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CLOSTRIDIUM spp

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CLOSTRIDIUM spp.

Sono bacilli Gram +, di 3-8 m di lunghezza, anaerobi obbligati, raramente capsulati. Producono spore il cui diametro eccede quello del soma batterico. La colorazione di Shaffer-Fulton permette di evidenziare le spore e la loro posizione nel bacillo, di solito alle estremità (spore subterminali o terminali).

Sono mobili (tranne C. perfringens), per la presenza di flagelli peritrichi.

Sono bacilli molto diffusi nell'ambiente e nell'organismo animale, a livello intestinale.

I Clostridi patogeni si dividono in :

    -Clostridi invasivi, che hanno la capacità di elaborare enzimi istolitici, ad azione patogena locale; l' azione istolesiva favorisce la diffusione dei bacilli e quindi l'estendersi del processo morboso;

    -Clostridi non invasivi, la cui azione patogena è dovuta alla produzione di potenti esotossine e alla loro diffusione nell'organismo.



CARATTERISTICHE COLTURALI

La crescita avviene in anaerobiosi. Si utilizza il sistema delle giare, che sono contenitori a chiusura ermetica in cui l'ossigeno è eliminato mediante svuotamento sotto pressione, oppure con apposite bustine con un generatore di gas, che sottrae l'ossigeno all'atmosfera combinandolo con l' idrogeno.

Come terreni colturali si utilizzano l'agar-sangue, o terreni ricchi di sostanze riducenti come la cistina o il tioglicolato, i cui gruppi sulfidrilici chelano l'ossigeno atmosferico. Tali terreni contengono pezzetti di cuore, fegato o cervello. Ad esempio il CMM (cooked meat medium) contiene cuore bovino in pellet.

CLOSTRIDI NON INVASIVI

Clostridium tetani

E' un bacillo dalla forma caratteristica 'a bacchetta di tamburo', conferita dalla presenza della spora a livello terminale.

Produce tre tossine di natura proteica :

-tossina tetanica (tetanospasmina), molto potente, neurotropa; agisce sulle sinapsi bloccando i mediatori dell'inibizione dell' impulso nervoso, per cui prevale l'azione dell'impulso eccitatorio, e la muscolatura resta contratta (paralisi spastica). Questa tossina è alla base della patogenicità del C. tetani.

La tetanospasmina è dotata di potere immunogeno, quindi la relativa anatossina può essere utilizzata come vaccino.

- tetanolisina, (emolisina)

- tossina non spasmogenica.

Il tetano è una malattia a cui sono sensibili l'uomo e gli animali domestici, in particolare il cavallo. C. tetani è largamente presente nell'ambiente e nelle feci degli animali ed è in grado di moltiplicarsi e produrre la tossina, in condizioni particolari, come ferite profonde e sporche di terreno (in cui si vengono a creare condizioni che favoriscono la germinazione: assenza di ossigeno atmosferico, presenza di calcio nel terriccio). E' da ricordare che il tetano può insorgere anche in seguito a ferite chirurgiche, ad esempio le castrazioni, eseguite in scarse condizioni di asepsi.

Clostridium botulinum

Di questo bacillo esistono sette sottotipi, tutti responsabili del botulismo, una grave intossicazione alimentare, spesso ad esito letale. Tutti i sottotipi producono la tossina botulinica. I sottotipi A, B, E, F e G sono più frequenti nell'uomo, i sottotipi C e D negli animali. L'intossicazione si verifica sempre con l'ingestione di alimenti contaminati. Nell'uomo l'evenienza più frequente è il consumo di alimenti conservati, ad esempio le conserve sott'olio. Le spore possono a volte sopravvivere se la sterilizzazione è fatta in maniera inadeguata. Quando la temperatura si abbassa le spore germinano grazie all'ambiente anaerobio creato dall'olio e le forme vegetative producono la tossina. Negli animali l'intossicazione si verifica dopo l'ingestione di carni in putrefazione o vegetali putridi. Si descrivono episodi in allevamenti di animali da pelliccia o in uccelli acquatici.

La tossina botulinica è una proteina resistente agli enzimi proteolitici, ed è inattivata in 10 minuti alla temperatura di ebollizione. Agisce a livello presinaptico bloccando la liberazione dell'acetilcolina e inducendo paralisi flaccida.

CLOSTRIDI INVASIVI

I bacilli di questa categoria producono tossine meno potenti, e soprattutto alcuni esoenzimi.

    C. perfringens (welchii): esistono diversi sottotipi (5 d'interesse veterinario), distinti a seconda delle esotossine e degli enzimi che producono. E' responsabile di gastroenterotossiemie negli ovicaprini e in altri animali di interesse zootecnico.

    C. novyi: causa l'epatite necrotica nei ruminanti (black disease).

    C. chauvoei: è l'agente eziologico del carbonchio sintomatico nei ruminanti (miosite gangrenosa gassosa).

    C. septicum causa da solo o in associazione con C. novyi e C. perfringens l'edema maligno, infiammazione del tessuto connettivo sottocutaneo.

Le lesioni sottocutanee e muscolari provocate dai clostridi invasivi hanno un odore caratteristico di rancido, dato dalla produzione di metaboliti come l'acido acetico e butirrico.

    C. haemolyticum (novyi tipo D): causa una forma di emoglobinuria.





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