CRISI CHE PRECEDETTERO LA GUERRA (1905-l913)
Tra il 1905 e il 1913 varie crisi e guerre locali portarono la
situazione al limite del conflitto generale. Due di queste (crisi marocchine)
furono il risultato del tentativo tedesco di sostenere l'indipendenza del
Marocco nei confronti dell'occupazione francese, questione poi risolta
pacificamente dalla conferenza di Algeciras. Un'altra crisi si aprì nei
Balcani nel 1908 (vedi Questione balcanica), in seguito all'annessione
della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria; in questo caso la
guerra fu evitata solo perché la Serbia, che coltivava mire espansionistiche
sulla regione, non poteva agire senza il sostegno della Russia, all'epoca non
ancora disposta al conflitto.
Approfittando del fatto che l'attenzione delle grandi
potenze era rivolta alla questione marocchina, l'Italia dichiarò guerra
alla Turchia nel 1911 per annettersi la regione di Tripoli (guerra
italo-turca), mentre le guerre balcaniche del 1912-l3 ebbero il risultato di
rafforzare le tendenze aggressive del regno di Serbia nella regione peggiorando
ulteriormente i suoi rapporti con Vienna, e di suscitare desideri di vendetta e
di riscatto nella Bulgaria e nella Turchia.
L'assassinio dell'arciduca austriaco agì perciò da
detonatore in un'Europa già profondamente lacerata da rivalità
nazionalistiche, con effetti catastrofici.