizantini e la donazione del castello di Sutri(728).

Con Astolfo i Longobardi ripresero la loro politica espansionistica. Puntava direttamente su Roma ritenendosi legittimo proprietario. Il papa Stefano II decise di chiedere aiuto a Pipino il Breve, re dei Franchi.

Fecero il Patto di Kiersy (754): il papa otteneva protezione militare e la promessa della restituzione di San Pietro; in cambio il pontefice consacrò la famiglia carolingia.

Il re franco sconfisse Astolfo obbligò a consegnare al pontefice la Romagna e le Marche. Con questa donazione di Pipino  con quella di Liutprando si formò lo stato della chiesa. (+Donazione di Costantino.)




I FRANCHI DAI MEROVINGI AI CAROLINGI


Clodoveo della dinastia dei Merovingi, si convertì al cristianesimo nel 496, e indusse la nuova fede al popolo franco. Il sovrano si assicurò il sostegno dell'aristocrazia gallo-romana e l'alleanza della chiesa. Alla morte di Clodoveo subì varie modificazioni. Alla fine del VI sec. Si formarono 4 regni separati: la Neustria, la Burgundia, l'Auquitania e l'Austrasia. Le lotte fra gli eredi di Clodoveo era tra i maggiordomi.

In Austrasia il potere fu esercitato da Pipino di Heristal, che sconfitta la Neustria, diventò il maestro dei tre regni. Alla sua morte (714), alcune regioni si ribellarono, ma il lio Carlo Martello, prese in mano la direzione dei tre regni. Alla sua morte (741), il regno si divise tra i suoi 2 li: Carlomanno ottenne l'Austrasia e Pipino il breve la Neustria e la Borgogna. Carlomanno si ritirò in seguito a vita religiosa, quindi Pipino il Breve decise di creare uno stato unitario. Nel 751 depose l'ultimo re Merovingio, salì sul trono e si fece incoronare re dei franchi. Ebbe inizio la dinastia dei Carolingi, che divennero i rappresentanti della civiltà cristiana e latina. L'accordo tra Pipino e il papato, rispondeva a interessi reciproci. Il re aveva bisogno della legittimazione del papa, il papa , oltre all'evangelizzazione della Germania, voleva liberarsi dei Longobardi e della tutela di Bisanzio. Si formarono le clientele armate, costitute da elementi di libera condizione, facenti parte di un signore che li proteggeva.

Si formò in seguito il vassallaggio, formazione giuridica di rapporti tra i maggiordomi e il padrone. Il legame si istituiva con una cerimonia in cui il vassallo si sottometteva al padrone in cambio del beneficio. L'assegnazione del terreno avveniva tramite un'investitura simbolica.






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