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letteratura |
Figure retoriche
ure retoriche
- Allitterazione: ripetizione di suoni identici o simili
nella parte iniziale o finale di due o più parole consecutive. Ex: di me
medesimo meco
mi vergogno.
- Anadiplosi: ripresa, all'inizio di un verso o di
una frase, di una parola o un gruppo di parole collocate a conclusione del
verso o della frase precedente. Ex:
gemere in una capra solitaria. // In una capra dal viso semita.
- Anafora: consiste nella ripetizione di una o più
parole all'inizio di due o più frasi o versi successivi. Ex: Piove
sulle tamerici . / piove sui pini /
scagliosi e irti / piove sui mirti .
- Anticlimax: successione di termini disposti in
ordine d'intensità concettuale decrescente. Ex: Si spegne,
s'allenta, più fioco e più sordo.
- Antifrasi ura retorica con la quale ironicamente
si usa una parola in luogo del suo contrario. Ex: Che delizia
sgobbare tutto il giorno !
- Antonomasia: consiste nell'usare un nome comune in
luogo di un nome proprio, e viceversa. Giuda
è il traditore per antonomasia.
- Apostrofe: consiste nel rivolgersi improvvisamente
ad una persona deviando momentaneamente dal corso della narrazione. Ex: Padre mio, se ci fossi tu
- Asindeto Mancanza di congiunzioni coordinative fra parole e frasi.
- Chiasmo: ura retorica per la quale si
dispongono in ordine inverso i membri corrispondenti di una frase. Ex: L'uomo
piangeva, rideva l'altro.
- Climax successione
di termini disposti in ordine d'intensità concettuale crescente. Ex: Più tordo
e più fioco, s'allenta, si spegne.
- Hysteron
proteron: l'inversione, a
fini espressivi, dell'ordine delle parole rispetto a quello cronologico
degli avvenimenti, per cui è presentato prima ciò che
andrebbe dopo. Ex: La've ogne ben si termina e si inizia.
- Ipotassi procedimento sintattico col quale si
uniscono due proposizioni, subordinando l'una all'altra.
- Ironia: ura retorica che consiste nel dire il
contrario di ciò che si pensa.
- Ossimoro: Procedimento retorico che consiste nel
riunire due termini contraddittori.
Ex: Fuoco freddo dell'anima.
- Paratassi: Procedimento sintattico con cui si
pongono l'una accanto all'altra, due proposizioni, lasciandole autonome.
- Polisindeto: Accumulo di congiunzioni coordinanti che
legano parole e frasi. Ex: E mangiava, e dormiva, e saliva .
- Sineddoche: ura retorica che consiste nell'esprimere
un'idea con una parola adoperata normalmente per indicare un'idea diversa
ma avente con la prima un rapporto di quantità. La parte per il
tutto.
- Sinestesia: consiste nell'accostare nella stessa
espressione indicazioni riguardanti sfere sensoriali diverse. Ex: La luce muta.
- Metonimia: ura retorica che consiste nel
trasferire un termine dal concetto a cui propriamente si applica ad un
altro con cui è in rapporto di dipendenza. Ex: Bere una
tazza di caffé.
- Endiadi: Espressione di un unico concetto
mediante due termini coordinati, solitamente due sostantivi, uniti da
congiunzione. Ex: La notte e il buio.
- Eufemismo: ura retorica mediante la quale si
attenua l'asprezza di un concetto, usando una perifrasi o sostituendo un
vocabolo con un altro.
- Ipallage: ura retorica che consiste
nell'attribuire ad una parola ciò che si riferisce ad un'altra
parola della stessa frase. Ex: Dare i venti alle vele.
- Litote: ura retorica consistente nell'usare
un'espressione che attenua l'enunciato negando il contrario di esso. Ex: Il ragazzo
non è certo un genio.
- Perifrasi: Giro di parole per mezzo del quale si
definisce una cosa o si cerca di non esprimerla direttamente.
- Preterizione ura retorica con la quale si finge di non
voler dire una cosa nel momento stesso in cui si dice. Ex: Non dico la
paura che ho avuto.
- Similitudine: ura retorica che
consiste nel paragonare una cosa ad un'altra.
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