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Appunti, Tesina di, appunto latino

Epaminonda, straordinaria figura di condottiero e di uomo [da Giustino]



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Epaminonda, straordinaria ura di condottiero e di uomo [da Giustino]

Post paucos deinde dies Epaminondam decessit et tanta fuerat eius auctoritas ut cum eo vires quoque rei publicae caderent. Nam si mucronem telo praefregeris, reliquo ferro vim nocendi tolles, sic, postquam Epaminondas exspiravit, res Thebana corruit. Neque ante eum Thebani umquam memorabile bellum gesserant nec postea virtutibus, sed cladibus insignes fuerunt, ita ut patriae Gloria inceperit et finem habuerit cum eo. Fuit autem optimus et vir et dux. Nam et imperium non sibi, sed patriae semper quaesivit, et pecuniae adeo parcus fuit ut eius funeri nummi satis non fuerint. Gloriae quoque non cupidior fuit quam pecuniae honoresque ita gessit ut sua auctoritate dignitatem potestati attribueret.



TRADUZIONE:

Epaminonda morì dopo pochi giorni e tanta era stata la sua autorità che assieme a lui anche le forze dello stato cadevano, se avrai spezzato la punta di freccia toglierai al resto dell'arma la forza di nuocere, così, dopo che Epaminonda morì, la potenza tebana cadde. Mai i tebani avevano fatto una memorabile battaglia prima di lui, e poi non divennero insigni per virtù ma per le disfatte. Così che la gloria della patria incominciò ed ebbe fine con lui. Infatti fu un ottimo uomo e condottiero. Infatti chiese il comando non per sé ma sempre per la patria e fu moderato di denaro a tal punto che per il suo funerale non furono sufficienti i soldi. Non più desideroso di gloria che di denaro e di onori da attribuire dignità al potere con la sua autorità.







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