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ANALISI DI UN ROMANZO
Il Visconte dimezzato
di Italo Calvino
All'inizio del romanzo si ha una grande scena in cui il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono, con un'anticipazione della battaglia sulla sorte del visconte, solo quando il visconte torna alla sua contea il tempo del racconto e quello della storia non coincidono perché è presente un'analessi.
Da qui il racconto si può dividere in cinque sequenze:
FABULA |
INTRECCIO |
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ESPOSIZIONE: Medardo combatte contro i Turchi.
ESORDIO: Medardo viene colpito da una cannonata che lo divide in due metà verticalmente.
PERIPEZIA: le due metà si ritrovano una contro l'altra.
SPANNUNG il momento di massima attenzione è il duello.
SCIOGLIMETO: alla fine Medardo ritorna un uomo intero
Le sequenze che sono quasi del tutto assenti in questo romanzo sono quelle riflessive, mentre quelle più frequenti sono quelle narrative quando narrano la vita del visconte, descrittive quando il narratore parla dei posti attorno alla contea di Terralba e dialogate quando il protagonista parla con gli altri personaggi.
I PERSONAGGI
Gerarchia dei personaggi
Il personaggio principale è Medardo di Terralba, e i personaggi minori sono la nutrice Sebastiana, Pamela, la comunità degli Ugonotti, il dottor Trelawney, la comunità dei lebbrosi e il nipote di Medardo.
Ruoli e funzioni
PROTAGONISTA: il Visconte di Terralba
OGGETTO: Pamela è il motivo della lite fra il Buono e il Gramo.
In questo romanzo non c'è la presenza di nessun antagonista, aiutante, oggetto magico .
Presentazione dei personaggi
I personaggi vengono presentati dal narratore in modo indiretto, cioè che si realizzano nel corso della vicenda attraverso dialoghi, azioni, riflessioni.
Caratterizzazione dei personaggi
VISCONTE DI TERRALBA:
"malvagio": è la metà destra del visconte, si comporta solo in modo crudele e spietato; è violento, vendicativo e non rispetta i sentimenti degli altri. È un solitario che si aggira per la camna con il suo cavallo, provocando distruzione e panico nella popolazione. Per questo motivo viene odiato da tutti e soprannominato il " Gramo".
" buono": è la parte sinistra del visconte. È dolce, disponibile, sempre pronto ad aiutare tutti, anche se non gli viene chiesto nulla. La sua bontà, però, dopo qualche tempo, diventa insopportabile e le buone intenzioni di Medardo sono temute quanto le cattive.
Le due metà del visconte concentrano la loro energia in direzioni opposte; entrambi, però sono eccessivi: l'uno troppo cattivo e l'altro troppo buono.
NIPOTE DI MEDARDO: è un ragazzino orfano che viene ospitato al castello di Terralba, ma fin da piccolo a potuto godere di grandi libertà poiché nessuno si prendeva cura di lui. Passa le sue giornate nel bosco, a volte in solitudine, a volte in comnia del dottor Trelawney, alla ricerca di nuove avventure.
SEBASTIANA: è la balia di casa Terralba, ha cresciuto tutti i li della famiglia, compresi Medardo e il nipote. È una donna energica,
saggia, concreta, affezionata al Visconte.
PAMELA: è una pastorella di cui entrambe le metà del Visconte s'innamorano; è una ragazza semplice, ma astuta: infatti, riesce ad evitare la persecuzione di uno e le eccessive gentilezze dell'altro.
DOTTOR TRELAWNEY: è un medico straniero, approdato per caso a Terralba da una nave inglese. Non si occupa tuttavia delle cure dei malati, ma preferisce dedicarsi allo studio della biologia. Nonostante ciò, sarà proprio lui a ricomporre il visconte.
SPAZIO
I luoghi
TERRALBA: è la contea governata da Medardo, in cui si svolge la maggior parte della narrazione; qui vi è un castello con i muri e le torri in rovina.
PRATOFUNGO: è un piccolo paese vicino a Terralba, conosciuto come il villaggio dei lebbrosi. Qui vengono infatti portate le persone che si ammalano di lebbra, dove vivono tra continui festeggiamenti. Non coltivano la terra, a parte una vigna con cui producono un vinello che li mantiene in stato di ebbrezza permanente.
COL GERBIDO: è il paese dove abitano gli Ugonotti.
TEMPO
Collocazione cronologica
L'epoca in cui si svolge la vicenda non viene esplicitamente presentata, ma da alcuni riferimenti, come la guerra contro i Turchi e persecuzioni religiose (Ugonotti), si può costatare che il periodo storico sia intorno al 1500, quindi in un tempo passato.
Arco cronologico
TS: è la durata reale degli avvenimenti cioè tutte le vicissitudini che compiono le due metà di Medardo, da come racconta lo scrittore sembrano due o tre mesi.
TR: 10 moduli, 91 ine.
NARRATORE
Il narratore è INTERNO perché è il nipote di Medardo che narra la storia, poiché è uno dei personaggi della storia, non è un narratore onnisciente e gli avvenimenti sono raccontati per supposizione o attraverso testimonianze dirette o indirette. La focalizzazione è INTERNA al personaggio, in quanto non si conosce in anticipo lo sviluppo della vicenda, ma bisogna attendere che il narratore venga a conoscenza dei fatti accaduti.
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