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Appunti, Tesina di, appunto sociologia

. GENERALITA'. UNIVERSALITA'. VERIFICABILITA'

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LEZIONE NUMERO 1

Del 28/10/05


APPUNTI DI SOCIOLOGIA GENERALE DEL PROFESSOR CARMELO CARABETTA

UNIVERSITA' DI MESSINA SEDE STACCATA LOCRI




Che cos'è la sociologia?

Cosa studia la sociologia?

La sociologia è una scienza empirica, che si occupa dei fatti della vita, appartiene alle branche delle scienze naturali, e come tale è basata su tre principi fondamentali:

  • GENERALITA'
  • UNIVERSALITA'
  • VERIFICABILITA'

La sociologia studia i fatti sociali,che sono alla base dell'organizzazione sociale.



Quali sono e che cosa sono i fatti sociali?

Un fatto sociale deve sempre avere le caratteristiche di generalità, universalità e verificabilità.

Il nascere, crescere, è un fatto sociale

Ma anche il mangiare è un fatto sociale?

I bisogni fisiologici, dai maestri fondatori della sociologia, sono stati emarginati e posti fuori dall'ambito della sociologia in quanto non parte sociale.

I fatti biologici fisiologici, da essi non vanno considerati, la fame per esempio non va considerato, il cibo in se no, ma il mangiare è un fatto sociale, perché io nel mangiare rispetto dei comportamenti che sono i comportamenti del gruppo sociale al quale appartengo, per esempio noi per mangiare usiamo le posate, e le usiamo in un certo modo, in modo usuale, il modo culturale, espresso e usato dal gruppo al quale apparteniamo.quindi io escludo che lo stimolo sia un fatto sociale, ma affermo che il fenomeno che ne derivano afferiscono al fatto sociale, perché io mi uniformo a un comportamento tenuto dal gruppo al quale appartengo.

Che cos'è il valore?

Valore è preferenza , il termine valore all'interno del settore sociologico, assume un significato diverso. Nella sociologia il valore si considera in riferimento alle preferenze per cui una preferenza collettiva è un valore.

Ad esempio siamo tutti vestiti, l'essere coperto è quindi un valore.

Se noi fossimo all'interno di una tribù il valore sarebbe il non abbigliamento.

I VALORI HANNO UNA ORIGINE ANONIMA E IMPERSONALE.

Tante cose le facciamo senza neanche sapere perché vanno fatte, ma le facciamo perché sono uso e costume per conformarsi all'interno del gruppo sociale. Perché a noi come individui, interessa più il codice sociale,che quello penale, in quanto temiamo la sanzione sociale.

Quindi il fatto sociale non è soltanto un aspetto, ma sono tutti gli aspetti, nel momento in cui c'è un uso comune.

La preparazione dei cibi per esempio include una identità etnica, per cui li prepariamo in un certo modo. Si includono come gli eventi culturali che caratterizzano una società.

Che cos'è una società?

Ad una risposta impulsiva ci verrebbe di dire un insieme di individui, ma sono sempre esistiti gli insiemi di individui, all'origine abbiamo sempre avuto gruppi e si parla di Orde, di gruppi di persone disordinate, e senza nessuna forma di rispetto reciproco,e di cultura.

La società per poter esistere richiede una serie di elementi che sono assenti invece nelle orde.

Per rappresentare la società dobbiamo immaginare una grossa piramide.




























Questo insieme di individui che rappresentano la società, vivono all'interno di un territorio, gerarchizzato, la gerarchizzazione include due aspetti:

( rappresentiamo la società facendo riferimento alla nostra famiglia), Abbiamo una gerarchizzazione, in riferimento al potere che rappresentiamo, e per cui uno è in una posizione superiore rispetto ad un altro.)

Mettiamo ora in questa gerarchizzazione anche l'età ad esempio una sorellina di tre anni, la sorellina all'interno della famiglia include un comportamento diverso rispetto a quello che si pretende dall'adolescente o dall'adulto.

La nostra società è una società gerarchizzata.

In termini generali e diffusi, e in termini quasi cronici, alterna all'interno sempre una certa diversità derivante dal ruolo e dal prestigio.

L'individuo dentro la società ha due elementi che sono importanti :

  • LO STATUS
  • IL RUOLO E IL PRESTIGIO

Ad esempio io lavoro in un tribunale e faccio l'usciere , un altro fa il caposettore e un assessore è il direttore

Noi abbiamo creato un esempio di stratificazione sociale.

Abbiamo una stratificazione politica, che è precaria congiuntuario, cioè si lega alla circostanza, perché il potere politico dipende dal voto.

L'assessore in questo caso condiziona l'operato degli altri due dipendenti, ed è una condizione di tipo politico,.

Una piramide man man che sale si stringe,e così è la struttura della società. Chi è più in alto comanda.

L'organizzazione è una cosa complessa, e la gestione del potere deriva da indicatori fondamentali.

La società si basa prevalentemente, su quel potere che Marx Lebber chiamava Burocrazia.

Perché all'interno di un ministero o di un comune, non comanda tanto un ministro, quanto il dirigente generale, però quest'ultimo viene difatti condizionato dal potere politico , ecco perché Santino Cassese diceva al di fuori della politica c'è solo il vuoto cosmico.e tutti vogliono mettersi in politica.

Perche attraverso la politica si gestisce il potere, ed ecco perché quando si va a votare, non cio si deve andare a cuor leggero.

La società si trova ad essere gerarchizzata e pertanto ognuno di noi occupa un posto nella società, ma questo posto che io occupo non è stato deciso ne dal creatore e neanche dalla mia famiglia, ma io occupo un posto in riferimento a degli indicatori che possiedo.

Esempio: Una volta ho fatto una ricerca in calabria sui giovani disoccupati, questa ricerca era finalizzata a capire quali erano le aspettative dei giovani.

Molti giovani disocuppati alla domanda che cosa vorresti fare, rispondevano dei mestieri, che non rispecchiavano i titoli di studio che avevano.

Infatti le loro ambizioni erano superiori agli indicatori, cioè ai loro titoli di studio.

Si evince che il titolo di studio è l'elemento fondamentale, per accedere ai ruoli centali dello stato.


Un capitale (cultura) il titolo di studio che sta alla base ed è chiamato il capitale invisibile.

I capitali invisibili sono più importanti o meno importanti di quelli visibili?

Sono più importanti i capitali visibili, nel bene e nel male anche chi ha capitale visibile si deve rivolgere a chi ha capitale invisibile.

Quando si va a votare dobbiamo renderci conto che il voto rappresenta l'espressione di elezione della persona che ti deve governare che ti deve comandare.

Elle della consomme nel suo libro che si intitola per consenso e della servitù volontaria ci diceva che col votodeterminavamo il nostro padrone, io vado a votare e quando vado a votare io designo chi mi deve comandare, chi devo servire.

La cultura da sempre è stata considerata un disturbo, perché chi sa cambia il suo atteggiamento.







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