Giuseppe
Verdi: Aida
Aida
non fu rappresentata a Il Cairo, durante l'inaugurazione del canale di Suez,
nel novembre del 1869, come avrebbe dovuto, secondo la commissione data a Verdi
da parte del governo egiziano. Verdi la scrisse di getto, ma Aida dovette
aspettare quasi due anni, a causa della feroce guerra tra Prussia e Francia nel
1870. I tedeschi avevano assediato Parigi, creando enormi problemi.
L'allestimento dell'opera, che il governo de Il Cairo aveva commissionato
all'Opera di Parigi, che era oltretutto sfarzoso e dispendioso, fu bloccato
dalla guerra, e non poté essere trasferito in Egitto. D'altra parte il
contratto imponeva che la prima rappresentazione avvenisse a il Cairo, e
così fu nel 1872. Dopo un mese, l'opera Aida fu trasferita a Milano,
dove andò in scena alla Scala. Aida, in quattro atti, segue l'impianto
colossale del grand-opéra francese, con cori e impianti scenici di grande
effetto e sensualità. Anche in Aida, come in Nabucco, c'è un
fiume, che nella vicenda ha una grande importanza simbolica. Ma il Nilo, a
differenza del fiume del Nabucco, è un fiume magico e splendente.