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NAZISMO - La Repubblica di WEIMAR 1918-1933

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NAZISMO




La Repubblica di WEIMAR 1918-l933


Introduzione


La Germania alla fine del primo conflitto mondiale è una nazione esausta,prostrata dalla guerra. Avviene una rivolta spontanea senza nessuna guida ideologica alimentata dalla delusione della guerra perduta.

Tutti vogliono la REPUBBLICA e le dimissioni del KAISER.




Il mito di Weimar : un'epoca splendida prima della catastrofe


Il mito di Weimar è legato alla straordinaria fioritura culturale e artistica che si impose in Germania negli anni '20.

In questa breve epoca storica sembrò prodursi una sorta di "nuovo rinascimento", che diede vita a scuole e correnti culturali, a opere artistiche e letterarie di altissimo valore.

Si possono elencare i nomi di maggiore spicco, come ad esempio:


Architettura: Gropius e Van der Rohe,che nella città di Weimar diedero vita alla loro celebre scuola, la Bauhaus;

Pittura: Espressionismo (Kirchner,Grosz) e l'astrattismo (Klee);

Filosofia: la fenomenologia (Husserl);

La scuola di Francoforte (Horkheimer,Benjamin);

Nel teatro: Brecht e il regista Max Reinhardt:

Nel cinema:Lang.


Il "mito di Weimar" è nato perché si è guardato a quegli uomini e alle loro opere come se essi avessero la precognizione della catastrofe che si sarebbe abbattuta sulla Germania e sull'Europa.


Una spirale inflazionistica


Il problema più grave della repubblica di Weimar fu il precipitare della crisi economica. L'inflazione costituì un fenomeno comune a tutti i paesi europei coinvolti nella guerra. In Germania la situazione era diventata incontenibile: all'inizio del 1922 un dollaro valeva 1810 marchi.

Le cause dell'inflazione

Le cause di questa spirale inflazionistica sono dovute alle enormi spese imposte dalla guerra e dai trattati di pace.

Lo stato dilatò smisuratamente il debito pubblico attraverso l'emissione di un'enorme massa di cartamoneta ;contemporaneamente dichiarò inconvertibile la moneta cartacea in oro ed introdusse il corso forzoso,cioè l'obbligo di accettarla in amento nonostante la sua convertibilità.

Il precipitare della crisi

Nel 1921 ci fu la richiesta dei risarcimenti di guerra.

Il governo repubblicano degli Stati Uniti,con una politica isolazionistica, avanzò la richiesta di restituzione dei prestiti di guerra concessi agli alleati:

La Francia nazionalista, intransigente verso la Germania,esigeva l'afflusso delle riparazioni per rimborsare i prestiti americani.

Il 27 aprile 1921 la commissione interalleata emise il suo verdetto: la somma da versare era 132 miliardi di marchi-oro. Una somma gigantesca, che il governo socialdemocratico cercò di are stampando ancora nuova moneta cartacea,innescando una nuova ondata inflazionistica. Il 30 dicembre 1922 una sterlina aveva raggiunto il valore di 35000 marchi.


L'occupazione francese della Ruhr e la svolta conservatrice


In seguito alle pesanti condizioni imposte dal trattato di Versailles,i tedeschi si sentono umiliati. La Germania deve rinunciare alla politica di adempimento dichiarando l'impossibilità di corrispondere i danni di guerra e chiedendo una sospensione dei amenti.

La Francia passa alla controffensiva: nel gennaio del 1923 truppe franco-belghe occuparono la Ruhr e lo stato francese si impadronì  delle sue ricche miniere carbonifere.

L'occupazione della Ruhr da il colpo di grazia alla già prostrata economia tedesca.


"Banconote da gioco"


La crisi del 1923 mandò in rovina i creditori e polverizzò i risparmi, che mantennero il loro valore nominale ma persero totalmente il loro valore reale.

Milioni di risparmiatori che avevano fiduciosamente prestato il loro denaro allo stato,restarono senza nulla, avendo così buone ragioni per odiare la repubblica. Nella foto bambini costruiscono un castello di carta con mazzette di marchi orma privi di valore.


Il nuovo governo guidato da Gustav Stresemann mise in atto una serie di importanti provvedimenti:


Sul piano delle relazioni internazionali: mise fine al boicottaggio nella Ruhr,con conseguente sgombero delle truppe francesi;

Sul piano della politica interna: avviò una dura persecuzione a sinistra,sciogliendo amministrazioni locali socialcomuniste;

Sul piano economico: creò il Rentenmark (marco di vendita),garantito da un'ipoteca su tutti i beni del territorio nazionale.








Il piano Dawes


Approvato nel 1924 dalla commissione interalleata,furono stanziati prestiti ed investimenti a sostegno della produzione tedesca,mentre per le riparazioni fu deciso di commisurare le rate annuali dei amenti alle condizioni economiche del momento.


La destra eversiva contro la repubblica di Weimar


Nel 1925 vi fu un netto segnale dello spostamento a destra dell'asse politico.

Alle elezioni, il maresciallo Hindenburg fu nominanto presidente della repubblica.

L'elezione esprimeva la crescente sfiducia nei confronti della democrazia di Weimar.


Le origini del nazismo


Il 10 luglio 1921,Adolf Hitler fu nominato capo del Partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi,l'emblema della formazione divenne la svastica,un'antica immagine della tradizione indoeuropea simboleggiante la fortuna.

Il Partito fu organizzato anche militarmente,attraverso la nascita delle SA (squadre d'assalto) impiegate nel Putsch di Monaco,il fallito colpo di stato del novembre 1923,che provocò l'arresto del futuro fuhrer e la sua condanna a 5 anni di reclusione nel carcere di Landsberg.

Durante la sua detenzione,Hitler dettò al suo fedele amico Hess il "Mein Kampf" (La mia battaglia), la bibbia della dottrina nazional-socialista dove furono esposti i principi cardine di un'ideologia fondata sulla necessità di garantire alla razza ariana la giusta espansione verso i territori orientali ed il dominio sui popoli inferiori tra cui quello ebraico,considerato la causa di tutti i mali e,come tale da eliminare.


La dittatura nazista


La dittatura fu consolidata il 2 agosto 1934, quando, alla morte di Hindenburg, Hitler  assunse la duplice carica di presidente e primo ministro.

I vertici nazisti cominciarono ad attuare la loro politica antisemita,iniziata con il boicottaggio contro le attività ebraiche e con il rogo dei libri e di scrittori ebrei,al fine di purificare la cultura tedesca.

Il fuhrer trasformò un paese distrutto ed umiliato in una nazione che stava ritrovando l'antica potenza.

Il nazionalismo cancellò l'inflazione,fece ritrovare ai tedeschi il benessere perduto,anche grazie al potenziamento dell'industria bellica.





Preludio alla guerra


L'intenzione del fuhrer era quella di imporre la superiorità razziale ariana tramite un'azione militare destinata a soggiogare le altre nazioni e gli altri popoli.

A poco a poco,Hitler cominciò a mettere in atto i suoi propositi espansionistici e il 7 marzo 1936 la Renania venne occupata militarmente.

L'Italia fascista e la Germania nazista fecero un trattato di alleanza chiamato:"asse Roma-Berlino".

La politica estera di Hitler continuò con l'annesione dell'Austria,13 marzo 1938 e con la scusa del problema della tutela delle minoranze tedesche,venne reclamata la regione dei Sudeti.

I fragili equilibri e la speranza di mantenere la pace furono definitivamente vanificati dal progetto di Hitler di impossessarsi del cosiddetto "corridoio di Danzica" che separava la Prussia orientale dal resto della nazione.

Il 23 agosto 1939, il mondo fu scosso dalla notizia dalla stipula tra Germania e Unione Sovietica,del patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop,chiaro preludio dell'imminente invasione della Polonia.

Il 1 settembre 1939,l'esercito tedesco(Wehrmacht) oltrepassò il confine orientale scatenando il dramma del secondo conflitto mondiale.





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