Moravia, Pavese, Gadda, Calvino

Moravia

v Realista rappresenta oggettivamente la realtà

v Struttura a dramma dei suoi romanzi

v No autenticità dei personaggi (mascherare sentimenti sotto vita esemplare)

v Ambienti chiusi

v Ipocrisia, indifferenza

v Inettitudine

v Lasciarsi andare alle cose

v Straniamento

Non riconoscersi guardandosi allo specchio (Carla)

Uscire dall'abitudine rappresentandosi come se fosse la prima volta che ci si vede (come ad es. Mattia Pascal dopo essersi rasato, in Pirandello)

Pavese

v Lavorare stanca:

Poesia prevalentemente narrativa ed anti-ermetica

q   Lavorare stanca

Ø  Profonda indagine introspettiva

Ø  Conclusione: non vale la pena di vivere soli, bisogna cercare comna per mettere su casa

Ø  Casa è:

Luogo dove si coltivano i sentimenti

Diverso da nido di Pascoli (trauma infantile)

Qui è trauma dell'adulto

Luogo dove si comunica con qualcuno

q   Verrà la morte e avrà i tuoi occhi:

Ø  Ermetismo

Ø  Negazione asserzioni di Lavorare Stanca

Ø  Donna/Morte/Vizio assurdo dal quale non ci si può liberare

Ø  Scendere nel gorgo muti (lasciarsi andare alla morte)

v Dialoghi con Leucò:

Personaggi ripresi dalla mitologia greca

Riferimento a tematiche dell'ermetismo, ricerca del destino umano

Tematica dell'irrazionalità: uomo dominato da istinti, che non riesce a controllare

Desiderio donna/dea

Occhi: contengono la morte

Amore vissuto come sgomento, rivelazione dei limiti umani, annientamento, morte

Uomo istinto (dionisiaco); Dio razionalità (apollineo)

Gadda

Giovinezza traumatica:

Costruzione villa, ma fallimento del padre

Prodigalità madre

Povertà, vita di stenti

Nevrosi, male oscuro:

Inorridire verso il mondo esterno

Gusto della digressione (entrare nei particolari): post-barocco

Tema del garbuglio: