ePerTutti


Appunti, Tesina di, appunto biologia

ESTRAZIONE DEL DNA

ricerca 1
ricerca 2

ESTRAZIONE DEL DNA



Obiettivo:


Estrarre il DNA dalle cellule della cipolla


Materiale:


  • 1 cipolla o pomodoro
  • 1 limone o acido citrico ( il limone deve essere spremuto e filtrato)
  • Sale fino da cucina o Na Cl da laboratorio
  • Alcool etilico al 90% o denaturato
  • Sapone per lavare i piatti liquido
  • Carta da filtro provette

Procedimento:


Prendere qualche grammo di cipolla già sminuzzata per agevolare la separazione cellula - STRUTTURA DELLE CELLULE EUCARIOTE" class="text">delle cellule, aggiungere acqua deionizzata e pestare nel mortaio per  2-3 minuti per separare ancora meglio le cellule.

In seguito si aggiunge del sale o dell' Na Cl da laboratorio per riuscire a togliere acqua alle cellule e a spezzarne le membrane in alternativa si può aggiungere acqua deionizzata per gonfiare le cellule e portarle fino alla rottura della membrana.

Poi si aggiunge il sapone per piatti liquido per sciogliere i grassi delle membrane nucleari e permettere al DNA di uscire.

Si mescola una o due volte con delicatezza in modo da evitare la rottura del filamento a elica e si filtra il tutto in una provetta.

Si preleva 3 ml del filtrato e vi si aggiunge succo di limone anch'esso filtrato o acido citrico ; circa 6ml in modo da denaturare le proteine che vi sono nel DNA; e si agita ancora con delicatezza.

A questo punto si prelevano 3 ml della soluzione ottenuta e si introducono in un'altra provetta in moda da avere spazio per aggiungerci 6 ml di alcool ovvero il doppio della soluzione prelevata.

L'alcool essendo più leggiero degli altri liquidi presenti si posiziona in superficie e schiaccia nel fondo della provetta l'estratto del DNA e quest' ultimo inizia a precipitare e una volta terminato questa fase si può tentare di avvolgere ad una bacchetta di vetro i filamenti di DNA.




Conclusioni e osservazioni:


Se si pesta troppo a lungo la cipolla il dna si rompe e i filamenti risulteranno corti.

Dopo aver aggiunto l'alcool si forma sulla cima della soluzione dello strato biancastro detto effetto medusa:

Analizziamo l'esperimento:

  1. Una volta preparata la frutta è necessario liberare il DNA dall'involucro cellulare.
    Per permettere al DNA di uscire dalla cellula e di 'srotolarsi', senza perdere la struttura a elica, occorre sia demolire pareti e membrane cellulari, che allontanare gli istoni che sono le proteine che permettono al DNA di avvolgersi e ripiegarsi ripetutamente su se stesso. Il cloruro di sodio (il normale sale da cucina) agisce sulle proteine legate alla molecola del DNA; mentre il detergente agisce sulle membrane cellulari. (Il sale da cucina, NaCl, in soluzione acquosa si dissocia completamente in ioni Na+ e Cl-. La presenza di cariche elettriche denatura la struttura delle proteine, in particolare degli istoni, cambiandone la disposizione spaziale, mentre viene mantenuta la sequenza degli aminoacidi.)
  2. In fase terminale si aggiunge l'alcool, che pur essendo solubile in acqua, non si miscela all'estratto cellulare per il suo minore peso specifico. L'alcool viene aggiunto molto lentamente e fatto scivolare lungo la parete della provetta, in modo che , essendo più leggero dell'acqua, non si mescoli con essa ma vi galleggi sopra. Si hanno così due fasi: in alto l'alcool più leggero in basso l'estratto cellulare con il DNA in soluzione (il DNA è molto solubile in acqua). Nell'interfaccia tra alcool ed estratto il DNA entra in contatto con l'alcool e precipita.

Conclusioni: il DNA precipitato nell'alcool appare come una 'medusa' trasparente ben visibile ad occhio, che aumenta via via che passa il tempo. Dalla soluzione di estratto cellulare il DNA passa nell'alcool trascinato verso l'alto da bollicine di gas disciolti nella soluzione




Privacy

© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta