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IL TIPO "LAVORO SUBORDINATO"-

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IL TIPO "LAVORO SUBORDINATO"-


v Definizione generale di subordinazione basata su concetto di eterodetrminazione, distinzione attività/risultato e ripartizione del rischio.

Art. 2094 "E'prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore."

= rapporto di scambio con 2 obbligazioni: attività lavorativa e retribuzione.

Tutte queste nozioni sono ambigue perché possono in un certo modo riferirsi anche al lavoro autonomo. L'ETERODETERMINAZIONE, cioè la soggezione alle altrui decisioni e direttive può manifestarsi anche in ambito di altri rapporti non subordinati, o può risultare attenuata nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato come nel caso dei dirigenti o specialisti.


Nel codice del 1965 il rapporto di lavoro era visto come una specie di locazione. Distinzione tra locatio operarum = OBBLIGAZIONE DI MEZZI i lavoratori assunti devono svolgere lavoro con diligenza ma il rischio cade sul datore.



Locatio operis  = OBBLIGAZIONE DI RISULTATO lavoratore indipendente deve eseguire la prestazione e d ottenere risultato adeguato e il rischio ricade su di lui.


METODO SUSSUNTIVO= identità con fattispecie legislativa

METODO TIPOLOGICO= approssimazione alla fattispecie legislativa


v Qualificazione per indici

ESSENZIALI:

eterodirezione= sottoposizione alle direttive tecniche, al controllo e alla disciplina

inserzione del lavoratore nell'organizzazione dell'impresa

SUSSIDIARIE:

assenza del rischio

vincoli di orario

retribuzione a tempo

carattere personale della prestazione

dipendenza da un solo datore

Il giudice analizza tali criteri e li rapporta alla categoria così come è descritta dall'opinione comune.

Spesso un lavoratore è subordinato anche se la retribuzione è aleatoria, se non è continuativa nel tempo ecc.. bisogna stare attenti! Si è espanso il diritto del lavoro subordinato.


NOMEN IURIS = Nome attribuito al rapporto dalle parti.ulteriore criterio inserito per la classificazione, da usare per ultimo perché non può ledere la "tassatività della disciplina" (=il diritto del lavoro si applica solo al lavoro subordinato) e all' indisponibilità del tipo (= il rapporto che ha tt le caratteristiche di lav subordinato è lav sub. e non può essere chiamato cn altro nome).

Quando ci sono elementi comuni sia al lav subordinato che a quello autonomo e il nomen iuris esclude la subordinazione, bisogna considerare il rapporto di tipo autonomo.

CERTIFICAZIONE: introdotta con D.lgs 10/09/2003. istituto della certificazione è una procedura volontaria con la quale la Commissione istituita presso gli Enti bilaterali, Direzioni provinciali.. certificano la qualificazione che le parti hanno dato al contratto di lavoro.

Le parti devono redigere un'istanza comune scritta e inviarla alla Commiss. Il tutto si deve concludere entro 30 gg. Ha efficacia giuridica, cioè non ci si può rivolgere al giudice per problemi di qualificazione tranne per:

erroneità della qualificazione= effetti sono retroattivi fino al mom di stipulazione contratto.

Difformità del rapporto in essere cn quello certificato= effetti dal mom in cui ha inizio la difformità

Violazione del procedimento o eccesso di potere= ricorso davanti al TAR.

Si può procedere alla domanda solo dopo tentativo di conciliazione davanti alla Commisione.


5. Parasubordinazione, lavoro autonomo e lavoro a progetto occasionale.

Art. 2222 LAVORO AUTONOMO "persona si obbliga a compiere un servizio o un'opera con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente£

La durata della prestazione e le esigenze di coordinamento tra prestatore e committente danno vita a forme ibride= PARASUBORDINAZIONE.

Non abbiamo una singola definizione di CO.CO.CO = COLLABORAZIONI CONTINUATIVE COORDINATE: L.n 741/'59 riguardo ai salari L.n. 533/'73 che modifica art. 409 cod.proc.civ. prevede applicazione del processo al lavoro anche ai rapporti di agenzia, rappresentanza commerciale e co.co.co prevalentemente personale anche se a carattere non subordinato. Art 50 lett Cbis TUIR (testo unico imposte e redditi), inserisce il reddito dei cococo nella categoria di lavoro dipendente.


Collaborazione = collegamento funzionale tra prestatore e committente (azienda che con lui contratta)

Continuativa = permanenza nel tempo

Coordinamento = elemento qualificante. Il committente non ha potere di direzione ma il lavoratore non è totalmente autonomo. C'è interferenza!

Prevalent. Personale = si può avvalere di collaboratori ma il suo lavoro prevale sugli altri fattori di produzione es. il capitale.


Disciplina sostanziale per lav parasubordinato rimane quella del lavoro autonomo e quindi ha scarsa tutela.

Proposte di riforma:

Statuto dei lavori à Libro bianco 2001 suggeriva di fornire una tutela minima a prescindere dalla qualità del rapporto.

D.lgs 276/2003 à inserisce l'idea di LAVORO A PROGETTO per eliminare l'utilizzo dei cococo come elusione delle tutele del lavoro subordinato.

Deve essere stipulato per iscritto ad probationem e deve indicare: progetto, durata, corrispettivo, forme di coordinamento, misure di tutela salute.

In mancanza di uno specifico progetto (= attività ben identificabile) il rapporto si considera di lav subordinato a temp indeterminato.

Tutele: quelle minime del lavoro autonomo (criterio di proporzionalità del corrispettivo; sospensione per gravidanza, malattia, infortunio..) + altre. + recedibilità per giusta causa o come stabilito.

Restano esclusi la Pubblica Amministrazione; agenti, rappresentanti, componenti org di controllo e amministrazione, LAVORO OCCASIONALE.


ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE = contratto con il quale l'associante attribuisce all'associato la partecipazione agli utili dell'impresa, verso il corrispettivo di un determinato apporto (denaro, beni in natura o prestazione di lavoro).

LAVORO IN COOPERATIVA = c'è presunzione di lavoro non subordinato perché manca l'elemento dell'alterità degli interessi: il socio prestando la propria opera, sì ,soddisfa un suo interesse ma mira principalmente al raggiungimento dello scopo sociale per il quale l'ente è sorto. (scopo mutualistico). Si può parlare di probabile lavoro subordinato solo nel caso in cui l'attività svolta sia estranea all'oggetto sociale. L 3 aprile 2001 n.142 individua in qst tipo di rapporto una componente lavoristica e una associativa. ai soci lavoratori subordinati  si applica lo Statuto dei lavoratori: retribuzione proporzionata al lavoro; diritti sindacali in base ad accordi collettivi .






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