ePerTutti


Appunti, Tesina di, appunto storia

COME SI COMBATTEVA NEL MEDIOEVO

ricerca 1
ricerca 2

COME SI COMBATTEVA NEL MEDIOEVO

Gli eserciti dell'età feudale erano un'accozzaglia di gente, ove ognuno, anziché ubbidire e collaborare per la vittoria, mirava esclusivamente al proprio interesse, cioè ad uscir vivo dalla guerra, magari a danno di quelli che combattevano con lui.

Questi eserciti, infatti, erano composti generalmente da tre diverse milizie, niente affatto in buon accordo tra loro. Supposto che si trattasse di una guerra intrapresa da un re o da un imperatore, l'esercito risultava così formato.

Milizie della corona: erano formate dai vassalli e sudditi diretti del sovrano; erano perciò le sue truppe più fidate.

Milizie feudali: erano composte dai cavalieri che i feudatari dovevano fornire al sovrano quando questi era impegnato in qualche guerra; erano guidate dal feudatario stesso, ma spesso costui aveva piacere a vedere il proprio re sconfitto, perché la debolezza del sovrano significava, per lui, una maggiore indipendenza; si può quindi immaginare quanta fiducia il sovrano potesse riporre nell'aiuto di queste milizie.

Milizie mercenarie: erano bande di armati, che prestavano la propria opera dietro amento, col solo desiderio di arrotondare lo stipendio col frutto dei saccheggi.

Con eserciti di tal fatta non c'è da stupirsi che i sovrani dovessero spendere una gran fatica per tenere ordinate e concordi le proprie forze e che qualche volta dovessero addirittura rinunciare a proseguire una guerra.

Osserviamo ora la disposizione, sul campo di battaglia, di un esercito medioevale.

La prima linea era formata dalla cavalleria feudale, alla testa della quale si poneva il re stesso. Questa cavalleria si disponeva su due file: la prima era formata dai feudatari stessi, la seconda dagli scudieri e dai valletti.

La seconda linea e i fianchi erano costituiti da soldati appiedati, armati di archi e balestre.



Dietro a tutti stavano i mercenari, oppure le milizie della corona, che costituivano la riserva.

All'inizio della battaglia la cavalleria si lanciava al galoppo contro quella nemica; ogni cavaliere ne affrontava uno nemico e si disputavano così tanti duelli separati; gli scudieri e i valletti erano pronti a intervenire in aiuto al loro signore. Intanto le truppe appiedate poste sui fianchi bersagliavano i cavalieri avversari; quelle disposte in seconda linea ricoveravano e soccorrevano i cavalieri stanchi o feriti che si ritiravano dalla mischia.

Il corpo di riserva stava a disposizione del re; concluso il duello tra i cavalieri, egli poteva mandarlo all'inseguimento del nemico, se questo era in fuga, oppure impiegarlo come rinforzo, se le cose prendevano una brutta piega. Ma poteva anche darsi che il re stesso non uscisse vivo dalla mischia.

Generalmente queste battaglie non procuravano un alto numero di morti; venivano combattute sempre durante il giorno, con bel tempo e su terreni pianeggianti, adatti alle corse dei cavalli.



Galleria di foto e immagini per: medioevo





Privacy

© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta