ULTIME PAROLE DI MICIPSIA MORENTE AL NIPOTE
GIUGURTA
Dicono che
Micipsia,re dei Numidi,comprendendo di avvicinarsi alla fine della vita,tenne
un discorso di tal modo con Giugurta davanti agli amici e ai parenti e
così pure ai li Aderbale e Iempsale:"io accolsi te,Giugurta da
piccolo nel mio regno,dopo la morte del padre,senza speranza,senza
mezzi,pensando che sarei stato caro a causa dei benefici e non
sbagliavo.Infatti hai onorato me e il mio regno con grandi ed eccellenti
imprese,con il tuo valore hai reso i Romani molto amici a noi,hai unito
l'ostilità con la tua gloria. Ora, poiché la natura pone fine alla mia
vita, ti esorto ad avere cari i miei li, che, a te congiunti per nascita,
sono fratelli per mia concessione.Né gli eserciti né i tesori sono a protezione
del regno, invece gli amici, che prepariamo senza armi e senza oro ma con il
dovere e la fedeltà.Chi invece è più amico di un fratello
per il fratello?Un estraneo non sarà a te fidato, se sarà stato
fra i tuoi nemici.Senza dubbio io lascio a voi il regno potente se sarete
capaci, se al contrario incapaci, deboli, infatti le piccole cose crescono con
la pace le cose grandissime decadono con il dissenso."