GLI ELVEZI, SCOFITTI, SONO COSTRETTI ALLA RESA
Gli El avevano portato di là dal
territorio Seguano le loro truppe attraverso difficoltà ed erano giunti
nel territorio Educo. Gli Equi, poiché non potevano difendere né il territorio
né i loro beni, attraverso gli ambasciatori chiesero aiuto a Cesare. Egli
intraprese velocemente un combattimento con gli El. Alla fine quando non
poterono più sostenere l'attacco dei nostri, parte degli El, come
avevano già fatto prima, si misero al sicuro sul monte, vicino ai
bagagli e ai suoi carri. In questo combattimento, durato circa sette ore,
nessuno poté vedere un nemico in fuga. Si lottò anche fino a notte fonda
vicino ai bagagli perché i nemici avevano disposto i carri come una trincea e
dall'alto gettavano dardi contro i nostri. Alla fine invece i nostri avevano
occupato l'accampamento. Dal combattimento sopravvissero circa 1130 uomini e,
ininterrottamente camminarono tutta la notte, infine il quarto giorno giunsero
dai Ligoni, i nostri si attardarono per tre giorni sia per curare le ferite dei
soldati sia per dare sepoltura ai morti e non poterono seguirli. Dopo, infatti,
Cesare li inseguì e gli El, spinti dalla mancanza d'ogni cosa, si
arresero.