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LA GRANDE GUERRA - I VINCITORI E LA CONCLUSIONE DELLA GUERRA, GIUDIZIO SULLA SISTEMAZIONE POLITICA EUROPEA, LA CRISI ECONOMICA DEL DOPO GUERRA, NASCE



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LA GRANDE GUERRA


La prima guerra mondiale è l'evento con il quale si conclude l'epoca che si era aperta con l'Illuminismo, la Rivoluzione Francese e la Rivoluzione Industriale e caratterizzata da una grande fiducia nel progresso economico, scientifico e civile ed in generale nella forza della ragione dell'individuo.

Il periodo che segue a questa guerra è stato una fase di crisi e trasformazioni a tutti i livelli.

I principali fattori dei cambiamenti provocati dalla Grande Guerra sono i seguenti:

La crisi dell'egemonia economico - politica dell'Europa sul Mondo, durata per tanti secoli. (L'Europa si rende conto cioè, che non è più la maggior potenza, ma sono entrate in campo altre potenze come USA e Giappone).

La ricostituzione della carta politica dell'Europa a causa del crollo dei 4 imperi multinazionali (Ottomano, Austroungarico, Russo e Tedesco).



Conclusione della fase di espansione coloniale e inizio dei movimenti di liberazione delle colonie.

Inizio di una crisi economica mondiale che culminerà nella grande crisi di Wall Street nel 1929.

Crisi delle democrazie liberali con relativa nascita di regimi totalitari

Affermazione della società di massa e intensificazione dei conflitti sociali.



I VINCITORI E LA CONCLUSIONE DELLA GUERRA:

Nel corso della pace di Parigi l'Europa modifica la sua carta politica. I criteri seguiti nel corso di questa pace furono quelli di ridimensionare i territori degli imperi centrali (Austria e Germania) sconfitti, e di creare stati cuscinetto tra l'Europa e il nascente stato comunista.

La prima nazione ridimensionata fu la Germania:

Le regioni a confine occidentale con la Francia, furono oggetti di contesa, come l'Alsazia, la Lorena e i bacini carboniferi della Saar che andarono alla francia.

La penisola settentrionale fu eduta alla Danimarca

Dai territori orientali nacque la Polonia

La città di Danzica divenne libera

La valle del Reno venne occupata dai vincitoir

Le colonie in Africa vennero spartite tra i vincitori.

Ma la punizione più grave fu l'obbligo di risarcire i danni di guerra all potenze vincitrici con una somma esorbitante, che le impedì di uscire dalla crisi economica del dopo guerra.


Il secondo imopero frantumato fu quelo Austroungarico:

Trentino, Alo Adige, Trieste - Istria, Fiume passano all'Italia

L'ungheria diventa indipendente

Nei balcani nascono i regni Serbo, Croato e Sloveno



La Boemia e la Slovacchia creano la Cecoslovacchia


Per emarginare la Russia nascono nuovi stati cuscinetto:

Finlandia

Repubbliche Baltiche (Estonia, Liutania e Lettonia)

Polonia

Romania

Le colonie dell'ex impero Turco e della Germania vennero spartite tra la Francia e l'Inghilterra.

I territori assegnati a questi due stati furono chiamati MANDATI, per indicare che essi venivano concessi loro solo temporaneamente; in effetti i mandati furono gestiti come vere e proprie colonie.


GIUDIZIO SULLA SISTEMAZIONE POLITICA EUROPEA

Si può dire che il nuovo aspetto politico dell'Europa, effetto della Pace di Parigi, si rivelò presto molto debole e precario per due ragioni:

Nei territori appartenenti all'impero austroungarico si crearono nuovi stati che comprendevano diverse realtà etniche e linguistiche, ciò comportò necessariamente effetti destabilizzanti

I paesi sconfitti, considerati responsabili della guerra, non vennero inseriti nella comunità civile delle nazioni europee ma piuttosto furono emarginati ed isolati, alimentando in essi un forte risentimento verso gli altri paesi.


LA CRISI ECONOMICA DEL DOPO GUERRA

Già durante la guerra i diversi stati avevano dovuto reperire i capitali necessari per le spese di guerra per mezzo di un forte intervento dello stato che incrementò la produzione di determinati settori industriali attraverso ingenti commesse pubbliche.

Al termine del conflitto la situazione finanziaria dei diversi stati presentava problemi ancora più gravi:

La riconversione produttiva delle industrie dalla produzione militare a quella civile

Il deficit pubblico causato dalle ingenti spese militari

L'inflazione e la svalutazione provocate dell'abbondanza di moneta coniata durante la guerra, dalla mancanza di generi di consumo.


NASCE UNA NUOVA COSCIENZA COLLETTIVA:

Con questa situazione di crisi del dopoguerra i conflitti sociali si vanno facendo sempre più acuti e radicali trasformandosi ben presto in un violento scontro tra le classi.






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