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BISOGNI E BENI PUBBLICI - Spese pubbliche

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I bisogni pubblici sono esigenze e necessità collettive sentite da tutti i cittadini, che possono essere:

mutabili nel tempo e nello spazio,

innumerevoli perché sentite da un intera collettività.


È per questo motivo che lo Stato fornisce servizi pubblici indistintamente a tutti, che loro lo richiedano o no.

I bisogni sono individuati dallo Stato in modo astratto, impersonale e senza una specifica richiesta da parte di gruppi più o meno vasti della popolazione.


I bisogni vengono soddisfatti grazie ai servizi pubblici che possono essere:

  • Generali: cioè tutti quei servizi di cui godono indistintamente tutti soggetti della collettività in ugual misura. (Difesa militare mantenimento dell'ordine pubblico) i costi della loro gestione vengono ripartiti tra i soggetti di tutta la collettività.
  • Speciali: cioè tutti qua e servizi a domanda indivisibile, vengono prestati dall'ente solo su richiesta del singolo utente e da esso singolarmente goduti. (L'istruzione universitaria e l'amministrazione della giustizia civile) i loro costi sono a carico in parte di quest'ultimo è in parte della collettività.
















Le spese pubbliche sono tutti quegli impieghi in di risorse sotto forma di amento monetario che lo Stato e gli enti pubblici minori sostengono per soddisfare tutti una maggior parte dei bisogni pubblici.




Per prima casa gli enti finanziari determinano il fabbisogno finanziario (cioè tutto l'insieme delle spese pubbliche), successivamente i modi per trovare le risorse necessarie a coprire tutte queste spese.


Viene fatto questo perché molti bisogni pubblici sono a volte urgenti e di massima importanza.


Le spese pubbliche possono trovare un limite cioè alla disponibilità di reddito dei soggetti economici, è un eccessivo prelievo dei tributi potrebbe incoraggiare l'evasione o addirittura all'inflazione e l'espansione del debito pubblico.


Qui gli studiosi si dividono tra la scelta di una politica basata sull'espansione della spesa pubblica (appoggiata dalla scuola keynesiana) o da una politica che si ponga innanzitutto degli obiettivi di politica monetaria (sostenuto dalle più recenti teorie neo-liberiste).


Classificazione delle spese pubbliche


Le spese pubbliche possono essere classificate in diversi criteri. Adottando i criteri di classificazione patrimoniale azienda mistica possiamo classificare le spese pubbliche così:

  • in base alla loro ripetibilità nel tempo: si distinguono in una spese ordinarie spese straordinarie. Le spese ordinarie sono quelle prevedibili nel loro importo, quelle straordinarie quelle che si verificano in condizioni eccezionali, imprevedibili (per esempio calamità naturali, frana di un ponte).
  • In base al alla loro scopo, si distinguono in spese di governo e spese di esercizio. Le spese e di governo sono tutte quelle spese per il funzionamento degli enti pubblici, le spese di esercizio vengono utilizzate per la discussione delle tasse.
  • In base a norme giuridiche e che possono essere obbligatoria e facoltative. Quel obbligatoria e sono tutti quei costi indispensabili, quelle facoltative invece l'ordinamento finanziario lascia governo la facoltà di arle.



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