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La correzione delle disfunzioni dell'intervento pubblico

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La correzione delle disfunzioni dell'intervento pubblico

1. Spiegate quali sono i problemi che si incontrano nel controllo della spesa e

del debito pubblico.

2. Il principale ostacolo alla riduzione della spesa pubblica e della pressione

fiscale è forse l'incapacità decisionale dei sistemi politici. Spiegate perché

e come la riforma dei sistemi politici potrebbe essere affrontata.

3. Quali sono i legami tra le politiche di riduzione della disoccupazione

strutturale e la

correzione degli andamenti e delle grandezze della finanza pubblica?



4. Nei programmi di consolidamento fiscale è indifferente scegliere tra la

riduzione della spesa e l'aumento delle imposte e se non lo è perché?

5. Perché nei paesi industriali è necessario riformare i programmi

pensionistici e quali sono le soluzioni possibili?

6. Quali sono a vostro giudizio le strade che possono essere percorse per

controllare la spesa sanitaria pubblica e migliorarne la qualità?

7. Soffermatevi sul peso e sull'andamento della spesa per i dipendenti

pubblici in Europa

e in Italia.

8. Quali sono stati l'andamento e la quota della spesa per investimenti

pubblici in Europa e in Italia e come potete spiegarli?

9. Spiegate perché le riforme nel settore dell'istruzione e della formazione

sono importanti nella competizione globale, quali caratteristiche esse

dovrebbero avere e quale impatto determinano sugli interventi di tipo

assistenziale.

10. In Europa la spesa per l'assistenza rappresenta la componente meno

costosa della spesa sociale. ½ sono tuttavia rilevanti diversità nella

dimensione e nella composizione di questa spesa tra i diversi paesi.

Commentatele, indicando in quali possibili direzioni le auspicabili riforme

dell'assistenza dovrebbero andare.

11. Per controllare la crescita del debito pubblico dopo il 1993 si sono

attuate in Europa politiche di consolidamento fiscale imperniate sulla

realizzazione di avanzi primari. Commentate queste politiche e i risultati

ottenuti nel periodo 1993-97 in Europa e in Italia.

12. Quale ruolo può esercitare il terzo settore nel controllo qualitativo e

quantitativo della spesa sociale e come e perché il suo sviluppo può

essere agevolato dallo Stato?

13. Soffermatevi sulla contestabilità dei servizi pubblici, descrivendone il

contenuto, le finalità, e in particolare i problemi che la sua introduzione

pone.

14. Nei moderni paesi industriali è pressoché generale il problema della

riduzione e del miglioramento qualitativo della pressione fiscale. Quali

sono le condizioni che rendono possibile la riduzione delle imposte e

quali sono i perni delle possibili riforme fiscali?

15. Indicate quali sono i modi teoricamente possibili per allargare la base

imponibile delle imposte sui redditi e così creare lo spazio per poter

ridurre le aliquote.

16. Alcune riforme fiscali allo studio o già in via di applicazione nei paesi

industriali mirano a ridurre il peso dell'imposizione diretta e ad aumentare

quello delle imposte indirette. Perché?

17. Negli ultimi anni nei maggiori paesi europei si è realizzato un imponente

processo di privatizzazioni. Descrivete le modalità con cui esse sono state

conseguite, le dimensioni ricavate dalle vendite e gli obiettivi economici

raggiunti.

18. Quali sono i principali problemi che si incontrano nelle privatizzazioni

delle imprese di servizi di pubblica utilità e come possono essere

affrontati?

19. Quali criteri possono essere seguiti nella deregolamentazione dei servizi

di pubblica utilità e quali difficoltà si incontrano nella loro attuazione?

20. Le concessioni che autorizzano a utilizzare risorse naturali scarse, quali le

bande elettromagnetiche, possono essere attribuite mediante aste. Perché

è giustificato il ricorso alle aste e in particolare quale ruolo in esse è

giocato dalla teoria dei giochi?

21. Spiegate perché le politiche di consolidamento fiscale attuate per entrare

nell'Europa monetaria non sono state capaci di poggiare soltanto su

riduzioni della spesa pubblica, come invece sarebbe stato opportuno, e

indicate quali riforme potrebbero consentire alle future politiche di

bilancio richieste dal patto di stabilità di riuscirci.




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