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PIERO PERUGINO

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PIERO PERUGINO


Nel 1450 nasce il PERUGINO. Piero Perugino (Citta' della Pieve 1452 - Fontignano 1523). - Nacque da Cristoforo di Pietro di Giovanni (Vanni, Vannuccio) e da Lucia Berti. Ebbe una infanzia di stenti e di miseria. Il padre lo mise come servo da un povero pittore, non bravo, ma profondamente innamorato della sua arte. Viste le capacita' del fanciullo, lo sprono' ad andarsene a Firenze, dove il Perugino arrivo' nel 1471 senza una lira, tanto da dover dormire in una cassa ed adattarsi a tutti i lavori, anche i piu' umili, giorno e notte, fino a quando riusci' ad andare a bottega dal Verrocchio. - La sua opera si intreccia con quella del Pinturicchio, di cui fu maestro. - Dalla sua bottega uscirono anche Raffaello, Giovanni Francesco Ciambella, detto Fantasia, Matteo Balducci da Fontignano, Eusebio da S.Giorgio e Bembo romano, tutti della bottega del Perugino.
La sua fama e' consegnata soprattutto alla sua formula di classicismo preraffaellita, tutto simmetria e cadenze ritmiche estremamente semplici ed elementari, al punto che talvolta rischiano di cadere nella ripetitivita' meccanica, accusa questa che gli venne rivolta negli ultimi anni di attivita', quando era ormai apato e ricco, proprietario di case sia in Toscana che in Umbria. Soleva portare addosso tutti i denari che possedeva ed una volta fu rapinato e riusci' a stento a salvarsi la vita.
1473 nella bottega del Verrocchio, il Perugino dipinge alcune delle storiette di S.Bernardino, ora nella Pinacoteca di Perugia.
1480 dipinge un Crocifisso con la Maddalena, S.Girolamo, S.Giovanni Battista e il Beato Giovanni Colombino, oggi agli Uffizi.
1481 affresca nella cappella sistina la Storia di Cristo che consegna le chiavi a S.Pietro. Bartolomeo della Gatta dipinse i due apostoli subito dietro il Cristo. Perugino dipinse anche la parete dietro l'altare, distrutta per fare posto al Giudizio Universale. Rimangono a destra il Battesimo di Cristo e a sinistra il Viaggio di Mose'.
1489 dipinge l'Apparizione della Vergine a S.Bernardo, ora nella Alte Pinakothek di Monaco.
1490 Per il convento dei Gesuati fuori Porta a' Pinti dipinge Cristo nell'orto e una Pieta' con 4 ure attorno, oggi agli Uffizi.
1.9.1493 sposa a Fiesole Chiara, lia dell'architetto Luca Fancelli, che gli dette 7 li.
20.11.1493 gli viene commissionato un Crocifisso con la Madonna ed i Santi Benedetto, Bernardo e Giovanni per il Convento di S.Maria Maddalena dei Pazzi e, nello stesso anno, dipinge una Madonna e Santi, oggi agli Uffizi.
1495 Raffaello entra nella sua bottega e ne imita perfettamente lo stile.
1495 dipinge un bellissimo Cristo morto per le monache di S.Chiara, firmata PETRUS PERUSINUS PINXIT A.D. MCCCCLXXXXV, ora nella Galleria di Palazzo Pitti. Adopero' una coloritura vivacemente innovativa. Francesco del Pugliese offri' alle monache il triplo di quanto avevano ato.
1496 dipinge la Madonna col Bambino e Santi, oggi nella Pinacoteca di Bologna.
1499 dipinge un polittico per la Certosa di Pavia con l'eterno in Gloria, tuttora in loco, mentre la Madonna che adora il Bambino, S.Nichele, l'Arcangelo Raffaele con Tobiolo sono nella National Gallery di Londra.
1499 Decora la sala del Collegio del Cambio a Perugia. Sulla parete sinistra il suo autoritratto con la scritta PETRUS PERUSINUS EGREGIUS PICTOR PERDITA SI FUERAT PINGENDI HIC RETTULIT ARTEM SI NUSQUAM INVENTA EST HAC TENUS IPSE DEDIT.
Mentre andava e veniva da Castel della Pieve a Perugia, soleva portarsi addosso tutti i denari che possedeva. Fu aggredito e derubato. Solo con le sue preghiere ebbe salva la vita.
1500 Filippino Lippi inizia la tavola per la SS.Annunziata, ora all'Accademia. Di sua mano la parte alta della Deposizione, mentre la parte inferiore fu terminata dal compostissimo Pietro Perugino
1500 dipinge una tavola con l'Assunzione e Santi Giovanni Gualberto, Bernardo degli Uberti, Benedetto e Michele per l'altare di Vallombrosa. oggi all'Accademia. Reca la scritta Petrus Perusinus Pinxit A.D. MCCCC.
1503 dipinge un Crocifisso con Santi per S.Agostino a Siena.
1504 affresca l'Oratorio di S.Maria dei Bianchi a Citta' della Pieve.
1505 vede i cartoni di Michelangelo e si scandalizza. Michelangelo lo ingiuria e finiscono davanti agli Otto, che danno ragione a Michelangelo, ma nessuno dei due fa una bella ura.
5.8.1505 riceve la commissione di continuare la tavola per l'altare della SS.Annunziata, non terminata da Filippino Lippi.
1506 Con aiuti, dipinge l'Assunzione della Madonna per il duomo di Napoli.
1508 dipinge a Firenze una Ascensione per il duomo di Borgo San Sepolcro, dove fu portata a spalla. Affresca la volta delle stanze che vennero poi decorate da Raffaello.
2.1523 Il Perugino muore a Fontignano, mentre sta affrescando la Nativita', oggi alla National Gallery di Londra.





1481 il Perugino affresca nella cappella sistina la Storia di Cristo che consegna le chiavi a S. Pietro. Bartolomeo della Gatta dipinse i due apostoli subito dietro il Cristo. Perugino dipinse anche la parete dietro l'altare, distrutta per fare posto al Giudizio Universale. Rimangono a destra il Battesimo di Cristo e a sinistra il Viaggio di Mose'.

1499 il Perugino dipinge un polittico per la Certosa di Pavia con l'eterno in Gloria, tuttora in loco, mentre la Madonna che adora il Bambino, S.Nichele, l'Arcangelo Raffaele con Tobiolo sono nella National Gallery di Londra. - Decora la sala del Collegio del Cambio a Perugia. Sulla parete sinistra il suo autoritratto con la scritta PETRUS PERUSINUS EGREGIUS PICTOR PERDITA SI FUERAT PINGENDI HIC RETTULIT ARTEM SI NUSQUAM INVENTA EST HAC TENUS IPSE DEDIT. - Mentre andava e veniva da Castel della Pieve a Perugia, soleva portarsi addosso tutti i denari che possedeva. Fu aggredito e derubato. Solo con le sue preghiere ebbe salva la vita




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