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Appunti, Tesina di, appunto latino

Il cervo alla fonte

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Il cervo alla fonte


Una volta un bel cervo, dopo che aveva bevuto alla fonte, si fermò e vide la sua immagine nel limpido specchio d'acqua.

Lì, guardando le ramose corna, le loda fortemente e critica l'eccessiva gracilità delle gambe, improvvisamente fu spaventato dalle voci dei cacciatori e dai latrati dei cani. Preso dalla paura subito fuggì per i campi e veloce nel percorso evitò i cani dei cacciatori.

La foresta accoglie la bestia, ma tra i rami il povero cervo fu sbranato dai morsi dei cani feroci, ostacolato dalle corna trattenute.



Allora esalato l'ultimo respiro emise questa voce: " o me infelice! Ora finalmente capisco: io stolto ho disprezzato le mie gambe, ma esse mi furono spesso tanto utili, ed ora le corna che avevo lodato sono causa di morte per me".

Così anche gli uomini spesso lodano le cose inutili mentre disprezzano le cose utili.


Fedro




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